Arti Marziali
Kickboxing, l'Olanda mette K.O. l'Italia
Negli incontri di contorno, buona prestazione dei due ragazzi altamurani, Incampo e Lomurno
Altamura - mercoledì 26 dicembre 2012
16.48
Ad Altamura, in un PalaBaldassarra pieno, ma non pienissimo (la crisi si fa sentire anche negli eventi sportivi), venerdì 21 dicembre è andata in scena una riunione internazionale di kickboxing, culminata con la sfida tra Italia e Olanda. A conquistare la vittoria sono stati proprio gli "orange"' grazie alla decisiva vittoria, nell'incontro di cartello, di Ilias Bulaid sul nostro Florenzo Pesare. Ma andiamo con ordine.
Partiamo, infatti, dal giorno prima quando, nella cornice particolare, per questo tipo di eventi, della centralissima Piazza D'uomo, glia atleti professionisti si sono sottoposti alle classiche operazioni di peso. Poi, tutti al PalaBaldassara dove, il campione olandese Robin Van Roosmalen, già più volte campione del mondo di K1 e considerato, dagli esperti, come uno dei più forti fighter, pound for pound, del panorama internazionale odierno, ha tenuto uno stage al quale hanno partecipato un'ottantina di allievi che, hanno, così, potuto confrontarsi con un numero uno assoluto della disciplina.
I match veri e propri, invece, sono iniziati nel tardo pomeriggio di venerdì quando, sul ring, si sono alternati fighter dilettanti, alcuni anche altamurani, impegnati in match sulla distanza di due round da due minuti.
Sotto gli occhi attenti di Giuseppe Cellamare, presidente di giuria, e dei giudici Domenico Amoruso, Luigi Sforza e Saverio Petronella, i primi a salire sul quadrato sono stati Dario Mola del Team Spagnolo e Nico Giannuzzi della Pro Fighting Santeramo che si sono sfidati in un incontro al limite degli 81 kg, con la tecnica del low kick. A spuntarla è stato Giannuzzi che, spinto dall'incitamento del pubblico di casa, ha portato a casa la vittoria con verdetto unanime. Vittoria anche per il suo compagno di scuderia, Giuseppe Lorusso, che ha fatto suo il secondo match, spuntandola, grazie a un verdetto di maggioranza, su Davide Fusiello, del Pit Bull Gym, incontro disputatosi con regole K1 al limite dei 63,5 kg. Il terzo match ha visto protagonista uno dei due giovani altamurani impegnati in questo importante appuntamento. Si tratta di Paolo Incampo, allenato da uno degli organizzatori, il maestro Giuseppe Cifarelli, che, in un match sotto i 60 kg, con regole K1, ha prevalso, con giudizio unanime, su George Mitre del Team Mascellaro. Subito dopo sono saliti sul ring Gabriele Martulli del Team Tralli e Giacomo Nanavecchia del Team Leo, incontro di K1 sotto i 69 kg. A vincere è stato il primo grazie ad un verdetto di maggioranza. Il sesto match ha visto affrontarsi Roberto Marinotti del Pro Fighting Santeramo e Alessio Graniero del Team Curci, con vittoria unanime del primo. Vittoria unanime anche nell'incontro successivo per Luigi Guerra del Team Russo su Nicola Iacobbe del Team Di Maio, vittoria con verdetto di maggioranza, invece, per il secondo fighter altamurano impegnato nella serata, Domenico Lomurno del Team Cifarelli che ha piegato la resistenza di Claudio De Nitto del Team Neve, in un incontro sotto i 65 kg con regole K1. Poi, in rapida successione, gli ultimi due incontri di contorno che hanno visto le vittorie di Alessandro Poliseno del Team New Wave su Raffaele Fiore del Pro Fighting Santeramo e di Alessandro Suma del Team Leo su Claudio Paolicelli del Team Tralli.
È seguita una breve pausa che ha permesso agli organizzatori di risistemare il ring. Subito dopo, prima dell'inizio degli incontri di cartello, il maestro Lassandro, presidente pugliese della F.I.KB.M.S., l'unica federazione riconosciuta dal C.O.N.I., ha chiamato, sul ring, una dopo l'altra, alcune personalità importanti del mondo degli sport da combattimento. Si tratta del maestro Donato Milano, fresco di nomina a vice presidente della F.I.KB.M.S. e direttore tecnico della nazionale italiana di full contact, Adriano Longo, leader della Booster Italia Fight Gear, sponsor tecnico del galà, Mario Zanotti, responsabile nazionale del circuito Pro Fighting e membro della commissione nazionale WAKO PRO, Daniele Somers, quattro volte campionessa di pugilato e due volte di kickboxing e, infine Claudio Baccolini, importante membro del comitato nazionale e arbitro internazionale, nonché arbitro centrale della serata. Sul ring anche il maestro Giuseppe Cifarelli, senza il quale questo importante evento non sarebbe stato possibile. Per tutti loro una targa ricordo della manifestazione.
