Volley
Murgia Sport Altamura, il sogno continua
Vittoria per 3-2 della Murgia Sport Altamura dopo oltre due ore di gioco
Altamura - martedì 1 giugno 2010
16.32
Era il primo aut-aut della stagione, tutta la città sapeva che la Murgia Sport non poteva fallire, bisognava far ricorso, ancora una volta, al nostro talismano PalaBaldassarra, inviolato da due anni ormai, e si è stretta attorno ai suoi leoni con un calore che ricordava quello dei giorni migliori, degli anni d'oro dello Iesi volley Altamura che già tante soddisfazioni aveva regalato ai cuori biancorossi. È in questa cornice splendida che si è giocata una delle più belle partite della storia della pallavolo altamurana al maschile. Una partita vibrante, spettacolare, sofferta, che i leoni si sono saputi aggiudicare al tie-break: siamo ancora vivi.
Sestetto titolare per mister Paglialunga, che ha potuto mettere in campo la diagonale opposto palleggiatore Mastropasqua, Zonno, i centrali Cataldi e Del Brocco, i laterali Maiullari e Sette ed il libero Giove. Mister Russo rinuncia alla sua punta di diamante Lione e schiera in campo Micciò in cabina di regia, Scialò opposto, Astarita e Rosati al centro, Gambardella ed Esposito martelli ricevitori ed il libero Malinconico. I leoni partono subito concentrati con Cataldi sugli scudi e piazzano un parziale di 3-0 al quale Rosati & co. rispondono immediatamente riportando tutto in parità fino all' 8-7 con cui si arriva al time-out tecnico. I murgiani con Mastropasqua sugli scudi e senza dubbio migliore in campo dell'intera gara, oggi davvero leone indomabile, si riportano avanti fino al 13-10 ma mostrano ancora alcune lacune in fase di ricezione e battuta.
L'arbitro fischia una doppia inesistente a Zonno (arbitraggio discutibile quello di stasera) ed i campani si rifanno sotto e scavalcano di nuovo gli altamurani al rientro dal time-out tecnico 16-18. Entra in campo Roberto Esposito, che tanto ci aveva fatto tribolare con le sue battute in quel di Sorrento e gli ospiti prendono il largo. Inutili i due tempi chiamati da mister Paglialunga: Sorrento 1 Altamura 0 col punteggio di 25-19. Il pubblico non ci sta a perdere e fa sentire il suo calore ai leoni, che rientrano carichi nel secondo set convinti di poter ancora ribaltare la situazione. La determinazione è evidente e si traduce in un 5-1 che non lascia spazio a molti commenti.
Il break viene incrementato fino all'11-4 quando Mister Russo si vede costretto a dover chiamare time-out. L'esperto tecnico metese decide che è il momento di tirar fuori l'asso dalla manica ed ecco entrare Lione al posto di uno spento Nicola Esposito. L' Altamura, però, corre con un passo troppo veloce, il fuoco negli occhi dei giocatori lo si percepisce anche lontano sulle tribune ed i LEONI, incontenibili, tengono invariate le distanze fino al 20-13, subiscono un piccolo mini-break ospite ma chiudono a loro vantaggio il parziale 25-19.
Il terzo set è giocato dalla Msc Sorrento in maniera davvero perfetta, senza sbavature, i bianco blu si portano subito avanti 8-4 e continuano ad incrementare il loro vantaggio fino al 16-9. Piccola botta d'orgoglio dei leoni, che cercano di ricucire fino al 12-16 ma non c'è nulla da fare la Msc chiude il set a suo favore 25-16. Non si può proprio più sbagliare la perdita di un altro set significa fine del sogno. L'intero PalaBaldassarra incita i propri ragazzi a fare un ultimo sforzo a crederci fino in fondo e Mastropasqua & co. riprendono coraggio. All'ingresso in campo si portano subito avanti per 4-1 e sembra il re-make del set precedente visto dalla prospettiva opposta.
