Volley
Domar Volley, sconfitta senza attenuanti
Il Turi sconfigge con un pesante 3-0 la Domar Volley Altamura nel derby pugliese della nona giornata di campionato
Altamura - giovedì 15 dicembre 2011
21.08
Davanti ad una buona cornice di pubblico si sfidano la Villa Menelao Turi e la Domar Volley Altamura.
Mister Guglielmi parte con Petronella in cabina di regia, Mancini opposto, i martelli Manicone e Barbaro, neo acquisto della squadra turese, i centrali Ripa e Campanella e il libero Basile.
Mister Paglialunga risponde con la diagonale palleggiatore/opposto composta da Zonno e Sette, Maiullari e Gallotta in banda, De Tellis e Cataldi al centro e il libero Disabato.
Sin dall'avvio è il Turi a condurre il gioco e a portarsi al primo tempo tecnico avanti 8-4. Al rientro in campo non cambia il trend con i biancoazzurri sempre avanti ad incrementare il margine fino al 16-11 della seconda pausa tecnica. La Domar, grazie ai numerosi errori degli avversari, si rifà sotto prima fino al 16-14, per poi ribaltare il risultato e andare avanti 20-19, ma il Turi inverte ancora la situazione e vince il primo set 25-23.
Nel secondo set l'equilibrio la fa da padrone e il divario al primo tempo tecnico è di sole due lunghezze, 8-6 per i padroni di casa; il Turi prova poi a piazzare un break, ma è nuovamente ripreso dai biancorossi che approfittano degli errori avversari anche in questo parziale. Al secondo time-out tecnico si arriva sul 16-13 per il team di mister Guglielmi. La Domar prova una timida reazione che riesce a rimetterla nuovamente in carreggiata e a riportarla sul 19-18, ma è vana poiché Turi guadagna anche questo secondo parziale per 25-20.
A inizio del terzo e ultimo set la Domar mette in mostra qualche sprazzo di bel gioco che le fa guadagnare immediatamente tre lunghezze sugli avversari (1-4), ma è un fuoco di paglia, perché i bianco-azzurri pareggiano subito i conti per poi portarsi per l'ennesima volta in vantaggio. Il break che porta i biancorossi dal 13-10 al 13-12 è l'ultimo momento in cui la Domar è in partita, poi, è un monologo turese e a nulla serve il parziale di 5-0 con cui i murgiani provano a riprendere Mancini & co. Il Turi vince questo terzo set per 25-18 e accorcia le distanze in classifica dalla Domar portandosi a soli due punti di distacco.
Senza nulla togliere a un Turi volenteroso che ha voluto a tutti i costi riscattare l'avvio stagionale poco brillante e si è costruito con le sue forze la vittoria, la Domar ha fatto ben poco per contrastare gli avversari. I moltissimi errori concessi dai padroni di casa non sfruttati dai biancorossi oltre che i pochi punti realizzati sono l'immagine della prestazione incolore in cui è incappata la Domar. Trovare un unico capro espiatorio sarebbe ingiusto oltre che inutile, per una prestazione che è risultata la peggiore dei biancorossi fino ad oggi. Una parentesi a parte va aperta per la prova della coppia arbitrale resasi artefice di una serie smisurata di errori, ma nemmeno questo può e deve costituire un alibi. "Un vincente trova sempre una strada, un perdente una scusa", affidarsi al taoismo forse è azzardato, ma ispirarsi a questa frase per ripartire potrebbe essere, appunto, una strada. Le débâcle pesanti (si veda Martina due anni fa o Galatone la precedente stagione) ci hanno sempre fatto bene e sono state punto di partenza di lunghe cavalcate. E' da questa sconfitta senza se e senza ma che bisognerà ripartire subito perché la strada è ancora molto lunga. Nulla è del tutto compromesso, dato che ,con una vittoria nel prossimo turno, il secondo posto sarebbe distante solo due punti e nel primo incontro del 2012 avrà luogo uno scontro diretto. Mai come ora, però, bisogna ragionare partita per partita e avversario per avversario senza avventurarsi in voli pindarici sul futuro. Nel prossimo turno la Domar affronterà la Polisportiva Ostuni, impegno da non prendere sotto gamba specialmente dal punto di vista motivazionale.
