Basket
Tutto liscio per la Libertas, battuto un bel Lecce
Altamura conduce il match senza timori ma onore delle armi al buon Lecce
Altamura - mercoledì 19 febbraio 2014
18.03
La Libertas Altamura vince controllando la gara per tutti i 40', nonostante l'impegnativo match della 5^ giornata di ritorno, in cui vedeva i locali ospitare la Pallacanestro Lecce. Una Libertas che dopo la sconfitta di Mesagne sta ricrescendo e sta tornando a far vedere quello di cui è capace, incantando a tratti il pubblico con belle giocate.
Alla vigilia, la sfida si prevedeva non semplice per i biancorossi, con i leccesi che venivano da una pesante sconfitta nel derby contro il Calimera, quindi, con l'intento di riscattarsi. Purtroppo, proprio la sfida precedente ha ridotto all'osso il roster, a causa delle squalifiche di Chirizzi, Bergamo e soprattutto di Puglia, autore di 17,2 punti di media a partita. In casa Altamura, invece, il leitmotiv settimanale è sempre lo stesso: allenarsi per bene per le partite a seguire e vincere per rimanere in vetta alla classifica con i garganici della Sunshine. Intanto in questa sfida i biancorossi hanno fatto vedere buone azioni corali, tirando con il 62% da 2 e il 52% dalla linea della carità, mentre la difesa si è contraddistinta per la grande attenzione, recuperando 19 palle e 23 rimbalzi, complice anche il fatto che i leccesi giocavano con un solo pivot titolare: Rollo.
Coach Laterza, dopo 4 gare, torna a schierare in partenza il quintetto titolare: Barozzi e Calia sotto le plance, Fui guardia, Radovic e De Bartolo ad orchestrare. Dall'altra parte, in panchina, coach Natale, il quale è chiamato a sostituire lo squalificato Fiorentino, parte con Rollo, Ferilli R., Benizio, Todisco e De Tommaso.
Subito dopo la palla a due, il Lecce parte con il piede sull'acceleratore, grazie ad un buon impatto sulla gara del positivissimo Todisco. L'Altamura, però, non si scompone e non permette al Lecce di prendere il largo, anzi, con Barozzi e Fui, ribalta le cose, passando dopo 4'53'' per la prima volta in vantaggio, 11-9. È allora che Laterza abbandona il doppio pivot, tirando fuori Calia, per far entrare un altro esterno, Favia, riproponendo la stessa struttura del quintetto avversario. L'impatto dell'assetto più leggero permette alla Libertas di far girare palla con migliore fluidità e di liberare sotto canestro Barozzi, cinico in fase realizzativa. Il Lecce spreca troppo e sotto canestro Rollo è sistematicamente tagliato fuori dai rimbalzi. Il primo quarto si chiude sul 19-8.
Al rientro in campo l'Altamura continua a martellare e consegna al pubblico del PalaPiccinni un match che viaggia veloce sui binari della concretezza. La difesa a maglie larghe leccese permette a Radovic di effettuare incursioni che rimpinguano il bottino dei padroni di casa. Dall'altra parte, però, il Lecce trova la mano calda dalla distanza di Todisco e Ferrilli D. inizia a segnare con regolarità. A chiarire le cose ci pensa Barozzi con una schiacciata che strappa applausi dal pubblico. Laterza, comunque, chiama un time-out per dettare gli schemi e al ritorno il capitano affretta la conclusione da tre, ma la palla entra nel cesto e la Libertas allarga ulteriormente la forbice +14. Quest'azione, anziché dare adrenalina ai suoi compagni, li appanna e la Libertas subisce un mini-break di 0-6. A seguire sono l'ariete Barozzi e il giovane Di Marzio a spezzare l'incantesimo del Lecce e a riportare in quota l'Altamura, prima che la sirena mandi tutti negli spogliatoi. Si va al riposo sul 47-33.
Al rientro le due squadre si incaponiscono con velleitarie soluzioni dalla distanza, sparando molte volte a salve. Con l'andare dei minuti i soliti Todisco e Ferilli iniziano a mettere dentro le triple che permettono ai loro compagni di riportarsi sul -8. Sul ribaltamento di fronte il capitano prima con una bomba e poi con un paio di incursioni riporta i suoi sul +13. Il Lecce, allora, inizia anche a dialogare con il pivot Rollo, ma è dall'altra parte che i due lunghi danno spettacolo, concretizzando un'azione corale cominciata dagli esterni. La ciliegina sulla torta è rappresentata dalla bomba a fil di sirena di Favia, applaudito da tutto il pubblico.
Nell'ultima frazione il ritmo cala. La Libertas contiene gli ultimi tentativi degli ospiti di riaprire la gara, mentre in attacco Barozzi e Fui continuano imperterriti la loro gara offensiva di altissimo. Radovic e Manicone, invece, continuano a recuperare palloni e a lanciare in contropiede i loro compagni, mentre per i leccesi Todisco va in affanno e sono Ferilli e Rollo gli ultimi a gettare la spugna. Quest'ultimo, però, è anche costretto ad abbandonare il campo per 5 falli. Il Lecce senza un pivot di ruolo viene affondato da De Bartolo che scarica la bomba del 78-62. Negli ultimi minuti vanno in campo i giovani Tamborra e Castellano, che riescono anche ad andare a referto, mentre Di Marzio lotta e si impegna sotto canestro. Quasi a fine gara è da registrare un tecnico fischiato a Ferilli che chiedeva insistentemente un antisportivo per un fallo di Tamborra, comunque sanzionato dagli arbitri. La gara si chiude con il tabellone che recita 95-71.