Il vantaggio incrementa: prima 8-4 poi addirittura 12-6. I biancorossi, sulle ali dell'entusiasmo, non sbagliano più un colpo ed il sospirato pareggio si concretizza sempre più negli occhi dell'intero PalaBaldassarra. I leoni chiudono sul 25-16 restituendo al mittente il parziale del set precedente. Il tie-break inizia subito bene per i biancorossi che vanno avanti 4-2, ma i sorrentini rimontano immediatamente andando al cambio di campo avanti 8-7. I leoni ribaltano la situazione, Giove si esalta con due difese spettacolari 13-13 Gambardella in battuta la manda fuori, 14-13. L'ultima palla dell'incontro è un' azione che sembra non finire mai agli occhi degli altamurani, ma è ancora una volta Mastropasqua a chiudere l'incontro con un pallone imprendibile scatenando l'apoteosi dei numerosissimi tifosi del PalaBaldassarra: non ci siamo ancora.
Di Mastropasqua si è già detto, imprendibile oggi, percentuali altissime per lui, benissimo anche la coppia di centrali che è andata in doppia cifra ed ha collaborato a muro, regolare più che mai Sette garanzia d'attacco, la ricezione è andata a fasi alterne ma alla fine la fiducia data da mister Paglialunga a Maiullari, tenuto in campo in un momento di sbandamento, è stata ripagata dal ragazzo con un bel riscatto nel quarto parziale, Giove, partito come un diesel, quando ha ingranato è stato fondamentale e tenere su quei due palloni al tie-break (non è da tutti) ci ha tenuti in vita.
Zonno ha ben gestito palle difficili con la pressione imposta dal direttore di gara dovuta a decisioni discutibili. Mister Paglialunga si è preso un grande rischio a tenere in campo Maiullari nel momento di crisi appena descritto, ma il risultato, come spesso succede in questa esaltante stagione gli ha dato ancora una volta ragione. Per i campani ottima prestazione di Rosati imprendibile, per tutti loro una partita con poche sbavature tutte concentrate in alcuni frangenti del match. Il pubblico è stato il settimo uomo in campo e va ringraziato, non ha mai smesso di incitare i propri "eroi per una sera" ed è stato fondamentale nel bilancio dell'incontro nella massima correttezza. Mercoledì ci aspetta la "bella" ancora in trasferta e servirà un'impresa ancora più grande per proseguire il sogno. Dall'altra parte la sconfitta del Martina contro il Paola dà la possibilità ai calabresi di accedere alla finale. Noi la finale la dobbiamo sudare fino alla fine la strada è lunga ma abbiamo voglia di percorrerla fino in fondo.
Ilario Ninivaggi
Sestetto titolare per mister Paglialunga, che ha potuto mettere in campo la diagonale opposto palleggiatore Mastropasqua, Zonno, i centrali Cataldi e Del Brocco, i laterali Maiullari e Sette ed il libero Giove. Mister Russo rinuncia alla sua punta di diamante Lione e schiera in campo Micciò in cabina di regia, Scialò opposto, Astarita e Rosati al centro, Gambardella ed Esposito martelli ricevitori ed il libero Malinconico. I leoni partono subito concentrati con Cataldi sugli scudi e piazzano un parziale di 3-0 al quale Rosati & co. rispondono immediatamente riportando tutto in parità fino all' 8-7 con cui si arriva al time-out tecnico. I murgiani con Mastropasqua sugli scudi e senza dubbio migliore in campo dell'intera gara, oggi davvero leone indomabile, si riportano avanti fino al 13-10 ma mostrano ancora alcune lacune in fase di ricezione e battuta.
L'arbitro fischia una doppia inesistente a Zonno (arbitraggio discutibile quello di stasera) ed i campani si rifanno sotto e scavalcano di nuovo gli altamurani al rientro dal time-out tecnico 16-18. Entra in campo Roberto Esposito, che tanto ci aveva fatto tribolare con le sue battute in quel di Sorrento e gli ospiti prendono il largo. Inutili i due tempi chiamati da mister Paglialunga: Sorrento 1 Altamura 0 col punteggio di 25-19. Il pubblico non ci sta a perdere e fa sentire il suo calore ai leoni, che rientrano carichi nel secondo set convinti di poter ancora ribaltare la situazione. La determinazione è evidente e si traduce in un 5-1 che non lascia spazio a molti commenti.
