Volley
Domar Volley Altamura, torna il mal di trasferta
Sconfitta per 3-2 sul parquet della Filanto Casarano, dopo aver condotto per 2-1
Altamura - martedì 11 gennaio 2011
Due punti persi: è questo il verdetto che viene fuori dalla trasferta di Casarano per la Domar Volley Altamura che ha sciupato più di un'occasione, portando a casa un solo punticino e perdendo una grossa opportunità di avvicinarsi al treno di testa e chiudere il girone di andata in zona play-off.
Tana delle serpi gremita, pubblico caloroso, ma parquet in condizioni pessime, scivoloso, ai limiti del regolamento (forse addirittura oltre) queste la cornice che accoglie i due sestetti in campo.
Mister Fabrizio Licchelli parte con una sola novità rispetto al sestetto base Andreatta al posto di Cosi, a completare lo "starting six" la diagonale palleggiatore-opposto composta da Enrico Licchelli e Sacco, l'altro laterale Armeti, i centrali Chiga e Sancesario ed il libero Monticelli. Paglialunga risponde con Sette opposto, Zonno al palleggio, al centro De Tellis e Magni, i laterali Maiullari e Disabato ed il libero Rinaldi.
La partita manifesta subito parecchie stranezze con i padroni di casa in grado di portarsi sul 6-3 e costringere il coach biancorosso a chiamare un provvidenziale time-out che permette ai suoi ragazzi di ribaltare la situazione e spingersi fino all'11-7 obbligando, stavolta, il mister leccese a fermare il gioco. Il set prosegue con questa altalena di vantaggi e si va al secondo time-out tecnico sul punteggio di 16-15. Il punto del 17-15 è molto dubbio e mostra come la coppia arbitrale, per usare un eufemismo, non sia affatto in giornata, ma, nonostante ciò, la Domar Volley rimonta e si porta fino al 24-21 momento in cui Schettini sostituisce Magni in battuta. A questo punto un inspiegabile black-out permette ai padroni di casa, con Andreatta in battuta, di pareggiare i conti e portarsi sul 25-24 momento in cui l'allenatore chiama tempo che però stavolta, a differenza del primo, risulta davvero tardivo: niente da fare e Casarano che chiude a proprio appannaggio il primo set 26-24, questo è il primo momento chiave dell'incontro.
I "leoni", però, tirano fuori la grinta ed al rientro in campo sembrano del tutto motivati a riparare al black-out precedente e ribaltare la situazione. Il secondo set comincia sulla stessa falsariga del primo, con un'altalena di break che porta le due squadre al primo tempo tecnico sull'8-6 Altamura. L'equilibrio si spezza a partire dal 10-12 (azione peraltro in cui Zonno scivola per la seconda volta a causa del terreno di gioco davvero umido); la Domar comincia a macinare gioco e a non sbagliare più ed il vantaggio diventa consistente: prima 11-16, poi 11-18 e addirittura 12-21 quando coach Licchelli utilizza il suo secondo tempo a disposizione. Ancora un black-out inspiegabile sul finire del set che riporta i padroni di casa fino al 17-24, ma il distacco è troppo ed i biancorossi chiudono a proprio favore il set 25-17.
Anche nel terzo parziale l'equilibrio regna fino al primo tempo tecnico in cui le squadre sono sull'8-7 per gli ospiti, ma a rientrare in campo è la sola Domar Volley che chiude la saracinesca e mette a referto una successione di punti e di muri impressionanti (se ne conteranno 7 alla fine di questo set), sul 10-16 il Casarano sostituisce Cosi al posto di Andreatta e sarà il secondo momento chiave dell'incontro, nonostante il solito black-out murgiano il set vola a casa dell'Altamura col punteggio di 19-25 (dopo aver condotto anche 10-20).
Nel quarto set, però, la Domar Volley torna in campo scarica e lenta come aveva iniziato il primo parziale, nonostante si provi a sfruttare il "doppio cambio"; ne approfittano le "serpi" che vanno avanti fino al 12-6 e costringono mister Paglialunga ad interrompere il gioco. Al secondo time-out tecnico il divario è immutato e siamo sul 16-9, la partita sembra ormai compromessa e l'idea diventa sempre più concreta quando, sul 20-13 il coach biancorosso ferma ancora una volta il gioco. A questo punto avviene una reazione prodigiosa ed i "leoni" riescono a riequilibrare nuovamente le sorti dell'incontro grazie ad una battuta insidiosa, ma nuovamente un errore importante sul 23-22 spegne le speranze altamurane: la palla del possibile aggancio viene sparacchiata malamente fuori, terzo momento chiave della partita. Il Casarano non sbaglia più e vince il quarto set.
