Calcio
Real Altamura, fine di un sogno
A Bitonto, sconfitta per 3 a 0 per i biancorossi che dicono addio ai sogni di gloria
Altamura - domenica 5 giugno 2011
Si ferma a pochi metri dal traguardo la corsa del Real Altamura che, nella partita valida per il ritorno della finale dei play-off del girone A di promozione, rimedia una sonora sconfitta per 3 a 0 sul campo della Libertas Bitonto che, così, vola in finale. Partita non all'altezza delle ultime uscite per il Real Altamura che, quasi mai, riesce a impensierire la retroguardia ospite. Dall'altra parte una Libertas Bitonto convinta e spinta dal pubblico delle grandi occasioni e che ha fatto valore la maggior esperienza.
È una Libertas votata all'attacco quella schierata da mister Fino che, in attacco, ritrova la torre Pica, supportato da Terrone e da De Palo, l'unico giocatore bitontino che all'andata, se pur per un scampolo di partita, era riuscito a impensierire gli altamurani. Mister Abrescia, invece, deve fare i conti con un'importante defezione, quella di Vicenti che, a causa di uno stato febbrile, deve accomodarsi in panchina. Il tecnico altamurano può comunque contare su Favia che, se pur non al meglio, si posiziona al centro della difesa insieme ad Angelico, con Loiudice confermato sulla destra. In attacco il solito D'Introno supportato da Picciariello.
Inizio di partita abbastanza sonnolento e privo di azioni degne di nota, da segnalare soltanto, nei primissimi minuti, uno scontro di gioco tra Di Liso e Chiaradia, con quest'ultimo costretto a giocare il resto della partita con una vistosa fasciatura alla testa. Si deve aspettare, così, fino al 20' per assistere a un'azione di una certa importanza: De Palo scende sulla fascia sinistra, si libera di Loiudice e, quasi dalla linea di fondo, mette al centro un cross basso sul quale Pica è contrastato dalla difesa realina. La risposta biancorossa non si fa attendere e arriva meno di un minuto dopo con Siciliani che, dopo uno scambio con De Cristoforo, con un tiro-cross impegna Castagno che, comunque, blocca. Con il passare dei minuti i padroni di casa acquistano più convinzione e al 26' si fanno rivedere dalle parti di Tedesco con un colpo di testa di Terrone, bloccato facilmente dall'estremo difensore bitontino. Due minuti dopo, poi, arriva il vantaggio dei nero verdi: cross dalla sinistra di Terrone, colpo di testa perentorio di Pica, gran risposta di Tedesco, la palla rimane nei pressi dell'area piccola ed è preda di De Palo che, indisturbato, va in rete. Il Real Altamura sembra accusare il colpo e al 30' rischia di capitolare ancora con Modesto che, su torre del solito pica, tenta la rovesciata da posizione favorevole senza trovare la porta. La retroguardia altamurana sembra in affanno e al 33' subisce il goal del raddoppio: De Palo, sempre lui, passa in profondità per Pica che è in evidente posizione di off-side. L'attaccante bitontino, però, si "disinteressa" della palla e, quasi con una finta e con l'assistente dell'arbitro con la bandierina alzata, lascia la palla a Terrone, partito in posizione regolare, che, solo contro Tedesco, non ha difficoltà a mettere la palla in rete. Per il direttore di gara, il leccese Panarese, il goal è valido e questo fa andare su tutte le furie i giocatori altamurani. Segue un conciliabolo attorno all'assistente ma a farne le spese è Favia che viene espulso. Il colpo accusato dal Real e di quelli da KO, la squadra altamurana cerca, comunque, di riorganizzarsi e al 39' ha una buona opportunità con D'Introno che, su invito di Picciariello, dalla destra calcia in diagonale con la palla che si spegne di poco fuori. Un paio di minuti dopo azione quasi fotocopia però sul fronte sinistro d'attacco con Ariani che, sempre in diagonale, non trova la porta. Su questo tentativo terminano le emozioni del primo tempo che si conclude con i padroni di casa avanti per 2 a 0.