Archiviata anche la parte dedicata ai ringraziamenti, sono, finalmente, entrati in scena i fighter professionisti, chiamati tutti sul ring per l'esecuzione degli inni nazionali, prima quello olandese, poi quello italiano, cantato, per l'occasione, dal giovane baritono altamurano Carlo Rotunno.
Le emozioni non sono mancate sin dal primo match che ha visto affrontarsi, nella specialità muay thai, al limite dei 75 kg, Orazio Bellanova del Pro Fighting Bologna e Michele Dimita del Pro Fighting Santeramo. Dopo un primo round di studio, durante il quale i duellanti si sono affrontati a viso aperto, Dimita ha iniziato a fare la voce grossa, colpendo ripetutamente il suo avversario tanto da mandarlo al tappeto e costringendo l'arbitro a chiamare la fine del match.
Subito dopo sono saliti sul ring Fabio Matera del Pit Bull Gym r Gianmarco Donateo del Team Circhetta, già campione italiano di terza serie. I due combattenti si sono affrontanti con regole k1 al limite dei 71 kg sulla distanza di quattro round da due minuti. Anche in questo caso, però, non si è dovuto attende la fine dell'ultimo round perché, durante la seconda ripresa, Matera, in evidenti difficoltà fisiche, a causa della maggior freschezza del suo avversario, ha deciso di abbandonare la contesa, lasciando la vittoria a Donateo.
Poi è stata la volta dei primi pezzi da novanta, con la prima sfida italo-olandese. Sono saliti sul quadrato l'olandese Joey Van De Coolwijk del Team Van Roosmalen, con un record di 35 vittorie, un pari e 2 sconfitte, e l'italiano Giuseppe D'Amuri del Pro Fighting Santeramo, con un record di 17 vittorie, un pari e 9 sconfitte. I due atleti si sono sfidati in un match al limite dei 75 kg, con regole K1, sulla distanza di tre round da tre minuti. A spuntarla e, quindi, a conquistare il primo punto per la sua squadra, è stato il fighter italiano che, al termine di un incontro condotto per lunghi tratti, ha portato a casa la vittoria grazie al verdetto unanime dei giudici.
Il secondo incontro ha visto protagoniste due ragazze, l'olandese Nathalie Visshers del Team Somers, campionessa olandese 2010, con un record di 47 vittorie, 4 pari e 7 sconfitte, e l'italiana Stefania Macchia della Pro Fighting Bologna, selezionata per il torneo internazionale "Oktagon" e arrivata alla sfida con un record di 22 vittorie, 2 pari e 8 sconfitte. L'incontro, al limite dei 58 kg e sempre con regole K1, ha visto prevalere l'atleta della terra dei tulipani che, facendo valere la differenza di altezza e quindi una tecnica di calci più efficace, ha conquistato il punto del pareggio grazie ad un verdetto unanime.
L'incontro più emozionante e cruento, comunque, è stato l'ultimo, quello che metteva di fronte, in un incontro al limite dei 67 kg, con regole K1, il giovanissimo olandese Ilias Bulaid del Team Van Roosmalen, arrivato a questo match con già 130 incontri all'attivo e con un record di 118 vittorie, 5 pari e 7 sconfitte, e l'italiano Florenzo Pesare della Pro Fighting Santeramo, già campione Mondiale WAKO PRO e forte di un record fatto di 14 vittorie e 2 sconfitte. Dopo le prime fasi di studio e un primo round sicuramente a favore del ragazzo olandese, ma con Pesare all'altezza della situazione, il match ha preso una piega non positiva per i nostri colori con Bulaid che si è fatto più arrembante, costringendo il lottatore italiano alla difensiva. Poi, a metà round, ecco il colpo del KO con un high kick del campione olandese che ha mandato al tappeto Pesare il quale ha perso conoscenza per alcuni secondi. Poi, grazie al tempestivo intervento di medici e assistenti, il campione italiano è ritornato in piedi, tra gli applausi del pubblico e ha potuto congratularsi con il suo avversario che, così, ha dato la vittoria ai suoi.