Da Martedì gli altamurani torneranno in palestra ad allenarsi in vista delle prossime due sfide importantissime. Sabato 18 si andrà a far visita all'Aurora Brindisi, mentre Domenica 2 Marzo ci sarà la sfida contro l'Ap Monopoli. La gara contro l'Aurora è un altro banco di prova difficilissimo, contro una squadra definita "ammazza grandi", viste le vittorie contro Mesagne e Vieste.
Alla vigilia, la sfida si prevedeva non semplice per i biancorossi, con i leccesi che venivano da una pesante sconfitta nel derby contro il Calimera, quindi, con l'intento di riscattarsi. Purtroppo, proprio la sfida precedente ha ridotto all'osso il roster, a causa delle squalifiche di Chirizzi, Bergamo e soprattutto di Puglia, autore di 17,2 punti di media a partita. In casa Altamura, invece, il leitmotiv settimanale è sempre lo stesso: allenarsi per bene per le partite a seguire e vincere per rimanere in vetta alla classifica con i garganici della Sunshine. Intanto in questa sfida i biancorossi hanno fatto vedere buone azioni corali, tirando con il 62% da 2 e il 52% dalla linea della carità, mentre la difesa si è contraddistinta per la grande attenzione, recuperando 19 palle e 23 rimbalzi, complice anche il fatto che i leccesi giocavano con un solo pivot titolare: Rollo.
Coach Laterza, dopo 4 gare, torna a schierare in partenza il quintetto titolare: Barozzi e Calia sotto le plance, Fui guardia, Radovic e De Bartolo ad orchestrare. Dall'altra parte, in panchina, coach Natale, il quale è chiamato a sostituire lo squalificato Fiorentino, parte con Rollo, Ferilli R., Benizio, Todisco e De Tommaso.
Subito dopo la palla a due, il Lecce parte con il piede sull'acceleratore, grazie ad un buon impatto sulla gara del positivissimo Todisco. L'Altamura, però, non si scompone e non permette al Lecce di prendere il largo, anzi, con Barozzi e Fui, ribalta le cose, passando dopo 4'53'' per la prima volta in vantaggio, 11-9. È allora che Laterza abbandona il doppio pivot, tirando fuori Calia, per far entrare un altro esterno, Favia, riproponendo la stessa struttura del quintetto avversario. L'impatto dell'assetto più leggero permette alla Libertas di far girare palla con migliore fluidità e di liberare sotto canestro Barozzi, cinico in fase realizzativa. Il Lecce spreca troppo e sotto canestro Rollo è sistematicamente tagliato fuori dai rimbalzi. Il primo quarto si chiude sul 19-8.
Al rientro in campo l'Altamura continua a martellare e consegna al pubblico del PalaPiccinni un match che viaggia veloce sui binari della concretezza. La difesa a maglie larghe leccese permette a Radovic di effettuare incursioni che rimpinguano il bottino dei padroni di casa. Dall'altra parte, però, il Lecce trova la mano calda dalla distanza di Todisco e Ferrilli D. inizia a segnare con regolarità. A chiarire le cose ci pensa Barozzi con una schiacciata che strappa applausi dal pubblico. Laterza, comunque, chiama un time-out per dettare gli schemi e al ritorno il capitano affretta la conclusione da tre, ma la palla entra nel cesto e la Libertas allarga ulteriormente la forbice +14. Quest'azione, anziché dare adrenalina ai suoi compagni, li appanna e la Libertas subisce un mini-break di 0-6. A seguire sono l'ariete Barozzi e il giovane Di Marzio a spezzare l'incantesimo del Lecce e a riportare in quota l'Altamura, prima che la sirena mandi tutti negli spogliatoi. Si va al riposo sul 47-33.
Al rientro le due squadre si incaponiscono con velleitarie soluzioni dalla distanza, sparando molte volte a salve. Con l'andare dei minuti i soliti Todisco e Ferilli iniziano a mettere dentro le triple che permettono ai loro compagni di riportarsi sul -8. Sul ribaltamento di fronte il capitano prima con una bomba e poi con un paio di incursioni riporta i suoi sul +13. Il Lecce, allora, inizia anche a dialogare con il pivot Rollo, ma è dall'altra parte che i due lunghi danno spettacolo, concretizzando un'azione corale cominciata dagli esterni. La ciliegina sulla torta è rappresentata dalla bomba a fil di sirena di Favia, applaudito da tutto il pubblico.
Nell'ultima frazione il ritmo cala. La Libertas contiene gli ultimi tentativi degli ospiti di riaprire la gara, mentre in attacco Barozzi e Fui continuano imperterriti la loro gara offensiva di altissimo. Radovic e Manicone, invece, continuano a recuperare palloni e a lanciare in contropiede i loro compagni, mentre per i leccesi Todisco va in affanno e sono Ferilli e Rollo gli ultimi a gettare la spugna. Quest'ultimo, però, è anche costretto ad abbandonare il campo per 5 falli. Il Lecce senza un pivot di ruolo viene affondato da De Bartolo che scarica la bomba del 78-62. Negli ultimi minuti vanno in campo i giovani Tamborra e Castellano, che riescono anche ad andare a referto, mentre Di Marzio lotta e si impegna sotto canestro. Quasi a fine gara è da registrare un tecnico fischiato a Ferilli che chiedeva insistentemente un antisportivo per un fallo di Tamborra, comunque sanzionato dagli arbitri. La gara si chiude con il tabellone che recita 95-71.
Da Martedì gli altamurani torneranno in palestra ad allenarsi in vista delle prossime due sfide importantissime. Sabato 18 si andrà a far visita all'Aurora Brindisi, mentre Domenica 2 Marzo ci sarà la sfida contro l'Ap Monopoli. La gara contro l'Aurora è un altro banco di prova difficilissimo, contro una squadra definita "ammazza grandi", viste le vittorie contro Mesagne e Vieste.