Domar Volley Altamura: trasferta da incubo

Niente da fare, il sogno dei LEONI di violare la casa dei Falchi si spegne sul 15-11 del primo set, troppo presto per poter impensierire una squadra che punta al salto diretto di categoria.

Al Palazzetto dello sport di via D'Azeglio di Ugento in scena il big match della quarta giornata di campionato Pallavolo Falchi Ugento- Domar Volley Altamura. Entrambi gli allenatori possono contare sui sestetti base. I giallo-rossi scendono in campo con la diagonale Polignino Toma, i centrali Miraglia e Serra, i laterali Parisi e Scalcione ed il libero Simone Spennato. L'Altamura risponde con Zonno al palleggio, l'opposto Troka i centrali De Tellis e Magni, i "posto 4" Sette e Maiullari ed il libero Giove.

L'inizio del match illude i pochi sostenitori giunti da Altamura con Sette & Co. subito avanti per 3-0 che reagiscono al rientro dei padroni di casa (3-2) portandosi al primo tempo tecnico quattro lunghezze avanti (8-4). I Falchi, sostenuti da un pubblico calorosissimo, riequilibrano le sorti del set andando fino al 9-8 , salvo poi subire ancora un mini break murgiano che porta i biancorossi fino al 15-11. E' questo uno dei momenti chiave dell'incontro, forse quello che risulterà decisivo: Miraglia mette a segno un ace e la ricezione altamurana comincia a sbagliare tutto il possibile. Gli ugentini piazzano un parziale di 9-1 ed i biancorossi non riescono a reagire in alcun modo. Mister Paglialunga, che aveva precedentemente interrotto il gioco, sfrutta il secondo tempo tecnico a sua disposizione, ma nulla riesce a scuotere i suoi ragazzi che cedono nettamente per 25-21.

I biancorossi, ancora frastornati, vanno subito sotto di due punti anche nel secondo set. Lo svantaggio si amplia e sull'11-6 il coach biancorosso ferma il gioco, ma il trend non cambia, anzi peggiora e, sul punteggio di 13-6, entra Disabato al posto di Maiullari, poco dopo Lospalluto per Troka. I Falchi continuano a spingere e gli altamurani non reagiscono in alcun modo subendo fino al 21-13. Il secondo time-out chiamato da Paglialunga sembra dare un po' di ossigeno, ma è solo un fuoco di paglia perché i padroni di casa, con Scalcione in grande spolvero, tornano a macinare gioco e chiudono agevolmente anche il questo parziale 25-19. Il terzo set corre sulla stessa falsariga del precedente con i giallo-rossi che, dopo un inizio equilibrato, prendono il largo e, pur con qualche distrazione nel finale conquistano agevolmente il set che regala loro tre punti pesantissimi e che li proietta in vetta da soli in classifica unica squadra a punteggio pieno.

La partita era senza dubbio proibitiva, ma le prime battute avevano illuso tutti gli altamurani, la concentrazione con cui I LEONI non avevano fatto cadere un pallone difendendo l'impossibile, la capacità di mettere in difficoltà la ricezione avversaria ci hanno fatto sperare in un esito diverso. Arrendersi dopo la prima difficoltà non è da LEONI, l'avversario era forte, ma, ieri, ha dimostrato di non essere nella giornata migliore con una ricezione non impeccabile e un attacco leggibile. Questo è il grande rammarico che vien fuori dall'analisi dell'incontro. Troppi errori, una ricezione molto imprecisa per una squadra che punta alla vetta della classifica, un attacco altrettanto "falloso", una sconfitta che non dà attenuanti purtroppo. Se quest'incontro doveva essere un test non regala, ahi noi, segnali incoraggianti perché anche quando abbiamo difeso gli attacchi avversari non abbiamo concluso a nostro vantaggio queste azioni.

Per puntare in alto occorrerà reagire alle difficoltà che verranno fuori in ogni partita, mettere la grinta del primo quarto d'ora di gioco su ogni palla, solo così potremo fare risultato lontano dalle mura amiche. Preferiamo ancora una volta non addossare le colpe ad un singolo giocatore cercando piuttosto di ripartire da questi pochi segnali convincenti venuti fuori da Ugento.
Dall'altra il grande ex Scalcione ed una battuta molto incisiva hanno messo in crisi il sestetto biancorosso. I leccesi hanno approfittato delle carenze in ricezione e degli attacchi altamurani leggibili senza strafare portando a casa l'incontro meritatamente.
Da segnalare una coppia arbitrale non all'altezza di un Campionato Nazionale, ha sbagliato quasi tutto, regalando punti da una parte e dall'altra con sviste grossolane che, per fortuna, non hanno inciso sull'esito dell'incontro. Una partita che non ha regalato grande pallavolo come ci si poteva attendere nessun colpo spettacolare e parecchi errori a dimostrazione della tensione per l'importanza della posta in palio.

Dagli altri campi altre sorprese: dopo la già inaspettata sconfitta dell'Alessano a Paglieta, perdono punti anche il Galatina in casa dell'Oria e lo Squinzano in quel di Castellana, ennesima dimostrazione di un campionato molto equilibrato in cui il fattore campo la farà da padrone.
Da questa netta sconfitta bisogna ancora ripartire consapevoli che il campionato è solo all'inizio e che nulla è perduto i play-off sono ancora obiettivo raggiungibile. giocando senza paura e mantenendo un livello alto per tutto la gara.
I giochi sono ancora aperti, non perdiamoci d'animo leoni!!!.

Ilario Ninivaggi