Dopo, tutti sul ring per le premiazioni con la squadra olandese che ha alzato la coppa dei vincitori. Per tutti, comunque, tanti applausi e cosa ancor più bella, nonostante le botte date e prese, dopo il suono del gong, di nuovo tutti amici. Da segnalare, infine, la presenza di alcuni esponenti politici, prima tra tutti quella dell'assessore alla cultura e allo sport, Giovanni Saponaro, in rappresentanza di tutta l'amministrazione comunale, salito sul ring per premiare alcuni atleti.
In conclusione, davvero una bella serata per il kickboxing e per tutto il mondo dello sport.
Partiamo, infatti, dal giorno prima quando, nella cornice particolare, per questo tipo di eventi, della centralissima Piazza D'uomo, glia atleti professionisti si sono sottoposti alle classiche operazioni di peso. Poi, tutti al PalaBaldassara dove, il campione olandese Robin Van Roosmalen, già più volte campione del mondo di K1 e considerato, dagli esperti, come uno dei più forti fighter, pound for pound, del panorama internazionale odierno, ha tenuto uno stage al quale hanno partecipato un'ottantina di allievi che, hanno, così, potuto confrontarsi con un numero uno assoluto della disciplina.
I match veri e propri, invece, sono iniziati nel tardo pomeriggio di venerdì quando, sul ring, si sono alternati fighter dilettanti, alcuni anche altamurani, impegnati in match sulla distanza di due round da due minuti.
Sotto gli occhi attenti di Giuseppe Cellamare, presidente di giuria, e dei giudici Domenico Amoruso, Luigi Sforza e Saverio Petronella, i primi a salire sul quadrato sono stati Dario Mola del Team Spagnolo e Nico Giannuzzi della Pro Fighting Santeramo che si sono sfidati in un incontro al limite degli 81 kg, con la tecnica del low kick. A spuntarla è stato Giannuzzi che, spinto dall'incitamento del pubblico di casa, ha portato a casa la vittoria con verdetto unanime. Vittoria anche per il suo compagno di scuderia, Giuseppe Lorusso, che ha fatto suo il secondo match, spuntandola, grazie a un verdetto di maggioranza, su Davide Fusiello, del Pit Bull Gym, incontro disputatosi con regole K1 al limite dei 63,5 kg. Il terzo match ha visto protagonista uno dei due giovani altamurani impegnati in questo importante appuntamento. Si tratta di Paolo Incampo, allenato da uno degli organizzatori, il maestro Giuseppe Cifarelli, che, in un match sotto i 60 kg, con regole K1, ha prevalso, con giudizio unanime, su George Mitre del Team Mascellaro. Subito dopo sono saliti sul ring Gabriele Martulli del Team Tralli e Giacomo Nanavecchia del Team Leo, incontro di K1 sotto i 69 kg. A vincere è stato il primo grazie ad un verdetto di maggioranza. Il sesto match ha visto affrontarsi Roberto Marinotti del Pro Fighting Santeramo e Alessio Graniero del Team Curci, con vittoria unanime del primo. Vittoria unanime anche nell'incontro successivo per Luigi Guerra del Team Russo su Nicola Iacobbe del Team Di Maio, vittoria con verdetto di maggioranza, invece, per il secondo fighter altamurano impegnato nella serata, Domenico Lomurno del Team Cifarelli che ha piegato la resistenza di Claudio De Nitto del Team Neve, in un incontro sotto i 65 kg con regole K1. Poi, in rapida successione, gli ultimi due incontri di contorno che hanno visto le vittorie di Alessandro Poliseno del Team New Wave su Raffaele Fiore del Pro Fighting Santeramo e di Alessandro Suma del Team Leo su Claudio Paolicelli del Team Tralli.
È seguita una breve pausa che ha permesso agli organizzatori di risistemare il ring. Subito dopo, prima dell'inizio degli incontri di cartello, il maestro Lassandro, presidente pugliese della F.I.KB.M.S., l'unica federazione riconosciuta dal C.O.N.I., ha chiamato, sul ring, una dopo l'altra, alcune personalità importanti del mondo degli sport da combattimento. Si tratta del maestro Donato Milano, fresco di nomina a vice presidente della F.I.KB.M.S. e direttore tecnico della nazionale italiana di full contact, Adriano Longo, leader della Booster Italia Fight Gear, sponsor tecnico del galà, Mario Zanotti, responsabile nazionale del circuito Pro Fighting e membro della commissione nazionale WAKO PRO, Daniele Somers, quattro volte campionessa di pugilato e due volte di kickboxing e, infine Claudio Baccolini, importante membro del comitato nazionale e arbitro internazionale, nonché arbitro centrale della serata. Sul ring anche il maestro Giuseppe Cifarelli, senza il quale questo importante evento non sarebbe stato possibile. Per tutti loro una targa ricordo della manifestazione.
