Basket
Libertas, il poker è servito
Nel periodo di maggiore sofferenza della Libertas la classe di Fui sprona i compagni
Altamura - mercoledì 6 novembre 2013
19.23
Quarta vittoria consecutiva della Libertas Altamura che si piazza momentaneamente prima a pari punti con il Vieste. L'Altamura durante tutto il match è stata sempre avanti, facendo vedere sprazzi di un buon basket, ma anche qualche momento di appannamento, senza che la gara fosse compromessa.
La vigilia del match con l'Aurora è stata tribolata per l'ambiente biancorosso, in quanto dopo la vittoria contro la Junior Brindisi, la società ha sollevato dall'incarico coach Guarino, affidando momentaneamente la direzione dell'orchestra altamurana al ds Giovanni Laterza. Quest'ultimo dopo soli tre giorni effettivi di allenamento, ha deciso di convocare Ladisi, lasciato spesso ai margini nella partite precedenti, e di riconfermare il quintetto base, optando per dare un maggior minutaggio a Manicone in fase di regia. Continuano, invece, a restare lontano dal parquet, per infortunio, il giovane Di Marzio e Indrio, utili per far rifiatare i pivot titolari, Barozzi e Calia. I ragazzi brindisini, dal canto loro, sono arrivati ad Altamura con uno stato d'animo differente, pronti a rifarsi della sconfitta contro il Monopoli della giornata precedente.
La gara, arbitrata da Saggese e Acella, è iniziata a senso unico per gli ospiti, con la Libertas pronta a pigiare sull'acceleratore. Sblocca Radovic, il quale da il là ai canestri di Barozzi e Fui. 7-0 in un battito di ciglia e l'Aurora Brindisi ha provato a risvegliarsi grazie ad un time-out chiamato da coach Patera. Al rientro i locali non hanno mollato di un centimetro e hanno continuato a martellare, prima con Calia dalla lunetta, poi con una penetrazione di Radovic e per finire un alley oop costruito da Radovic e finalizzato da Barozzi. Il pezzo forte della Libertas è stato, ancora una volta, la difesa, schierata a zona per quasi tutto il primo tempo, che non ha concesso spazio agli avversari i quali non sono riusciti a recuperare nessun rimbalzo durante la prima frazione di gioco, saranno ben 10 alla fine del primo quarto. Sul risultato di 16-0 i due coach hanno mischiato le carte in tavola mandando in campo forze fresche. Gli ospiti solo nella parte finale hanno accennato ad una timida reazione grazie a Rongone e Angelini, ma il primo quarto si è chiuso con un netto 25-5.
Alla ripresa i brindisini hanno provato a farsi sotto con Angelini , 19 punti per lui a fine gara, ma prima De Bartolo e poi Fui hanno spento gli animi avversari con due triple. Dopo l'interruzione per time-out dell'Aurora, la Libertas ha fatto segnare +19 di vantaggio. Proprio nel miglior momento altamurano, il Brindisi ha piazzato un parziale di 5-0 che ha mandato in confusione i padroni di casa i quali fino alla fine della seconda frazione hanno trovato difficoltà a costruire un'azione manovrata. La sirena ha mandato tutti a prendere un the caldo sul risultato di 40-24.
Al rientro la Libertas è deconcentrata e gli avversari ne approfittano. Gli ospiti riescono a trovare le giuste contromisure alla zona avversaria, che per due quarti li aveva irretiti. Dopo 4' di gioco Laterza è stato costretto a chiamare un time-out in quanto la situazione diventava pericolosa, con i biancoblu a sole 6 lunghezze di distacco, 46-32, grazie alle bombe di Angelini. La strigliata del coach ha rianimato i biancorossi, che vengono a loro volta svegliati dalle urla di Barozzi dopo una bella stoppata difensiva. Da questo momento Fui si è caricato la squadra sulle spalle e ha iniziato a metter dentro punti a ripetizione, facendo segnare un parziale di 8-0. L'Altamura si è andata a giocare, quindi, gli ultimi 10' sul risultato di 63-50.
Nell'ultimo quarto la Libertas ha interpretato il match con la dovuta tranquillità, avvantaggiandosi di 21 punti. Allora i due coach hanno pensato di far aumentare il minutaggio dei più giovani e di chi, fino a quel momento, ha trovato meno spazio. La partita si è chiusa 81-57 per la Liberas Altamura.
È finita non senza problemi un match che si doveva vincere per dare un segnale all'ambiente. Laterza ha avuto poco tempo per illustrare il suo metodo di gioco ai nuovi, ma conoscendolo la sua impronta non tarderà ad arrivare e, soprattutto, non deve tardare. Infatti la prossima gara è una prova del nove, contro un Monopoli in netta ripresa. L'Altamura ha la fortuna di giocare, nuovamente, in casa sostenuta dai numerosi tifosi che pian piano si stanno affacciando al palazzetto per godere di un buon basket.