Anche l'inizio di ripresa è abbastanza equilibrato con le due formazioni che si fronteggiano scavalcando sistematicamente il centrocampo dove sul fronte altamurano, inizia a farsi sentire l'assenza di capitan Vicenti. Il Real Altamura, comunque, sembra non voler mollare ma al 9' arriva la doccia fredda: De Palo, dopo una serie di finte, si guadagna una punizione quasi sulla linea laterale alla destra dell'area di rigore altamurana; è lo stesso attaccante bitontino a incaricarsi della battuta e, con una parabola arcuata, sorprende Tedesco, con la palla che s'infila sotto l'incrocio dei pali. 3 a 0 per la Libertas Bitonto e partita virtualmente chiusa. Mister Abrescia, a questo punto, tenta di cambiare qualcosa con Maurelli che prende il posto di Chiaradia e Doria al posto di Picciariello. Ma, ormai, la formazione sembra scoraggiata e, se si esclude un tentativo dalla distanza di De Cristoforo bloccato facilmente da Castagno, non riesce a produrre niente di buono. I padroni di casa sembrano poter controllare agevolmente le iniziative altamurane e, anzi, al 31' rischiano addirittura di dilagare con Pica che, solo d'avanti a Tedesco, non riesce a superarlo. Al 37' ci riprova Al 37' ci prova Tassielli con un altro tentativo dalla distanza, questa volta più potente rispetto al tentativo precedente di De Cristoforo, ma Castagno non si fa sorprendere e respinge con i pugni. Quella del centrocampista altamurano è l'ultima azione degna di nota della partita che, dopo atri tre minuti di recupero, si chiude con la vittoria della Libertas Bitonto.
Opposti, chiaramente, gli umori: grande felicità per la Libertas Bitonto che, per la seconda volta consecutiva, riesce a ribaltare il risultato negativo della partita d'andata e che sembra aver ritrovato l'amore di un pubblico che, anche se non esplicitamente, aveva fatto sempre pesare le origini diverse di una squadra che, non dimentichiamolo, negli atti ufficiali, risulta ancora essere Libertas Palese. Delusione, mista a rabbia, è invece il sentimento predominante tra gli altamurani che hanno visto sfumare il sogno di centrare la finalissima a pochi metri dal traguardo a causa di un verdetto, probabilmente giusto per quello visto in campo, ma che, forse, è stato condizionato da alcuni fattori esterni che con lo sport non hanno niente a che fare. Non dimentichiamoci che questa partita si sarebbe dovuta giocare in campo neutro e a porte chiuse. Solo una retromarcia del comitato regionale pugliese della FIGC, abbastanza strana in quanto a motivazioni, ha consentito alla Libertas Bitonto di poter contare sul fattore pubblico e su una forza psicologica che, alla lunga, si è fatta sentire.
La sconfitta, comunque, non toglie nulla alla stagione del Real Altamura che, se pur tra alti e bassi, è stata abbastanza positiva. Sicuramente la nota più positiva per la formazione altamurana è stata quella di aver messo in mostra tanti giovani che possono rappresentare l'ossatura si cui costruire la squadra per la prossima stagione. Resta da capire se da parte dei dirigenti biancorossi ci sarà la stessa voglia e lo stesso impegno di quest'anno.
È una Libertas votata all'attacco quella schierata da mister Fino che, in attacco, ritrova la torre Pica, supportato da Terrone e da De Palo, l'unico giocatore bitontino che all'andata, se pur per un scampolo di partita, era riuscito a impensierire gli altamurani. Mister Abrescia, invece, deve fare i conti con un'importante defezione, quella di Vicenti che, a causa di uno stato febbrile, deve accomodarsi in panchina. Il tecnico altamurano può comunque contare su Favia che, se pur non al meglio, si posiziona al centro della difesa insieme ad Angelico, con Loiudice confermato sulla destra. In attacco il solito D'Introno supportato da Picciariello.
