Volley
Domar Volley, ancora una sconfitta
Nuovo stop in trasferta per la Domar Volley che cede per 3-2 contro la Nuova Pallavolo Fasano
Altamura - martedì 1 febbraio 2011
Il girone di andata si chiude con almeno un altro punto perso, stavolta a domicilio della Nuova Pallavolo Fasano dove la Domar Volley perde per 3-2 lo scontro tra le squadre più prossime al trio di testa.
Fredda serata d'inverno al Tensostatico Comunale di Fasano nella gara che vede di fronte le due candidate che provano ad intromettersi nel dominio leccese che sta monopolizzando le posizioni che contano del girone H del campionato nazionale di serie B2.
La squadra di casa scende in campo con la diagonale palleggiatore-opposto composta da Balestra e Corrado Mancini , i centrali L'Abbate e Buongiorno, i martelli ricettori Spinelli e Schena ed il libero Giuseppe Mancini. Mister Paglialunga conferma il sestetto, ancora in rodaggio, con cui era partito nella gara contro Alessano con Zonno in cabina di regia, Magni contromano, Sette e Maiullari in banda, De Tellis e Cataldi al centro ed il libero Giove a sostituire Rinaldi.
Partenza shock per la Domar Volley che subisce subito un parziale di 3-0 ed arriva la primo tempo tecnico sempre sotto di tre punti; ancora peggio va al rientro in campo con i brindisini che arrivano a condurre fino al 10-5 e costringono il coach biancorosso a correre immediatamente ai ripari chiamando un time-out. La strigliata sembra essere provvidenziale con i LEONI che riescono a rimontare ed a portarsi in parità (14-14), ma nuovamente una serie di errori spinge avanti Fasano che giunge al secondo tempo tecnico avanti 16-14. La Domar prova a rifarsi sotto, ma continua a commettere errori gratuiti (più di 10 alla fine del set) regalando ai padroni di casa il parziale, per la cronaca, finito 25-21.
Il secondo set comincia con maggiore incertezza ed equilibrio, ma soprattutto con una Domar Volley molto più attenta e precisa. Al primo tempo tecnico si arriva sul punteggio di 8-7 per i murgiani ed il sostanziale equilibrio non cambia neanche alla seconda pausa tecnica (15-16). Al rientro in campo la Domar si porta avanti 18-16, ma viene ripresa e superata fino al 22-19 costringendo mister Paglialunga ad utilizzare entrambi i time-out nel giro di due azioni ed a sostituire Zonno con Chierico per ottenere il cambio palla. La Domar trova un'insperata parità e, dopo un finale al cardiopalma in cui la palla non cade mai, si impone 30-28 e continua a sperare.
Ad inizio terzo set, sulla scia dell'entusiasmo, i LEONI si portano avanti 3-0, ma subiscono il rientro dei giallo-blu che riescono a riportarsi in parità e poi a distanziare gli ospiti di 3 lunghezze (11-8). Ancora una volta la Domar riesce a riequilibrare le sorti del match e l'altalena di vantaggi prosegue fino al 21 pari; a questo punto ancora una serie di errori degli altamurani permettono al Fasano di piazzare la stoccata vincente e portarsi sul 2-1.
Totale incertezza anche nel quarto set con l'Altamura avanti che si fa ancora una volta rimontare e scavalcare dai padroni di casa che conducono 8-6 al primo tempo tecnico. La Domar torna in partita e mette a segno il break decisivo di 5-2 quando siamo sul 18-20, chiudendo la saracinesca a muro e conquistando un importantissimo tie-break.
Il tie-break, inizialmente, sembra essere appannaggio dei LEONI che conducono 5-3, ma vengono come al solito ripresi grazie ad un Mancini in serata di grazia. La Domar resta in partita fino all'11-10, poi, inspiegabilmente, cede di schianto e regala il set ed un altro punto al Fasano che ringrazia ed accorcia le distanze in classifica portando si a meno uno proprio dai biancorossi che mantengono, però, il quarto posto in classifica.
