Ospedale e sanità
Sit-in presso il Consiglio Regionale Puglia
Le richieste dei precari infermieri. Una nota di Domenico Cirasole
Altamura - lunedì 27 giugno 2011
Si tiene oggi, 27 giugno, un sit-in presso il consiglio regionale Puglia. I precari infermieri chiedono proroghe anche per chi supera i 36 mesi fino ai concorsi o il risarcimento di 30.000 euro per anno da precario.
"Le sigle sindacali e i Direttori - si specifica in un comunicato a firma di Domenico Cirasole - si accorgono della carenza di personale in piena estate, con alle porte migliaia di turisti che sperano di trovare un'eccellente Sistema Puglia, e trovano solo carenze. È ovvio, che il blocco del turn-over causa delle carenze che come riferisce l'assessore Tommaso Fiore, renderà inevitabile un ulteriore giro di vite di precari (soprattutto infermieri) che resteranno a casa a partire da fine giugno. Ovviamente le ulteriori carenze di personale determineranno ulteriori chiusure di reparti, servizi, ambulatori, sale operatorie".
"Tutto giustificato dal piano di rientro,- si continua a leggere - nel quale è previsto il blocco di nuove assunzioni. Sembra che in Puglia ai nostri concittadini e turisti, accanto alla scritta Pronto soccorso, dovremmo scrivere, vietato entrare a causa del disordino nei bilanci. Ma non tutta la verità è detta! I sindacati che con i direttori denunciano carenze estive, sono i primi che si accordano e mandano a casa chi ha maturato 36 mesi di servizio (ovvero esperienza) lasciando ovviamente grossi vuoti nell'organico. Questo è accaduto nella ASL BARI il 16.06.2011 (prot. 10355) dove a seguito di accordo è stato firmato un verbale dai sindacati, nel quale si autorizza da un lato l'interruzione dei contratti al termine dei 36 mesi, e dall'altro di reperire nuovo personale con altre procedure. […] Le nostre Asl accordandosi con i sindacati esternano la volontà di mandare a casa i professionisti alla scadenza dei 36 mesi, e attivano procedure per assumere altro personale precario".
Nella nota si invitano la direzione della Asl Bari e l'assessore Tommaso Fiore a conciliare i diritti dei lavoratori con gli obblighi economici, prevedendo un incontro con tutto il personale sanitario infermieristico precario.
"Le sigle sindacali e i Direttori - si specifica in un comunicato a firma di Domenico Cirasole - si accorgono della carenza di personale in piena estate, con alle porte migliaia di turisti che sperano di trovare un'eccellente Sistema Puglia, e trovano solo carenze. È ovvio, che il blocco del turn-over causa delle carenze che come riferisce l'assessore Tommaso Fiore, renderà inevitabile un ulteriore giro di vite di precari (soprattutto infermieri) che resteranno a casa a partire da fine giugno. Ovviamente le ulteriori carenze di personale determineranno ulteriori chiusure di reparti, servizi, ambulatori, sale operatorie".
"Tutto giustificato dal piano di rientro,- si continua a leggere - nel quale è previsto il blocco di nuove assunzioni. Sembra che in Puglia ai nostri concittadini e turisti, accanto alla scritta Pronto soccorso, dovremmo scrivere, vietato entrare a causa del disordino nei bilanci. Ma non tutta la verità è detta! I sindacati che con i direttori denunciano carenze estive, sono i primi che si accordano e mandano a casa chi ha maturato 36 mesi di servizio (ovvero esperienza) lasciando ovviamente grossi vuoti nell'organico. Questo è accaduto nella ASL BARI il 16.06.2011 (prot. 10355) dove a seguito di accordo è stato firmato un verbale dai sindacati, nel quale si autorizza da un lato l'interruzione dei contratti al termine dei 36 mesi, e dall'altro di reperire nuovo personale con altre procedure. […] Le nostre Asl accordandosi con i sindacati esternano la volontà di mandare a casa i professionisti alla scadenza dei 36 mesi, e attivano procedure per assumere altro personale precario".
Nella nota si invitano la direzione della Asl Bari e l'assessore Tommaso Fiore a conciliare i diritti dei lavoratori con gli obblighi economici, prevedendo un incontro con tutto il personale sanitario infermieristico precario.