Inizio di partita abbastanza sonnolento e privo di azioni degne di nota, da segnalare soltanto, nei primissimi minuti, uno scontro di gioco tra Di Liso e Chiaradia, con quest'ultimo costretto a giocare il resto della partita con una vistosa fasciatura alla testa. Si deve aspettare, così, fino al 20' per assistere a un'azione di una certa importanza: De Palo scende sulla fascia sinistra, si libera di Loiudice e, quasi dalla linea di fondo, mette al centro un cross basso sul quale Pica è contrastato dalla difesa realina. La risposta biancorossa non si fa attendere e arriva meno di un minuto dopo con Siciliani che, dopo uno scambio con De Cristoforo, con un tiro-cross impegna Castagno che, comunque, blocca. Con il passare dei minuti i padroni di casa acquistano più convinzione e al 26' si fanno rivedere dalle parti di Tedesco con un colpo di testa di Terrone, bloccato facilmente dall'estremo difensore bitontino. Due minuti dopo, poi, arriva il vantaggio dei nero verdi: cross dalla sinistra di Terrone, colpo di testa perentorio di Pica, gran risposta di Tedesco, la palla rimane nei pressi dell'area piccola ed è preda di De Palo che, indisturbato, va in rete. Il Real Altamura sembra accusare il colpo e al 30' rischia di capitolare ancora con Modesto che, su torre del solito pica, tenta la rovesciata da posizione favorevole senza trovare la porta. La retroguardia altamurana sembra in affanno e al 33' subisce il goal del raddoppio: De Palo, sempre lui, passa in profondità per Pica che è in evidente posizione di off-side. L'attaccante bitontino, però, si "disinteressa" della palla e, quasi con una finta e con l'assistente dell'arbitro con la bandierina alzata, lascia la palla a Terrone, partito in posizione regolare, che, solo contro Tedesco, non ha difficoltà a mettere la palla in rete. Per il direttore di gara, il leccese Panarese, il goal è valido e questo fa andare su tutte le furie i giocatori altamurani. Segue un conciliabolo attorno all'assistente ma a farne le spese è Favia che viene espulso. Il colpo accusato dal Real e di quelli da KO, la squadra altamurana cerca, comunque, di riorganizzarsi e al 39' ha una buona opportunità con D'Introno che, su invito di Picciariello, dalla destra calcia in diagonale con la palla che si spegne di poco fuori. Un paio di minuti dopo azione quasi fotocopia però sul fronte sinistro d'attacco con Ariani che, sempre in diagonale, non trova la porta. Su questo tentativo terminano le emozioni del primo tempo che si conclude con i padroni di casa avanti per 2 a 0.
Anche l'inizio di ripresa è abbastanza equilibrato con le due formazioni che si fronteggiano scavalcando sistematicamente il centrocampo dove sul fronte altamurano, inizia a farsi sentire l'assenza di capitan Vicenti. Il Real Altamura, comunque, sembra non voler mollare ma al 9' arriva la doccia fredda: De Palo, dopo una serie di finte, si guadagna una punizione quasi sulla linea laterale alla destra dell'area di rigore altamurana; è lo stesso attaccante bitontino a incaricarsi della battuta e, con una parabola arcuata, sorprende Tedesco, con la palla che s'infila sotto l'incrocio dei pali. 3 a 0 per la Libertas Bitonto e partita virtualmente chiusa. Mister Abrescia, a questo punto, tenta di cambiare qualcosa con Maurelli che prende il posto di Chiaradia e Doria al posto di Picciariello. Ma, ormai, la formazione sembra scoraggiata e, se si esclude un tentativo dalla distanza di De Cristoforo bloccato facilmente da Castagno, non riesce a produrre niente di buono. I padroni di casa sembrano poter controllare agevolmente le iniziative altamurane e, anzi, al 31' rischiano addirittura di dilagare con Pica che, solo d'avanti a Tedesco, non riesce a superarlo. Al 37' ci riprova Al 37' ci prova Tassielli con un altro tentativo dalla distanza, questa volta più potente rispetto al tentativo precedente di De Cristoforo, ma Castagno non si fa sorprendere e respinge con i pugni. Quella del centrocampista altamurano è l'ultima azione degna di nota della partita che, dopo atri tre minuti di recupero, si chiude con la vittoria della Libertas Bitonto.
Opposti, chiaramente, gli umori: grande felicità per la Libertas Bitonto che, per la seconda volta consecutiva, riesce a ribaltare il risultato negativo della partita d'andata e che sembra aver ritrovato l'amore di un pubblico che, anche se non esplicitamente, aveva fatto sempre pesare le origini diverse di una squadra che, non dimentichiamolo, negli atti ufficiali, risulta ancora essere Libertas Palese. Delusione, mista a rabbia, è invece il sentimento predominante tra gli altamurani che hanno visto sfumare il sogno di centrare la finalissima a pochi metri dal traguardo a causa di un verdetto, probabilmente giusto per quello visto in campo, ma che, forse, è stato condizionato da alcuni fattori esterni che con lo sport non hanno niente a che fare. Non dimentichiamoci che questa partita si sarebbe dovuta giocare in campo neutro e a porte chiuse. Solo una retromarcia del comitato regionale pugliese della FIGC, abbastanza strana in quanto a motivazioni, ha consentito alla Libertas Bitonto di poter contare sul fattore pubblico e su una forza psicologica che, alla lunga, si è fatta sentire.
La sconfitta, comunque, non toglie nulla alla stagione del Real Altamura che, se pur tra alti e bassi, è stata abbastanza positiva. Sicuramente la nota più positiva per la formazione altamurana è stata quella di aver messo in mostra tanti giovani che possono rappresentare l'ossatura si cui costruire la squadra per la prossima stagione. Resta da capire se da parte dei dirigenti biancorossi ci sarà la stessa voglia e lo stesso impegno di quest'anno.