Archiviata anche la parte dedicata ai ringraziamenti, sono, finalmente, entrati in scena i fighter professionisti, chiamati tutti sul ring per l'esecuzione degli inni nazionali, prima quello olandese, poi quello italiano, cantato, per l'occasione, dal giovane baritono altamurano Carlo Rotunno.
Le emozioni non sono mancate sin dal primo match che ha visto affrontarsi, nella specialità muay thai, al limite dei 75 kg, Orazio Bellanova del Pro Fighting Bologna e Michele Dimita del Pro Fighting Santeramo. Dopo un primo round di studio, durante il quale i duellanti si sono affrontati a viso aperto, Dimita ha iniziato a fare la voce grossa, colpendo ripetutamente il suo avversario tanto da mandarlo al tappeto e costringendo l'arbitro a chiamare la fine del match.
Subito dopo sono saliti sul ring Fabio Matera del Pit Bull Gym r Gianmarco Donateo del Team Circhetta, già campione italiano di terza serie. I due combattenti si sono affrontanti con regole k1 al limite dei 71 kg sulla distanza di quattro round da due minuti. Anche in questo caso, però, non si è dovuto attende la fine dell'ultimo round perché, durante la seconda ripresa, Matera, in evidenti difficoltà fisiche, a causa della maggior freschezza del suo avversario, ha deciso di abbandonare la contesa, lasciando la vittoria a Donateo.
Poi è stata la volta dei primi pezzi da novanta, con la prima sfida italo-olandese. Sono saliti sul quadrato l'olandese Joey Van De Coolwijk del Team Van Roosmalen, con un record di 35 vittorie, un pari e 2 sconfitte, e l'italiano Giuseppe D'Amuri del Pro Fighting Santeramo, con un record di 17 vittorie, un pari e 9 sconfitte. I due atleti si sono sfidati in un match al limite dei 75 kg, con regole K1, sulla distanza di tre round da tre minuti. A spuntarla e, quindi, a conquistare il primo punto per la sua squadra, è stato il fighter italiano che, al termine di un incontro condotto per lunghi tratti, ha portato a casa la vittoria grazie al verdetto unanime dei giudici.
Il secondo incontro ha visto protagoniste due ragazze, l'olandese Nathalie Visshers del Team Somers, campionessa olandese 2010, con un record di 47 vittorie, 4 pari e 7 sconfitte, e l'italiana Stefania Macchia della Pro Fighting Bologna, selezionata per il torneo internazionale "Oktagon" e arrivata alla sfida con un record di 22 vittorie, 2 pari e 8 sconfitte. L'incontro, al limite dei 58 kg e sempre con regole K1, ha visto prevalere l'atleta della terra dei tulipani che, facendo valere la differenza di altezza e quindi una tecnica di calci più efficace, ha conquistato il punto del pareggio grazie ad un verdetto unanime.
L'incontro più emozionante e cruento, comunque, è stato l'ultimo, quello che metteva di fronte, in un incontro al limite dei 67 kg, con regole K1, il giovanissimo olandese Ilias Bulaid del Team Van Roosmalen, arrivato a questo match con già 130 incontri all'attivo e con un record di 118 vittorie, 5 pari e 7 sconfitte, e l'italiano Florenzo Pesare della Pro Fighting Santeramo, già campione Mondiale WAKO PRO e forte di un record fatto di 14 vittorie e 2 sconfitte. Dopo le prime fasi di studio e un primo round sicuramente a favore del ragazzo olandese, ma con Pesare all'altezza della situazione, il match ha preso una piega non positiva per i nostri colori con Bulaid che si è fatto più arrembante, costringendo il lottatore italiano alla difensiva. Poi, a metà round, ecco il colpo del KO con un high kick del campione olandese che ha mandato al tappeto Pesare il quale ha perso conoscenza per alcuni secondi. Poi, grazie al tempestivo intervento di medici e assistenti, il campione italiano è ritornato in piedi, tra gli applausi del pubblico e ha potuto congratularsi con il suo avversario che, così, ha dato la vittoria ai suoi.
Dopo, tutti sul ring per le premiazioni con la squadra olandese che ha alzato la coppa dei vincitori. Per tutti, comunque, tanti applausi e cosa ancor più bella, nonostante le botte date e prese, dopo il suono del gong, di nuovo tutti amici. Da segnalare, infine, la presenza di alcuni esponenti politici, prima tra tutti quella dell'assessore alla cultura e allo sport, Giovanni Saponaro, in rappresentanza di tutta l'amministrazione comunale, salito sul ring per premiare alcuni atleti.
In conclusione, davvero una bella serata per il kickboxing e per tutto il mondo dello sport.