La vigilia del match con l'Aurora è stata tribolata per l'ambiente biancorosso, in quanto dopo la vittoria contro la Junior Brindisi, la società ha sollevato dall'incarico coach Guarino, affidando momentaneamente la direzione dell'orchestra altamurana al ds Giovanni Laterza. Quest'ultimo dopo soli tre giorni effettivi di allenamento, ha deciso di convocare Ladisi, lasciato spesso ai margini nella partite precedenti, e di riconfermare il quintetto base, optando per dare un maggior minutaggio a Manicone in fase di regia. Continuano, invece, a restare lontano dal parquet, per infortunio, il giovane Di Marzio e Indrio, utili per far rifiatare i pivot titolari, Barozzi e Calia. I ragazzi brindisini, dal canto loro, sono arrivati ad Altamura con uno stato d'animo differente, pronti a rifarsi della sconfitta contro il Monopoli della giornata precedente.
La gara, arbitrata da Saggese e Acella, è iniziata a senso unico per gli ospiti, con la Libertas pronta a pigiare sull'acceleratore. Sblocca Radovic, il quale da il là ai canestri di Barozzi e Fui. 7-0 in un battito di ciglia e l'Aurora Brindisi ha provato a risvegliarsi grazie ad un time-out chiamato da coach Patera. Al rientro i locali non hanno mollato di un centimetro e hanno continuato a martellare, prima con Calia dalla lunetta, poi con una penetrazione di Radovic e per finire un alley oop costruito da Radovic e finalizzato da Barozzi. Il pezzo forte della Libertas è stato, ancora una volta, la difesa, schierata a zona per quasi tutto il primo tempo, che non ha concesso spazio agli avversari i quali non sono riusciti a recuperare nessun rimbalzo durante la prima frazione di gioco, saranno ben 10 alla fine del primo quarto. Sul risultato di 16-0 i due coach hanno mischiato le carte in tavola mandando in campo forze fresche. Gli ospiti solo nella parte finale hanno accennato ad una timida reazione grazie a Rongone e Angelini, ma il primo quarto si è chiuso con un netto 25-5.
Alla ripresa i brindisini hanno provato a farsi sotto con Angelini , 19 punti per lui a fine gara, ma prima De Bartolo e poi Fui hanno spento gli animi avversari con due triple. Dopo l'interruzione per time-out dell'Aurora, la Libertas ha fatto segnare +19 di vantaggio. Proprio nel miglior momento altamurano, il Brindisi ha piazzato un parziale di 5-0 che ha mandato in confusione i padroni di casa i quali fino alla fine della seconda frazione hanno trovato difficoltà a costruire un'azione manovrata. La sirena ha mandato tutti a prendere un the caldo sul risultato di 40-24.
Al rientro la Libertas è deconcentrata e gli avversari ne approfittano. Gli ospiti riescono a trovare le giuste contromisure alla zona avversaria, che per due quarti li aveva irretiti. Dopo 4' di gioco Laterza è stato costretto a chiamare un time-out in quanto la situazione diventava pericolosa, con i biancoblu a sole 6 lunghezze di distacco, 46-32, grazie alle bombe di Angelini. La strigliata del coach ha rianimato i biancorossi, che vengono a loro volta svegliati dalle urla di Barozzi dopo una bella stoppata difensiva. Da questo momento Fui si è caricato la squadra sulle spalle e ha iniziato a metter dentro punti a ripetizione, facendo segnare un parziale di 8-0. L'Altamura si è andata a giocare, quindi, gli ultimi 10' sul risultato di 63-50.
Nell'ultimo quarto la Libertas ha interpretato il match con la dovuta tranquillità, avvantaggiandosi di 21 punti. Allora i due coach hanno pensato di far aumentare il minutaggio dei più giovani e di chi, fino a quel momento, ha trovato meno spazio. La partita si è chiusa 81-57 per la Liberas Altamura.
È finita non senza problemi un match che si doveva vincere per dare un segnale all'ambiente. Laterza ha avuto poco tempo per illustrare il suo metodo di gioco ai nuovi, ma conoscendolo la sua impronta non tarderà ad arrivare e, soprattutto, non deve tardare. Infatti la prossima gara è una prova del nove, contro un Monopoli in netta ripresa. L'Altamura ha la fortuna di giocare, nuovamente, in casa sostenuta dai numerosi tifosi che pian piano si stanno affacciando al palazzetto per godere di un buon basket.