Ilario Ninivaggi
Ufficio Stampa e Comunicazione
Domar Volley Altamura
Mister Guglielmi parte con Petronella in cabina di regia, Mancini opposto, i martelli Manicone e Barbaro, neo acquisto della squadra turese, i centrali Ripa e Campanella e il libero Basile.
Mister Paglialunga risponde con la diagonale palleggiatore/opposto composta da Zonno e Sette, Maiullari e Gallotta in banda, De Tellis e Cataldi al centro e il libero Disabato.
Sin dall'avvio è il Turi a condurre il gioco e a portarsi al primo tempo tecnico avanti 8-4. Al rientro in campo non cambia il trend con i biancoazzurri sempre avanti ad incrementare il margine fino al 16-11 della seconda pausa tecnica. La Domar, grazie ai numerosi errori degli avversari, si rifà sotto prima fino al 16-14, per poi ribaltare il risultato e andare avanti 20-19, ma il Turi inverte ancora la situazione e vince il primo set 25-23.
Nel secondo set l'equilibrio la fa da padrone e il divario al primo tempo tecnico è di sole due lunghezze, 8-6 per i padroni di casa; il Turi prova poi a piazzare un break, ma è nuovamente ripreso dai biancorossi che approfittano degli errori avversari anche in questo parziale. Al secondo time-out tecnico si arriva sul 16-13 per il team di mister Guglielmi. La Domar prova una timida reazione che riesce a rimetterla nuovamente in carreggiata e a riportarla sul 19-18, ma è vana poiché Turi guadagna anche questo secondo parziale per 25-20.
A inizio del terzo e ultimo set la Domar mette in mostra qualche sprazzo di bel gioco che le fa guadagnare immediatamente tre lunghezze sugli avversari (1-4), ma è un fuoco di paglia, perché i bianco-azzurri pareggiano subito i conti per poi portarsi per l'ennesima volta in vantaggio. Il break che porta i biancorossi dal 13-10 al 13-12 è l'ultimo momento in cui la Domar è in partita, poi, è un monologo turese e a nulla serve il parziale di 5-0 con cui i murgiani provano a riprendere Mancini & co. Il Turi vince questo terzo set per 25-18 e accorcia le distanze in classifica dalla Domar portandosi a soli due punti di distacco.
Senza nulla togliere a un Turi volenteroso che ha voluto a tutti i costi riscattare l'avvio stagionale poco brillante e si è costruito con le sue forze la vittoria, la Domar ha fatto ben poco per contrastare gli avversari. I moltissimi errori concessi dai padroni di casa non sfruttati dai biancorossi oltre che i pochi punti realizzati sono l'immagine della prestazione incolore in cui è incappata la Domar. Trovare un unico capro espiatorio sarebbe ingiusto oltre che inutile, per una prestazione che è risultata la peggiore dei biancorossi fino ad oggi. Una parentesi a parte va aperta per la prova della coppia arbitrale resasi artefice di una serie smisurata di errori, ma nemmeno questo può e deve costituire un alibi. "Un vincente trova sempre una strada, un perdente una scusa", affidarsi al taoismo forse è azzardato, ma ispirarsi a questa frase per ripartire potrebbe essere, appunto, una strada. Le débâcle pesanti (si veda Martina due anni fa o Galatone la precedente stagione) ci hanno sempre fatto bene e sono state punto di partenza di lunghe cavalcate. E' da questa sconfitta senza se e senza ma che bisognerà ripartire subito perché la strada è ancora molto lunga. Nulla è del tutto compromesso, dato che ,con una vittoria nel prossimo turno, il secondo posto sarebbe distante solo due punti e nel primo incontro del 2012 avrà luogo uno scontro diretto. Mai come ora, però, bisogna ragionare partita per partita e avversario per avversario senza avventurarsi in voli pindarici sul futuro. Nel prossimo turno la Domar affronterà la Polisportiva Ostuni, impegno da non prendere sotto gamba specialmente dal punto di vista motivazionale.
Ilario Ninivaggi
Ufficio Stampa e Comunicazione
Domar Volley Altamura