Volley
Domar Volley, ancora sconfitta
Dopo la brutta sconfitta rimediata a Martina la Domar occupa il sesto posto in classifica
Altamura - venerdì 25 febbraio 2011
Ancora una volta si torna sconfitti. Ennesima disfatta in trasferta per una Domar che lontana dalle proprie mura non riesce proprio ad esprimere il suo gioco migliore cadendo contro un discreto Martina.
Al Pala Wojtyla in scena la gara tra le due deluse di questo Campionato Nazionale maschile di serie B2. Entrambe le squadre erano partite con ambizioni ben diverse ed oggi si trovano a vivacchiare al centro della classifica: i bianco-azzurri del Martina Franca hanno faticato molto ad inizio campionato e stanno solo ora ritrovando la continuità, i biancorossi continuano a patire il mal di trasferta e cercano di sfatare questo terribile tabù.
Mister Narracci deve rinunciare a due pedine importanti come Pirola e Gallotta e schiera la diagonale composta da Nitti e Mazzarelli, al centro Magrì e Giorgio, in banda Antelmi e Fortunato ed il libero Liuzzi. Paglialunga ritrova la formazione ideale e risponde con Magni opposto, Zonno in regia, De Tellis e Cataldi al centro, Maiullari e Sette laterali ed il libero Giove.
L'inizio non è uno spot della buona pallavolo con errori da entrambe le parti che permettono prima al Martina di portarsi avanti e successivamente alla Domar di rimontare fino ad arrivare sull'8-7 del primo tempo tecnico. L'altalena continua anche al rientro in campo con gli altamurani che si portano sull'11-9, ma poi vengono ripresi e distanziati con un parziale di 4-0 che conduce le due formazioni al secondo time-out tecnico sul punteggio di 16-14. Il filo conduttore di questo set sembra essere questo estremo equilibrio che porta continui ribaltamenti di fronte: prima Martina conduce 19-16 costringendo Paglialunga a stoppare il gioco, poi è la Domar a riportarsi 19 pari ed il coach tarantino a fermare il gioco. A questo punto rientrano in campo i padroni di casa che conducono in porto il primo set 25-20 rendendo vano il secondo time-out chiamato dall'allenatore murgiano.
Il secondo set inizia sulla stessa falsariga del primo, stavolta è la Domar ad andare avanti 3-0 ed a farsi riprendere; ancora una volta si arriva al primo tempo tecnico sul punteggio di 8-7 per il Martina. La Domar, però, inspiegabilmente esce dalla gara e senza reagire cede di schianto sotto i colpi di Giorgio e Nitti giungendo al secondo time-out tecnico sul 16-12 e poi subendo un terribile parziale di 9-3 ! Da segnalare gli ingressi in campo in questo set di Lospalluto al posto di Cataldi, Diasbato al posto di uno spento Sette, Schettini per Maiullari e, sul finire del set, di Chierico al posto di Zonno.
Ad inizio terzo set Paglialunga decide di cambiare le carte in tavola e fa partire titolari Schettini e Lospalluto al posto di Sette e Cataldi. Il set comincia con una Domar più aggressiva che si porta per la prima volta avanti 8-5 al primo tempo tecnico. Il Martina non riesce ad invertire il trend nonostante i due time-out del tecnico Narracci, De Tellis & co. spingono sull'acceleratore e stoppano ogni tentativo di reazione da parte dei padroni di casa chiudendo agevolmente il set a proprio appannaggio 25-14.
Nel quarto set viene confermata la formazione che si è ben comportata e che pare spingere, sulle ali dell'entusiasmo, ancora più forte di prima. Subito si porta avanti 8-4 ed arriva a condurre 10-4 costringendo Narracci a fermare il gioco. La Domar continua a condurre fino al 16-10 del secondo time-out tecnico e neanche l'ingresso di Gallotta sembra rinvigorire i padroni di casa, ma, a questo punto, accade l'imponderabile.
Nel momento migliore dei biancorossi tre errori consecutivi dei nostri (due palle sparacchiate malamente fuori!) permettono ai tarantini di tornare a crederci. Sul 16-13 Paglialunga richiama in panchina i suoi, ma ormai la Domar sembra non potersi riprendere da quegli errori e non riuscire a voltare pagina. Sul 20-19 rientra Sette al posto di Schettini, ma la situazione non cambia ed il Martina vince in maniera insperata il set che le regala l'incontro incontro 25-20. Tripudio generale da una parte, sconforto ed incredulità dall'altra.