Il break viene incrementato fino all'11-4 quando Mister Russo si vede costretto a dover chiamare time-out. L'esperto tecnico metese decide che è il momento di tirar fuori l'asso dalla manica ed ecco entrare Lione al posto di uno spento Nicola Esposito. L' Altamura, però, corre con un passo troppo veloce, il fuoco negli occhi dei giocatori lo si percepisce anche lontano sulle tribune ed i LEONI, incontenibili, tengono invariate le distanze fino al 20-13, subiscono un piccolo mini-break ospite ma chiudono a loro vantaggio il parziale 25-19.
Il terzo set è giocato dalla Msc Sorrento in maniera davvero perfetta, senza sbavature, i bianco blu si portano subito avanti 8-4 e continuano ad incrementare il loro vantaggio fino al 16-9. Piccola botta d'orgoglio dei leoni, che cercano di ricucire fino al 12-16 ma non c'è nulla da fare la Msc chiude il set a suo favore 25-16. Non si può proprio più sbagliare la perdita di un altro set significa fine del sogno. L'intero PalaBaldassarra incita i propri ragazzi a fare un ultimo sforzo a crederci fino in fondo e Mastropasqua & co. riprendono coraggio. All'ingresso in campo si portano subito avanti per 4-1 e sembra il re-make del set precedente visto dalla prospettiva opposta.
Il vantaggio incrementa: prima 8-4 poi addirittura 12-6. I biancorossi, sulle ali dell'entusiasmo, non sbagliano più un colpo ed il sospirato pareggio si concretizza sempre più negli occhi dell'intero PalaBaldassarra. I leoni chiudono sul 25-16 restituendo al mittente il parziale del set precedente. Il tie-break inizia subito bene per i biancorossi che vanno avanti 4-2, ma i sorrentini rimontano immediatamente andando al cambio di campo avanti 8-7. I leoni ribaltano la situazione, Giove si esalta con due difese spettacolari 13-13 Gambardella in battuta la manda fuori, 14-13. L'ultima palla dell'incontro è un' azione che sembra non finire mai agli occhi degli altamurani, ma è ancora una volta Mastropasqua a chiudere l'incontro con un pallone imprendibile scatenando l'apoteosi dei numerosissimi tifosi del PalaBaldassarra: non ci siamo ancora.
Di Mastropasqua si è già detto, imprendibile oggi, percentuali altissime per lui, benissimo anche la coppia di centrali che è andata in doppia cifra ed ha collaborato a muro, regolare più che mai Sette garanzia d'attacco, la ricezione è andata a fasi alterne ma alla fine la fiducia data da mister Paglialunga a Maiullari, tenuto in campo in un momento di sbandamento, è stata ripagata dal ragazzo con un bel riscatto nel quarto parziale, Giove, partito come un diesel, quando ha ingranato è stato fondamentale e tenere su quei due palloni al tie-break (non è da tutti) ci ha tenuti in vita.
Zonno ha ben gestito palle difficili con la pressione imposta dal direttore di gara dovuta a decisioni discutibili. Mister Paglialunga si è preso un grande rischio a tenere in campo Maiullari nel momento di crisi appena descritto, ma il risultato, come spesso succede in questa esaltante stagione gli ha dato ancora una volta ragione. Per i campani ottima prestazione di Rosati imprendibile, per tutti loro una partita con poche sbavature tutte concentrate in alcuni frangenti del match. Il pubblico è stato il settimo uomo in campo e va ringraziato, non ha mai smesso di incitare i propri "eroi per una sera" ed è stato fondamentale nel bilancio dell'incontro nella massima correttezza. Mercoledì ci aspetta la "bella" ancora in trasferta e servirà un'impresa ancora più grande per proseguire il sogno. Dall'altra parte la sconfitta del Martina contro il Paola dà la possibilità ai calabresi di accedere alla finale. Noi la finale la dobbiamo sudare fino alla fine la strada è lunga ma abbiamo voglia di percorrerla fino in fondo.
Ilario Ninivaggi