Volley
Domar Volley, prima debacle in casa
L’Alessano infligge la prima sconfitta stagionale al Pala-Baldassarra, per 3-2, alla Domar Volley Altamura
Altamura - mercoledì 19 gennaio 2011
Questa volta è un punto guadagnato. Altamura - Alessano non è mai una partita come le altre, questo è ormai un dato di fatto. La novità è che dopo oltre tre anni il Pala-Baldassarra è violato. A riuscirci la squadra che più ci era andata vicina lo scorso anno riuscendo a strappare un punticino ai biancorossi: l'Aurispa Alessano, appunto.
Il big match della dodicesima giornata mette di fronte due squadre con ambiziosi obiettivi, entrambe provenienti da una settimana di "Passione" a causa di una serie di acciacchi fisici che avevano condizionato la regolare preparazione dell'incontro. Mister Paglialunga ha dovuto fare a meno in settimana di gran parte della rosa causa influenza e parte con un sestetto rivoluzionato che vede nel ruolo di opposto Magni, in cabina di regia Zonno, al centro De Tellis e Cataldi, in banda Maiullari e Sette ed il libero Rinaldi. Problemi anche per mister Medico che deve rinunciare alla sua punta di diamante Mastropasqua, grande ex di giornata al quale vanno i nostri più calorosi auguri di una pronta guarigione, e schiera la diagonale Mazza Felicetti, i centrali Valli e De Pascalis, i laterali Carrozzo e De Giovanni ed il libero Lazzari.
La partita comincia con un sostanziale equilibrio con le due squadre che si portano al primo tempo tecnico sul punteggio di 7-8. La situazione non muta al rientro in campo ed i piccoli break dei biancorossi vengono prontamente rintuzzati dai leccesi e così si arriva al secondo tempo tecnico sul 16-15. La Domar, a questo punto, tira fuori la grinta e, con i due centrali e Magni sugli scudi, piazza un mini break di 3-0 che costringe mister Medico al fermare il gioco (18-15). I bianco-azzurri riescono a rifarsi sotto fino al 23-22 ma un muro di Maiullari fondamentale ristabilisce due punti di distanza e finalmente i LEONI biancorossi chiudono il set in proprio favore 25-22.
Il secondo set vede gli ospiti entrare con più grinta e portarsi subito sul 3-7, ma, come spesso è accaduto durante l'incontro, subire subito la rimonta altamurana che li riporta sul 6-7 ed a seguito dell'ammonizione di Valli sul 7 pari. Dopo la sosta l'Alessano si riporta avanti fino al 9-13 e costringe Paglialunga ad interrompere prontamente il gioco. Il time-out si rivela importante e la Domar si riporta in parità e al secondo time-out tecnico in vantaggio 16-14 con due punti di Sette. L'Aurispa, però, non ci sta a mollare e riequilibra le sorti del set portandosi anche in vantaggio fino al 21-24. I LEONI riescono a rifarsi sotto, ma non basta è De Pascalis a chiudere il set con un primo tempo vicino alla linea ed a fissare il parziale 23-25.
Già i primi errori da parte degli arbitri si erano visti da questo secondo set, ma la Sig.ra Di Nicola ed il Sig. Sabia da ora ne commettono ancora di più. Mister Paglialunga rimette opposto Sette, sposta al centro Magni e sostituisce un buon Cataldi con Schettini, che andrà a prendere il ruolo di Sette. L'Alessano, ancora galvanizzato dal precedente set vinto, si porta subito in vantaggio per 4-0 poi la palla del possibile 2-4 è chiamato inspiegabilmente dentro dal secondo arbitro ed è 5-1 Alessano. La reazione della Domar si fa veemente ed i risultati si vedono: i biancorossi si riportano sul 6-6, ma nuovamente i leoni bianco-azzurri si riportano avanti fino al 7-11. La coppia arbitrale decide di applicare la "compensazione" ammonendo per eccessive proteste mister Cappiello, ma i murgiani riescono ancora ad acciuffare gli ospiti fino al 12-12 a tornare indietro (13-17) ed ancora avanti (18-17) in un'altalena infinita che sarà il filo conduttore di tutto il set e della partita. L'Alessano, con un implacabile Mazza, però si rivela più lucida e porta a casa anche il terzo set col punteggio di 25-22.