Il Martina si è dimostrata una discreta squadra dura a morire nelle proprie mura, ma oggi, complici le defezioni di Pirola e, soprattutto di Gallotta, si è dimostrata squadra ampiamente alla portata della Domar Volley. I soli centrali e Nitti hanno impensierito i biancorossi.
Lasciando stare i primi due set nei quali la Domar non aveva offerto una bella prova, la reazione ed il modo in cui si è conseguito il terzo set dovevano necessariamente essere il trampolino di lancio per conquistare due punti che sarebbero risultati fondamentali non solo per poter inseguire i play-off ormai definitivamente fuori dalla portata dell'Altamura, ma anche per donare morale e consapevolezza ad un gruppo che era incanalato sulla strada giusta. Fa paura la scarsa reazione ai tre errori consecutivi che hanno permesso di riaprire il quarto set rianimando Martina.
Oggi purtroppo ben pochi sono andati sopra la sufficienza. Sette è piombato, da qualche giornata, in un periodo no e la mancanza dei suoi punti pesanti sta pesando molto, Magni non è riuscito a ripetere l'entusiasmante prestazione dello scorso incontro, Maiullari dopo una serie di belle prestazioni ha patito una giornata no. Sicuramente positive le prestazioni di Schettini che si è fatto trovare pronto ed ha restituito equilibrio e grinta, Lospalluto che ha sostituito un Cataldi anche lui in giornata no e Giove che, sempre pronto ad esaltarsi in difesa, ha messo in campo molta determinazione.
Dopo la brutta figura di Martina lo scorso anno i LEONI tirarono fuori l'anima, anche allora arrivava al Pala- Baldassarra una corazzata: il Matera di Suglia e Toma. Anche stavolta il percorso è pieno di difficoltà: il calendario ci mette di fronte i temibili Falchi di Ugento corazzata costruita per vincere il campionato e, successivamente, la trasferta di Oria squadra in grado di mettere in difficoltà chiunque. Corsi e ricorsi storici che sembrano essere l'unico appiglio in questo momento. Da questi due incontri passa molto del destino della Domar, occorre fare subito punti importanti per garantirsi la matematica salvezza ed occorre reagire. Si lavorerà per fare bene e non deludere gli appassionati che si stringono attorno ai nostri colori Bisogna tirare fuori l'orgoglio e vincere per onorare la città.
Ilario Ninivaggi
Al Pala Wojtyla in scena la gara tra le due deluse di questo Campionato Nazionale maschile di serie B2. Entrambe le squadre erano partite con ambizioni ben diverse ed oggi si trovano a vivacchiare al centro della classifica: i bianco-azzurri del Martina Franca hanno faticato molto ad inizio campionato e stanno solo ora ritrovando la continuità, i biancorossi continuano a patire il mal di trasferta e cercano di sfatare questo terribile tabù.
Mister Narracci deve rinunciare a due pedine importanti come Pirola e Gallotta e schiera la diagonale composta da Nitti e Mazzarelli, al centro Magrì e Giorgio, in banda Antelmi e Fortunato ed il libero Liuzzi. Paglialunga ritrova la formazione ideale e risponde con Magni opposto, Zonno in regia, De Tellis e Cataldi al centro, Maiullari e Sette laterali ed il libero Giove.
L'inizio non è uno spot della buona pallavolo con errori da entrambe le parti che permettono prima al Martina di portarsi avanti e successivamente alla Domar di rimontare fino ad arrivare sull'8-7 del primo tempo tecnico. L'altalena continua anche al rientro in campo con gli altamurani che si portano sull'11-9, ma poi vengono ripresi e distanziati con un parziale di 4-0 che conduce le due formazioni al secondo time-out tecnico sul punteggio di 16-14. Il filo conduttore di questo set sembra essere questo estremo equilibrio che porta continui ribaltamenti di fronte: prima Martina conduce 19-16 costringendo Paglialunga a stoppare il gioco, poi è la Domar a riportarsi 19 pari ed il coach tarantino a fermare il gioco. A questo punto rientrano in campo i padroni di casa che conducono in porto il primo set 25-20 rendendo vano il secondo time-out chiamato dall'allenatore murgiano.