Cominciamo l'analisi dicendo che il Fasano è risultata una squadra molto compatta a muro ed ha avuto nel suo opposto Mancini (m.v.p. con 32 punti) l'arma in più, una squadra che si toglierà molte soddisfazioni in casa e che, pur non potendo arrivare a competere con le prime tre, darà del filo da torcere a tutti tra le mura amiche.
Dall'altra parte una Domar Volley il cui nuovo assetto ha dato buoni segnali, a nostro avviso, ma che purtroppo ha ancora bisogno di rodaggio ed arrivati a questo punto della stagione di tempo ce n'è ben poco. Ha patito l'ennesima settimana di "Passione" dovuta ad un Pala- Baldassarra non sempre disponibile, sebbene finalmente il problema riscaldamento sia stato risolto. Una Domar poco attenta in ricezione e troppo sprecona, in cui hanno ben figurato Maiullari in attacco, Giove in difesa ed i centrali, con Cataldi che, pur alla prima apparizione per 5 set, se l'è cavata egregiamente.
Preoccupano ancora i troppi black-out che concediamo agli avversari che, puntualmente, in trasferta non ci perdonano, in più avremmo voluto vedere più cattiveria agonistica perché l'obiettivo play-off dista soli cinque punti ed un paio di partite favorevoli potrebbero ancora cambiare il nostro destino (se la matematica non è un opinione…). Infine una piccola nota di merito va agli arbitri ben più all'altezza della coppia che li aveva preceduti nel precedente incontro della Domar.
La sconfitta di Alessano contro lo Squinzano 2-3 conferma da una parte che ormai la coppia di testa è irraggiungibile (anche Ugento ha vinto facilmente ad Agnone laureandosi campione d'inverno), d'altro canto il distacco dall'Alessano non è mutato (appunto cinque punti) e ci sono ben 13 partite per rintuzzare questo gap. Per provare a rilanciarci bisogna partire dalla difficile trasferta di Galatone, su un parquet caldissimo, contro una squadra che sta andando al di là delle più rosee aspettative. Abbiamo una settimana per preparare al meglio questo incontro ed abbiamo l'obbligo nei confronti di tutti i nostri sostenitori di non mollare.
Ilario Ninivaggi
Fredda serata d'inverno al Tensostatico Comunale di Fasano nella gara che vede di fronte le due candidate che provano ad intromettersi nel dominio leccese che sta monopolizzando le posizioni che contano del girone H del campionato nazionale di serie B2.
La squadra di casa scende in campo con la diagonale palleggiatore-opposto composta da Balestra e Corrado Mancini , i centrali L'Abbate e Buongiorno, i martelli ricettori Spinelli e Schena ed il libero Giuseppe Mancini. Mister Paglialunga conferma il sestetto, ancora in rodaggio, con cui era partito nella gara contro Alessano con Zonno in cabina di regia, Magni contromano, Sette e Maiullari in banda, De Tellis e Cataldi al centro ed il libero Giove a sostituire Rinaldi.
Partenza shock per la Domar Volley che subisce subito un parziale di 3-0 ed arriva la primo tempo tecnico sempre sotto di tre punti; ancora peggio va al rientro in campo con i brindisini che arrivano a condurre fino al 10-5 e costringono il coach biancorosso a correre immediatamente ai ripari chiamando un time-out. La strigliata sembra essere provvidenziale con i LEONI che riescono a rimontare ed a portarsi in parità (14-14), ma nuovamente una serie di errori spinge avanti Fasano che giunge al secondo tempo tecnico avanti 16-14. La Domar prova a rifarsi sotto, ma continua a commettere errori gratuiti (più di 10 alla fine del set) regalando ai padroni di casa il parziale, per la cronaca, finito 25-21.
