Volley
La Domar Volley sfiora l’impresa contro l’Aversa
Debutto dai due volti per la Domar che reagisce alla grande partenza della più quotata Aversa, ma non completa l’impresa e si arrende al tie-break
Altamura - giovedì 24 ottobre 2013
12.31
Orario insolito quello in cui va in scena la prima di campionato per la Domar Volley che, al Palazzetto di via Piccinni, ospita i campani del Volleyball Aversa e settimana tribolata per entrambe le compagini che hanno dovuto fare i conti con qualche acciacco, la peggio è toccata ai normanni con coach Nappa costretto a rinunciare all'impiego di Rispoli dall'inizio, coach Cappiello invece parte con la diagonale Chierico Shelepayuk, i centrali De Tellis e Cutecchia, i martelli Maiullari e Disabato ed il libero Giove.
L'inizio di gara per la squadra altamurana è da dimenticare, i normanni infatti si portano subito avanti 1-4 e costringono Cappiello a fermare il gioco; nemmeno questo però sembra giovare ai biancorossi che continuano a subire l'impeto degli ospiti e vanno sotto di 5 lunghezze al primo tempo tecnico. Al rientro in campo sono le battute di Di Giorgio a permettere ai casertani di allungare ulteriormente e doppiare i padroni di casa al secondo tempo tecnico. Il divario è dunque ormai pesante ed il timido tentativo della Domar di rientrare non riesce: 17-25 ed Aversa avanti 1-0.
Patito lo scotto della tensione iniziale, è ben diverso l'atteggiamento con cui i leoni scendono in campo nel secondo set. Ovviamente ne giova lo spettacolo ed il punteggio, infatti la Domar Volley, lottando punto a punto con gli avversari arriva a condurre anche 16-12, poi però un paio di errori riportano sotto Aversa che pareggia 16-16. Stavolta allungare è più complicato, ma la Domar ci riesce e sul 22-20 illude tutti, ma vanifica quanto di buono fatto facendosi riprendere e perdendo ai vantaggi 26-24. Un finale di set che grida vendetta.
Siamo alla prima di campionato eppure la Domar si trova di fronte il primo aut-aut a cui deve necessariamente rispondere: "Presente!". Nel sestetto altamurano parte titolare Francesco Incampo che rileva Disabato, dall'altra parte è Rispoli a prendere il posto di Francese per provare a dare il definitivo ko. Le prime fasi di set, in cui i normanni arrivano a condurre 3-0 spaventano i presenti, ma il grandioso rientro della Domar riaccende le speranze. Prima un allungo, poi un altro, poi un altro ancora tutti ricuciti dalla squadra di coach Nappa , ma sul 23-22 la squadra di casa non sbaglia più ed anzi approfitta dell'errore del palleggiatore Di Giorgio in battuta per allungare il match: 25-23 e si va al 4°.
Gli avversari sembrano accusare il colpo delle fasi finali di set e si ritrovano sotto 5-1, ma l'esperienza della squadra campana, che ha allestito un roster che vuole recitare un ruolo di primo piano in campionato, permette ai suoi di ritornare sempre sotto fino al 9-8 prima ed al 18-17 poi recuperando addirittura un divario di 5 lunghezze, la Domar però non ci sta a perdere ed è il grandissimo cuore biancorosso a venire fuori, il finale di set dice Altamura e con il punteggio di 25-20 i leoni si conquistano il tie-break.
Forse a questo punto, siamo ormai alle 00.15, ma non può essere una giustificazione, la rabbia agonistica dei padroni di casa si placa un po' appagata dalla rimonta e l'Aversa ritorna alla grande in campo. Poca storia nel tie-break che va facilmente in terra campana così come il match che termina 2-3, rimonta sfiorata, ma solo per un pelo.
Partita dai due volti, come si diceva, quella della Domar che è scattata dai blocchi con handicap cedendo troppo agevolmente il primo set ed ha concluso altrettanto piano, ma che ha regalato, tra il secondo ed il quarto set, una grandissima reazione ed una bellissima prova corale dimostrando di poter riprendersi anche da situazioni molto complicate. Su tutti si sono messi in luce i centrali e la palma di migliore in campo è forse da attribuire al più giovane dei due: Vito Cutecchia e non solo per i 13 punti messi a segno. Nonostante la sconfitta, contro un Aversa che ha dimostrato di essere un'ottima squadra che potrà dire la sua fino a fine campionato, la Domar ha dimostrato ampi margini di crescita, il rimpianto del secondo set perso brucia, ma ci sarà tempo e modo per riscattarlo.
Nota di demerito marginale infine all'orario in cui la partita si è disputata: uno spettacolo agonistico di tale intensità meritava forse di terminare in prima serata, non in notturna.