Il secondo set inizia sulla stessa falsariga del primo, stavolta è la Domar ad andare avanti 3-0 ed a farsi riprendere; ancora una volta si arriva al primo tempo tecnico sul punteggio di 8-7 per il Martina. La Domar, però, inspiegabilmente esce dalla gara e senza reagire cede di schianto sotto i colpi di Giorgio e Nitti giungendo al secondo time-out tecnico sul 16-12 e poi subendo un terribile parziale di 9-3 ! Da segnalare gli ingressi in campo in questo set di Lospalluto al posto di Cataldi, Diasbato al posto di uno spento Sette, Schettini per Maiullari e, sul finire del set, di Chierico al posto di Zonno.
Ad inizio terzo set Paglialunga decide di cambiare le carte in tavola e fa partire titolari Schettini e Lospalluto al posto di Sette e Cataldi. Il set comincia con una Domar più aggressiva che si porta per la prima volta avanti 8-5 al primo tempo tecnico. Il Martina non riesce ad invertire il trend nonostante i due time-out del tecnico Narracci, De Tellis & co. spingono sull'acceleratore e stoppano ogni tentativo di reazione da parte dei padroni di casa chiudendo agevolmente il set a proprio appannaggio 25-14.
Nel quarto set viene confermata la formazione che si è ben comportata e che pare spingere, sulle ali dell'entusiasmo, ancora più forte di prima. Subito si porta avanti 8-4 ed arriva a condurre 10-4 costringendo Narracci a fermare il gioco. La Domar continua a condurre fino al 16-10 del secondo time-out tecnico e neanche l'ingresso di Gallotta sembra rinvigorire i padroni di casa, ma, a questo punto, accade l'imponderabile.
Nel momento migliore dei biancorossi tre errori consecutivi dei nostri (due palle sparacchiate malamente fuori!) permettono ai tarantini di tornare a crederci. Sul 16-13 Paglialunga richiama in panchina i suoi, ma ormai la Domar sembra non potersi riprendere da quegli errori e non riuscire a voltare pagina. Sul 20-19 rientra Sette al posto di Schettini, ma la situazione non cambia ed il Martina vince in maniera insperata il set che le regala l'incontro incontro 25-20. Tripudio generale da una parte, sconforto ed incredulità dall'altra.
Il Martina si è dimostrata una discreta squadra dura a morire nelle proprie mura, ma oggi, complici le defezioni di Pirola e, soprattutto di Gallotta, si è dimostrata squadra ampiamente alla portata della Domar Volley. I soli centrali e Nitti hanno impensierito i biancorossi.
Lasciando stare i primi due set nei quali la Domar non aveva offerto una bella prova, la reazione ed il modo in cui si è conseguito il terzo set dovevano necessariamente essere il trampolino di lancio per conquistare due punti che sarebbero risultati fondamentali non solo per poter inseguire i play-off ormai definitivamente fuori dalla portata dell'Altamura, ma anche per donare morale e consapevolezza ad un gruppo che era incanalato sulla strada giusta. Fa paura la scarsa reazione ai tre errori consecutivi che hanno permesso di riaprire il quarto set rianimando Martina.
Oggi purtroppo ben pochi sono andati sopra la sufficienza. Sette è piombato, da qualche giornata, in un periodo no e la mancanza dei suoi punti pesanti sta pesando molto, Magni non è riuscito a ripetere l'entusiasmante prestazione dello scorso incontro, Maiullari dopo una serie di belle prestazioni ha patito una giornata no. Sicuramente positive le prestazioni di Schettini che si è fatto trovare pronto ed ha restituito equilibrio e grinta, Lospalluto che ha sostituito un Cataldi anche lui in giornata no e Giove che, sempre pronto ad esaltarsi in difesa, ha messo in campo molta determinazione.
Dopo la brutta figura di Martina lo scorso anno i LEONI tirarono fuori l'anima, anche allora arrivava al Pala- Baldassarra una corazzata: il Matera di Suglia e Toma. Anche stavolta il percorso è pieno di difficoltà: il calendario ci mette di fronte i temibili Falchi di Ugento corazzata costruita per vincere il campionato e, successivamente, la trasferta di Oria squadra in grado di mettere in difficoltà chiunque. Corsi e ricorsi storici che sembrano essere l'unico appiglio in questo momento. Da questi due incontri passa molto del destino della Domar, occorre fare subito punti importanti per garantirsi la matematica salvezza ed occorre reagire. Si lavorerà per fare bene e non deludere gli appassionati che si stringono attorno ai nostri colori Bisogna tirare fuori l'orgoglio e vincere per onorare la città.
Ilario Ninivaggi