Il secondo set comincia con maggiore incertezza ed equilibrio, ma soprattutto con una Domar Volley molto più attenta e precisa. Al primo tempo tecnico si arriva sul punteggio di 8-7 per i murgiani ed il sostanziale equilibrio non cambia neanche alla seconda pausa tecnica (15-16). Al rientro in campo la Domar si porta avanti 18-16, ma viene ripresa e superata fino al 22-19 costringendo mister Paglialunga ad utilizzare entrambi i time-out nel giro di due azioni ed a sostituire Zonno con Chierico per ottenere il cambio palla. La Domar trova un'insperata parità e, dopo un finale al cardiopalma in cui la palla non cade mai, si impone 30-28 e continua a sperare.
Ad inizio terzo set, sulla scia dell'entusiasmo, i LEONI si portano avanti 3-0, ma subiscono il rientro dei giallo-blu che riescono a riportarsi in parità e poi a distanziare gli ospiti di 3 lunghezze (11-8). Ancora una volta la Domar riesce a riequilibrare le sorti del match e l'altalena di vantaggi prosegue fino al 21 pari; a questo punto ancora una serie di errori degli altamurani permettono al Fasano di piazzare la stoccata vincente e portarsi sul 2-1.
Totale incertezza anche nel quarto set con l'Altamura avanti che si fa ancora una volta rimontare e scavalcare dai padroni di casa che conducono 8-6 al primo tempo tecnico. La Domar torna in partita e mette a segno il break decisivo di 5-2 quando siamo sul 18-20, chiudendo la saracinesca a muro e conquistando un importantissimo tie-break.
Il tie-break, inizialmente, sembra essere appannaggio dei LEONI che conducono 5-3, ma vengono come al solito ripresi grazie ad un Mancini in serata di grazia. La Domar resta in partita fino all'11-10, poi, inspiegabilmente, cede di schianto e regala il set ed un altro punto al Fasano che ringrazia ed accorcia le distanze in classifica portando si a meno uno proprio dai biancorossi che mantengono, però, il quarto posto in classifica.
Cominciamo l'analisi dicendo che il Fasano è risultata una squadra molto compatta a muro ed ha avuto nel suo opposto Mancini (m.v.p. con 32 punti) l'arma in più, una squadra che si toglierà molte soddisfazioni in casa e che, pur non potendo arrivare a competere con le prime tre, darà del filo da torcere a tutti tra le mura amiche.
Dall'altra parte una Domar Volley il cui nuovo assetto ha dato buoni segnali, a nostro avviso, ma che purtroppo ha ancora bisogno di rodaggio ed arrivati a questo punto della stagione di tempo ce n'è ben poco. Ha patito l'ennesima settimana di "Passione" dovuta ad un Pala- Baldassarra non sempre disponibile, sebbene finalmente il problema riscaldamento sia stato risolto. Una Domar poco attenta in ricezione e troppo sprecona, in cui hanno ben figurato Maiullari in attacco, Giove in difesa ed i centrali, con Cataldi che, pur alla prima apparizione per 5 set, se l'è cavata egregiamente.
Preoccupano ancora i troppi black-out che concediamo agli avversari che, puntualmente, in trasferta non ci perdonano, in più avremmo voluto vedere più cattiveria agonistica perché l'obiettivo play-off dista soli cinque punti ed un paio di partite favorevoli potrebbero ancora cambiare il nostro destino (se la matematica non è un opinione…). Infine una piccola nota di merito va agli arbitri ben più all'altezza della coppia che li aveva preceduti nel precedente incontro della Domar.
La sconfitta di Alessano contro lo Squinzano 2-3 conferma da una parte che ormai la coppia di testa è irraggiungibile (anche Ugento ha vinto facilmente ad Agnone laureandosi campione d'inverno), d'altro canto il distacco dall'Alessano non è mutato (appunto cinque punti) e ci sono ben 13 partite per rintuzzare questo gap. Per provare a rilanciarci bisogna partire dalla difficile trasferta di Galatone, su un parquet caldissimo, contro una squadra che sta andando al di là delle più rosee aspettative. Abbiamo una settimana per preparare al meglio questo incontro ed abbiamo l'obbligo nei confronti di tutti i nostri sostenitori di non mollare.
Ilario Ninivaggi