La giornata ha regalato molti risultati inattesi a conferma di un campionato quanto mai equilibrato in cui la salvezza sarà obiettivo arduo da raggiungere. Sin dalla prossima gara bisognerà lavorarci, sarà una gara delicatissima, la trasferta a Potenza, ma di questo parleremo "nella prossima puntata".
Leoni, si può solo crescere.
L'inizio di gara per la squadra altamurana è da dimenticare, i normanni infatti si portano subito avanti 1-4 e costringono Cappiello a fermare il gioco; nemmeno questo però sembra giovare ai biancorossi che continuano a subire l'impeto degli ospiti e vanno sotto di 5 lunghezze al primo tempo tecnico. Al rientro in campo sono le battute di Di Giorgio a permettere ai casertani di allungare ulteriormente e doppiare i padroni di casa al secondo tempo tecnico. Il divario è dunque ormai pesante ed il timido tentativo della Domar di rientrare non riesce: 17-25 ed Aversa avanti 1-0.
Patito lo scotto della tensione iniziale, è ben diverso l'atteggiamento con cui i leoni scendono in campo nel secondo set. Ovviamente ne giova lo spettacolo ed il punteggio, infatti la Domar Volley, lottando punto a punto con gli avversari arriva a condurre anche 16-12, poi però un paio di errori riportano sotto Aversa che pareggia 16-16. Stavolta allungare è più complicato, ma la Domar ci riesce e sul 22-20 illude tutti, ma vanifica quanto di buono fatto facendosi riprendere e perdendo ai vantaggi 26-24. Un finale di set che grida vendetta.
Siamo alla prima di campionato eppure la Domar si trova di fronte il primo aut-aut a cui deve necessariamente rispondere: "Presente!". Nel sestetto altamurano parte titolare Francesco Incampo che rileva Disabato, dall'altra parte è Rispoli a prendere il posto di Francese per provare a dare il definitivo ko. Le prime fasi di set, in cui i normanni arrivano a condurre 3-0 spaventano i presenti, ma il grandioso rientro della Domar riaccende le speranze. Prima un allungo, poi un altro, poi un altro ancora tutti ricuciti dalla squadra di coach Nappa , ma sul 23-22 la squadra di casa non sbaglia più ed anzi approfitta dell'errore del palleggiatore Di Giorgio in battuta per allungare il match: 25-23 e si va al 4°.
Gli avversari sembrano accusare il colpo delle fasi finali di set e si ritrovano sotto 5-1, ma l'esperienza della squadra campana, che ha allestito un roster che vuole recitare un ruolo di primo piano in campionato, permette ai suoi di ritornare sempre sotto fino al 9-8 prima ed al 18-17 poi recuperando addirittura un divario di 5 lunghezze, la Domar però non ci sta a perdere ed è il grandissimo cuore biancorosso a venire fuori, il finale di set dice Altamura e con il punteggio di 25-20 i leoni si conquistano il tie-break.
Forse a questo punto, siamo ormai alle 00.15, ma non può essere una giustificazione, la rabbia agonistica dei padroni di casa si placa un po' appagata dalla rimonta e l'Aversa ritorna alla grande in campo. Poca storia nel tie-break che va facilmente in terra campana così come il match che termina 2-3, rimonta sfiorata, ma solo per un pelo.
Partita dai due volti, come si diceva, quella della Domar che è scattata dai blocchi con handicap cedendo troppo agevolmente il primo set ed ha concluso altrettanto piano, ma che ha regalato, tra il secondo ed il quarto set, una grandissima reazione ed una bellissima prova corale dimostrando di poter riprendersi anche da situazioni molto complicate. Su tutti si sono messi in luce i centrali e la palma di migliore in campo è forse da attribuire al più giovane dei due: Vito Cutecchia e non solo per i 13 punti messi a segno. Nonostante la sconfitta, contro un Aversa che ha dimostrato di essere un'ottima squadra che potrà dire la sua fino a fine campionato, la Domar ha dimostrato ampi margini di crescita, il rimpianto del secondo set perso brucia, ma ci sarà tempo e modo per riscattarlo.
Nota di demerito marginale infine all'orario in cui la partita si è disputata: uno spettacolo agonistico di tale intensità meritava forse di terminare in prima serata, non in notturna.
La giornata ha regalato molti risultati inattesi a conferma di un campionato quanto mai equilibrato in cui la salvezza sarà obiettivo arduo da raggiungere. Sin dalla prossima gara bisognerà lavorarci, sarà una gara delicatissima, la trasferta a Potenza, ma di questo parleremo "nella prossima puntata".
Leoni, si può solo crescere.