Ad inizio tie-break i "leoni" sono ancora scossi dall'occasione sprecata e vanno sotto fino al 6-3, ma riescono a trovare le forze per rimontare fino al 7-7. Ancora una volta, però, incappano in errori banali e cedono anche il quinto ed ultimo set, perdendo due punti preziosi nella corsa ai play-off.
Il Casarano non è sembrata una squadra irresistibile, ha sfruttato a pieno tutte le occasioni sprecate dagli altamurani, ha gestito ottimamente i momenti di crisi senza andare nel panico, ha utilizzato un Sacco in giornata di grazia risultato immarcabile con i suoi 27 punti ed m.v.p. dell'incontro, tutta l'esperienza di Cosi e di Armeti che ha ingranato, però, solo nel finale. La coppia arbitrale non è stata ancora una volta all'altezza di un campionato di B2 pur non avendo condizionato l'esito dell'incontro.
La gara della Domar è risultata senza dubbio sottotono, questa partita andava vinta e col massimo scarto per poter pensare in grande; la coppia di centrali e Maiullari in attacco hanno tenuto bene, ma i troppi errori in momenti decisivi hanno condizionato il buon esito e,come al solito,non è nostro interesse evidenziare le singole pecche. Resta il fatto che si spera che questa sconfitta, sommata a quella di Paglieta (con 5 punti in più saremmo a soli 3 punti dalla coppia di testa!) non pesino troppo a fine campionato quando tireremo le somme della stagione. Non bisogna, però, pensare al passato, né farsi condizionare, bisogna riscattarsi subito, tornare a vincere senza se e senza ma.
Bisogna assolutamente reagire a questo passo falso e farlo nel migliore dei modi sin da Domenica quando ospite al Pala- Baldassarra sarà l'Alessano privo dell'infortunato Mastropasqua, ma determinato a tenere stretta la terza posizione in classifica. Occorre vincere con i tre punti per tenere viva l'ultima speranza rimasta di play-off.
Ilario Ninivaggi
Tana delle serpi gremita, pubblico caloroso, ma parquet in condizioni pessime, scivoloso, ai limiti del regolamento (forse addirittura oltre) queste la cornice che accoglie i due sestetti in campo.
Mister Fabrizio Licchelli parte con una sola novità rispetto al sestetto base Andreatta al posto di Cosi, a completare lo "starting six" la diagonale palleggiatore-opposto composta da Enrico Licchelli e Sacco, l'altro laterale Armeti, i centrali Chiga e Sancesario ed il libero Monticelli. Paglialunga risponde con Sette opposto, Zonno al palleggio, al centro De Tellis e Magni, i laterali Maiullari e Disabato ed il libero Rinaldi.
La partita manifesta subito parecchie stranezze con i padroni di casa in grado di portarsi sul 6-3 e costringere il coach biancorosso a chiamare un provvidenziale time-out che permette ai suoi ragazzi di ribaltare la situazione e spingersi fino all'11-7 obbligando, stavolta, il mister leccese a fermare il gioco. Il set prosegue con questa altalena di vantaggi e si va al secondo time-out tecnico sul punteggio di 16-15. Il punto del 17-15 è molto dubbio e mostra come la coppia arbitrale, per usare un eufemismo, non sia affatto in giornata, ma, nonostante ciò, la Domar Volley rimonta e si porta fino al 24-21 momento in cui Schettini sostituisce Magni in battuta. A questo punto un inspiegabile black-out permette ai padroni di casa, con Andreatta in battuta, di pareggiare i conti e portarsi sul 25-24 momento in cui l'allenatore chiama tempo che però stavolta, a differenza del primo, risulta davvero tardivo: niente da fare e Casarano che chiude a proprio appannaggio il primo set 26-24, questo è il primo momento chiave dell'incontro.