Anche il quarto set inizia sotto il segno dell'Alessano e si giunge alla prima pausa 3-8 per gli ospiti. Mazza & Co. sembrano resistere bene ai tentativi di rientro dei biancorossi e vanno avanti anche al secondo ed ultimo tempo tecnico 12-16. Sul 14-18, però, il coach altamurano sospende il gioco e la Domar riesce a rimettersi in carreggiata, riprende i salentini e, dopo un finale al cardiopalma, si aggiudica il set 26-24. Anche in questo set errori arbitrali da entrambe le parti. Questo set vede l'ingresso in campo di Disabato al posto di Schettini.
Il quinto e decisivo set comincia ancora con l'Alessano che, al cambio di campo, è avanti 8-4. La Domar riesce ancora una volta a riprendere gli avversari fino al 7-8, ma Mazza è ormai implacabile e l'Alessano, nonostante un time-out e l'ingresso in campo di Chierico, riesce a vincere l'incontro e violare il pala-Baldassarra. Inutile segnalare che errori ci sono stati anche in questo set.
L'Alessano ha senza dubbio meritato questa vittoria meritando ampiamente con Mazza (mvp di oggi con i suoi 27 punti) che ha fatto il bello ed il cattivo tempo risultando a tratti incontenibile e facendo rimpiangere ben poco ai suoi l'assenza di un grande come Mastropasqua, merito ad un grande team col quale dovremo contenderci il terzo posto.
Peccato che una patita piena di emozioni e contenuti tattici sia stata rovinata da una coppia di arbitri incapace di gestire l'importanza del match ed entrata sin da subito nel pallone sbagliando quasi tutto quello che si poteva sbagliare(di sicuro non attuando un arbitraggio casalingo, volendo usare un eufemismo), scontentando davvero tutti.
La Domar ha patito particolarmente la difficoltà di allenarsi in settimana (causa freddo, perché l'impianto di riscaldamento è ancora rotto e causa febbre, che non devono però essere alibi), ma soprattutto non ha saputo gestire i momenti delicati dell'incontro,né sfruttare i black-out che sono arrivati dagli ospiti e che ci hanno più volte permesso di rifarci sotto. Promossi a pieni voti ancora una volta il libero ed i centrali, ma non è purtroppo bastato.
Ad avvantaggiarsi da questo incontro è la coppia di testa che naviga ora a 5 lunghezze di vantaggio dalla terza ed a dieci dalla Domar. Non bisogna però mortificarsi dopo questa battuta d'arresto perché per recuperare questi cinque punti Maiullari & Co. hanno a disposizione ben quattordici partite e la maggior parte degli incontri importanti in casa dove il pubblico deve farsi sentire con tutte le sue forze.
Non si può più sbagliare, questo è certo, ma non bisogna arrendersi, perché il campionato è ancora lunghissimo.
Ilario Ninivaggi
Il big match della dodicesima giornata mette di fronte due squadre con ambiziosi obiettivi, entrambe provenienti da una settimana di "Passione" a causa di una serie di acciacchi fisici che avevano condizionato la regolare preparazione dell'incontro. Mister Paglialunga ha dovuto fare a meno in settimana di gran parte della rosa causa influenza e parte con un sestetto rivoluzionato che vede nel ruolo di opposto Magni, in cabina di regia Zonno, al centro De Tellis e Cataldi, in banda Maiullari e Sette ed il libero Rinaldi. Problemi anche per mister Medico che deve rinunciare alla sua punta di diamante Mastropasqua, grande ex di giornata al quale vanno i nostri più calorosi auguri di una pronta guarigione, e schiera la diagonale Mazza Felicetti, i centrali Valli e De Pascalis, i laterali Carrozzo e De Giovanni ed il libero Lazzari.
La partita comincia con un sostanziale equilibrio con le due squadre che si portano al primo tempo tecnico sul punteggio di 7-8. La situazione non muta al rientro in campo ed i piccoli break dei biancorossi vengono prontamente rintuzzati dai leccesi e così si arriva al secondo tempo tecnico sul 16-15. La Domar, a questo punto, tira fuori la grinta e, con i due centrali e Magni sugli scudi, piazza un mini break di 3-0 che costringe mister Medico al fermare il gioco (18-15). I bianco-azzurri riescono a rifarsi sotto fino al 23-22 ma un muro di Maiullari fondamentale ristabilisce due punti di distanza e finalmente i LEONI biancorossi chiudono il set in proprio favore 25-22.
