Calcio
Il calcio altamurano tra alti e bassi
La Puglia Sport cede il titolo, la Fortis pensa in grande
Altamura - lunedì 13 agosto 2012
14.05
Dopo un lungo periodo di silenzio, il calcio nostrano torna a far parlare di se e lo fa, ancora una volta, in negativo. Nelle ultimi giorni, infatti, si è diffusa la notizia che la Puglia Sport Altamura, avrebbe ceduto il titolo a un gruppo di Noicattaro che, oltretutto, ha ottenuto il ripescaggio in Promozione. In queste ultime ore, poi, è arrivata anche l'ufficialità, ma la notizia non ha certo colto di sorpresa coloro che seguono da vicino le vicende delle squadre nostrane, dato che lo scorso campionato, per la società dell'ex presidente Giovanni Ferrandina, si era chiuso nel peggiore dei modi con la rinuncia alla partecipazione ai play-off che, poi, hanno decretato la graduatoria per il ripescaggio nel campionato di promozione.
Si chiude, così, con l'ennesima delusione, un'avventura partita appena due anni fa con l'acquisizione, dal Palo, del titolo di prima categoria, titolo pagato più del dovuto. Ne era seguito un campionato abbastanza tribolato con la salvezza raggiunta dopo i play-out. Poi all'inizio della stagione scorsa era arrivato un nuovo sponsor, legato ad un noto imprenditore altamurano che, pero, ha abbandonato la barca a metà campionato, non aiutato da un'organizzazione societaria non sempre all'altezza della situazione.
Sta sicuramente meglio, anche se non naviga nell'oro, lo Sporting Altamura che ha presentato regolarmente domanda d'iscrizione al campionato di Promozione che la vede protagonista, se pur con un'altra denominazione, già da qualche anno. L'altra certezza per la società biancorossa è la guida tecnica che passerà dalle mani di Angelo Terracenere a quelle di Gennaro di Mario, centrocampista trentasettenne, già visto ad Altamura con la maglia della vecchia Fortis, poi diventata Irsinese e adesso Matera. L'esperto giocatore, quindi, ricoprirà il doppio ruolo di allenatore-giocatore a e e avrà a sua disposizione un rosa composta, in gran parte, da giocatori altamurani ai quali si affiancheranno alcuni elementi di esperienza. Di nomi non ce ne sono ma è già un gran passo avanti rispetto alla scorsa stagione, quando la squadra era stata assemblata pochi giorni prima dell'inizio degli impegni ufficiali e, sul finire della stagione, aveva pagato una preparazione atletica non all'altezza.
Chi sorride, invece, è la Fortis Murgia che, dopo l'accordo stipulato con l'Avanti per la gestione del settore giovanile e dopo l'approvazione della nuova denominazione (la passata stagione per la federazione era ancora Leonessa Altamura, n.d.r.) e stata ufficialmente ripescata in prima categoria, dopo averla sfiorata al termine della passata stagione. Anche in questo caso, non ci sono ancora nomi anche se l'allenatore e il gruppo dei "senatori" dovrebbero essere confermato. A far ben sperare, comunque, una programmazione mirata e un progetto che non riguarda soltanto lo sport ma che, come dimostra l'evento "Federicus", andato in scena la scorsa primavera, ha un respiro più ampio.
Un progetto altrettanto serio è quello portato avanti, da tre stagioni, dall'Ultrattivi, l'unica squadra in Italia gestita anche dai tifosi. La giovane società biancorossa, ormai certa del ripescaggio in seconda categoria, dopo la vittoria negli scorsi play-off, non è stata a guardare, prima presentando il campus "Cresci Bene", destinato ai più piccoli e poi ha organizzato uno stage, in quattro tappe, per cercare nuovi talenti.
Rispetto alla scorsa stagione, mancano all'appello le altre tre squadre che, insieme all'Ultrattivi, hanno partecipato al campionato provinciale di terza categoria. In questo caso i termini per l'iscrizione sono ancora lontani e quindi per sapere se US Altamura, CS Altamura e Federiciana confermeranno la loro partecipazione, bisogna ancora pazientare.
Si chiude, così, con l'ennesima delusione, un'avventura partita appena due anni fa con l'acquisizione, dal Palo, del titolo di prima categoria, titolo pagato più del dovuto. Ne era seguito un campionato abbastanza tribolato con la salvezza raggiunta dopo i play-out. Poi all'inizio della stagione scorsa era arrivato un nuovo sponsor, legato ad un noto imprenditore altamurano che, pero, ha abbandonato la barca a metà campionato, non aiutato da un'organizzazione societaria non sempre all'altezza della situazione.
Sta sicuramente meglio, anche se non naviga nell'oro, lo Sporting Altamura che ha presentato regolarmente domanda d'iscrizione al campionato di Promozione che la vede protagonista, se pur con un'altra denominazione, già da qualche anno. L'altra certezza per la società biancorossa è la guida tecnica che passerà dalle mani di Angelo Terracenere a quelle di Gennaro di Mario, centrocampista trentasettenne, già visto ad Altamura con la maglia della vecchia Fortis, poi diventata Irsinese e adesso Matera. L'esperto giocatore, quindi, ricoprirà il doppio ruolo di allenatore-giocatore a e e avrà a sua disposizione un rosa composta, in gran parte, da giocatori altamurani ai quali si affiancheranno alcuni elementi di esperienza. Di nomi non ce ne sono ma è già un gran passo avanti rispetto alla scorsa stagione, quando la squadra era stata assemblata pochi giorni prima dell'inizio degli impegni ufficiali e, sul finire della stagione, aveva pagato una preparazione atletica non all'altezza.
Chi sorride, invece, è la Fortis Murgia che, dopo l'accordo stipulato con l'Avanti per la gestione del settore giovanile e dopo l'approvazione della nuova denominazione (la passata stagione per la federazione era ancora Leonessa Altamura, n.d.r.) e stata ufficialmente ripescata in prima categoria, dopo averla sfiorata al termine della passata stagione. Anche in questo caso, non ci sono ancora nomi anche se l'allenatore e il gruppo dei "senatori" dovrebbero essere confermato. A far ben sperare, comunque, una programmazione mirata e un progetto che non riguarda soltanto lo sport ma che, come dimostra l'evento "Federicus", andato in scena la scorsa primavera, ha un respiro più ampio.
Un progetto altrettanto serio è quello portato avanti, da tre stagioni, dall'Ultrattivi, l'unica squadra in Italia gestita anche dai tifosi. La giovane società biancorossa, ormai certa del ripescaggio in seconda categoria, dopo la vittoria negli scorsi play-off, non è stata a guardare, prima presentando il campus "Cresci Bene", destinato ai più piccoli e poi ha organizzato uno stage, in quattro tappe, per cercare nuovi talenti.
Rispetto alla scorsa stagione, mancano all'appello le altre tre squadre che, insieme all'Ultrattivi, hanno partecipato al campionato provinciale di terza categoria. In questo caso i termini per l'iscrizione sono ancora lontani e quindi per sapere se US Altamura, CS Altamura e Federiciana confermeranno la loro partecipazione, bisogna ancora pazientare.