I "leoni", però, tirano fuori la grinta ed al rientro in campo sembrano del tutto motivati a riparare al black-out precedente e ribaltare la situazione. Il secondo set comincia sulla stessa falsariga del primo, con un'altalena di break che porta le due squadre al primo tempo tecnico sull'8-6 Altamura. L'equilibrio si spezza a partire dal 10-12 (azione peraltro in cui Zonno scivola per la seconda volta a causa del terreno di gioco davvero umido); la Domar comincia a macinare gioco e a non sbagliare più ed il vantaggio diventa consistente: prima 11-16, poi 11-18 e addirittura 12-21 quando coach Licchelli utilizza il suo secondo tempo a disposizione. Ancora un black-out inspiegabile sul finire del set che riporta i padroni di casa fino al 17-24, ma il distacco è troppo ed i biancorossi chiudono a proprio favore il set 25-17.
Anche nel terzo parziale l'equilibrio regna fino al primo tempo tecnico in cui le squadre sono sull'8-7 per gli ospiti, ma a rientrare in campo è la sola Domar Volley che chiude la saracinesca e mette a referto una successione di punti e di muri impressionanti (se ne conteranno 7 alla fine di questo set), sul 10-16 il Casarano sostituisce Cosi al posto di Andreatta e sarà il secondo momento chiave dell'incontro, nonostante il solito black-out murgiano il set vola a casa dell'Altamura col punteggio di 19-25 (dopo aver condotto anche 10-20).
Nel quarto set, però, la Domar Volley torna in campo scarica e lenta come aveva iniziato il primo parziale, nonostante si provi a sfruttare il "doppio cambio"; ne approfittano le "serpi" che vanno avanti fino al 12-6 e costringono mister Paglialunga ad interrompere il gioco. Al secondo time-out tecnico il divario è immutato e siamo sul 16-9, la partita sembra ormai compromessa e l'idea diventa sempre più concreta quando, sul 20-13 il coach biancorosso ferma ancora una volta il gioco. A questo punto avviene una reazione prodigiosa ed i "leoni" riescono a riequilibrare nuovamente le sorti dell'incontro grazie ad una battuta insidiosa, ma nuovamente un errore importante sul 23-22 spegne le speranze altamurane: la palla del possibile aggancio viene sparacchiata malamente fuori, terzo momento chiave della partita. Il Casarano non sbaglia più e vince il quarto set.
Ad inizio tie-break i "leoni" sono ancora scossi dall'occasione sprecata e vanno sotto fino al 6-3, ma riescono a trovare le forze per rimontare fino al 7-7. Ancora una volta, però, incappano in errori banali e cedono anche il quinto ed ultimo set, perdendo due punti preziosi nella corsa ai play-off.
Il Casarano non è sembrata una squadra irresistibile, ha sfruttato a pieno tutte le occasioni sprecate dagli altamurani, ha gestito ottimamente i momenti di crisi senza andare nel panico, ha utilizzato un Sacco in giornata di grazia risultato immarcabile con i suoi 27 punti ed m.v.p. dell'incontro, tutta l'esperienza di Cosi e di Armeti che ha ingranato, però, solo nel finale. La coppia arbitrale non è stata ancora una volta all'altezza di un campionato di B2 pur non avendo condizionato l'esito dell'incontro.
La gara della Domar è risultata senza dubbio sottotono, questa partita andava vinta e col massimo scarto per poter pensare in grande; la coppia di centrali e Maiullari in attacco hanno tenuto bene, ma i troppi errori in momenti decisivi hanno condizionato il buon esito e,come al solito,non è nostro interesse evidenziare le singole pecche. Resta il fatto che si spera che questa sconfitta, sommata a quella di Paglieta (con 5 punti in più saremmo a soli 3 punti dalla coppia di testa!) non pesino troppo a fine campionato quando tireremo le somme della stagione. Non bisogna, però, pensare al passato, né farsi condizionare, bisogna riscattarsi subito, tornare a vincere senza se e senza ma.
Bisogna assolutamente reagire a questo passo falso e farlo nel migliore dei modi sin da Domenica quando ospite al Pala- Baldassarra sarà l'Alessano privo dell'infortunato Mastropasqua, ma determinato a tenere stretta la terza posizione in classifica. Occorre vincere con i tre punti per tenere viva l'ultima speranza rimasta di play-off.
Ilario Ninivaggi