Il secondo set vede gli ospiti entrare con più grinta e portarsi subito sul 3-7, ma, come spesso è accaduto durante l'incontro, subire subito la rimonta altamurana che li riporta sul 6-7 ed a seguito dell'ammonizione di Valli sul 7 pari. Dopo la sosta l'Alessano si riporta avanti fino al 9-13 e costringe Paglialunga ad interrompere prontamente il gioco. Il time-out si rivela importante e la Domar si riporta in parità e al secondo time-out tecnico in vantaggio 16-14 con due punti di Sette. L'Aurispa, però, non ci sta a mollare e riequilibra le sorti del set portandosi anche in vantaggio fino al 21-24. I LEONI riescono a rifarsi sotto, ma non basta è De Pascalis a chiudere il set con un primo tempo vicino alla linea ed a fissare il parziale 23-25.
Già i primi errori da parte degli arbitri si erano visti da questo secondo set, ma la Sig.ra Di Nicola ed il Sig. Sabia da ora ne commettono ancora di più. Mister Paglialunga rimette opposto Sette, sposta al centro Magni e sostituisce un buon Cataldi con Schettini, che andrà a prendere il ruolo di Sette. L'Alessano, ancora galvanizzato dal precedente set vinto, si porta subito in vantaggio per 4-0 poi la palla del possibile 2-4 è chiamato inspiegabilmente dentro dal secondo arbitro ed è 5-1 Alessano. La reazione della Domar si fa veemente ed i risultati si vedono: i biancorossi si riportano sul 6-6, ma nuovamente i leoni bianco-azzurri si riportano avanti fino al 7-11. La coppia arbitrale decide di applicare la "compensazione" ammonendo per eccessive proteste mister Cappiello, ma i murgiani riescono ancora ad acciuffare gli ospiti fino al 12-12 a tornare indietro (13-17) ed ancora avanti (18-17) in un'altalena infinita che sarà il filo conduttore di tutto il set e della partita. L'Alessano, con un implacabile Mazza, però si rivela più lucida e porta a casa anche il terzo set col punteggio di 25-22.
Anche il quarto set inizia sotto il segno dell'Alessano e si giunge alla prima pausa 3-8 per gli ospiti. Mazza & Co. sembrano resistere bene ai tentativi di rientro dei biancorossi e vanno avanti anche al secondo ed ultimo tempo tecnico 12-16. Sul 14-18, però, il coach altamurano sospende il gioco e la Domar riesce a rimettersi in carreggiata, riprende i salentini e, dopo un finale al cardiopalma, si aggiudica il set 26-24. Anche in questo set errori arbitrali da entrambe le parti. Questo set vede l'ingresso in campo di Disabato al posto di Schettini.
Il quinto e decisivo set comincia ancora con l'Alessano che, al cambio di campo, è avanti 8-4. La Domar riesce ancora una volta a riprendere gli avversari fino al 7-8, ma Mazza è ormai implacabile e l'Alessano, nonostante un time-out e l'ingresso in campo di Chierico, riesce a vincere l'incontro e violare il pala-Baldassarra. Inutile segnalare che errori ci sono stati anche in questo set.
L'Alessano ha senza dubbio meritato questa vittoria meritando ampiamente con Mazza (mvp di oggi con i suoi 27 punti) che ha fatto il bello ed il cattivo tempo risultando a tratti incontenibile e facendo rimpiangere ben poco ai suoi l'assenza di un grande come Mastropasqua, merito ad un grande team col quale dovremo contenderci il terzo posto.
Peccato che una patita piena di emozioni e contenuti tattici sia stata rovinata da una coppia di arbitri incapace di gestire l'importanza del match ed entrata sin da subito nel pallone sbagliando quasi tutto quello che si poteva sbagliare(di sicuro non attuando un arbitraggio casalingo, volendo usare un eufemismo), scontentando davvero tutti.
La Domar ha patito particolarmente la difficoltà di allenarsi in settimana (causa freddo, perché l'impianto di riscaldamento è ancora rotto e causa febbre, che non devono però essere alibi), ma soprattutto non ha saputo gestire i momenti delicati dell'incontro,né sfruttare i black-out che sono arrivati dagli ospiti e che ci hanno più volte permesso di rifarci sotto. Promossi a pieni voti ancora una volta il libero ed i centrali, ma non è purtroppo bastato.
Ad avvantaggiarsi da questo incontro è la coppia di testa che naviga ora a 5 lunghezze di vantaggio dalla terza ed a dieci dalla Domar. Non bisogna però mortificarsi dopo questa battuta d'arresto perché per recuperare questi cinque punti Maiullari & Co. hanno a disposizione ben quattordici partite e la maggior parte degli incontri importanti in casa dove il pubblico deve farsi sentire con tutte le sue forze.
Non si può più sbagliare, questo è certo, ma non bisogna arrendersi, perché il campionato è ancora lunghissimo.
Ilario Ninivaggi