Volley
Domar Volley Altamura, niente da fare!
Seconda sconfitta casalinga stagionale contro un Messina cinico nelle fasi finali di secondo e terzo set
Altamura - martedì 27 novembre 2012
19.19
Niente da fare, non arriva neanche stavolta il sussulto per i tifosi biancorossi che vedono i propri beniamini arrendersi tra le proprie mura contro i siciliani della Pallavolo Messina.
I giallorossi di mister Rigano scendono in campo col loro sestetto tipo Cannistrà-Quartarone, Saglimbene, Boscaini, Testagrossa, Porcello ed il libero Messana, Paglialunga schiera invece Chierico, Sette, Maiullari, Incampo, Minenna, Lacalamita e Disabato.
La buona partenza della Domar, che si porta subito sul 3-0, è bloccata prontamente dagli ospiti che prima pareggiano (5-5) poi, si portano sull'11-7 che impone mister Paglialunga a chiamare tempo. Il break di quattro punti viene dimezzato in un paio di occasioni ma Boscaini & Co. piazzano l'allungo decisivo nella seconda parte del set quando, dal 16-14 giungono sul 21-14, prima di chiudere in proprio favore il primo set 25-18. Nell'ultima parte del set Lomurno rileva Incampo e resterà sul parquet per tutta la durata dell'incontro.
Parte ben più equilibrato il secondo set con le due compagini ad inseguirsi punto a punto e con la Domar in grado di rispondere ad ogni tentativo di allungo dei giallorossi. Sul 14 pari sono addirittura i murgiani a portarsi avanti fino al 19-16, ma purtroppo devono subire il ritorno dei più esperti siciliani che piazzano ancora una volta un break importante al quale la Domar prova a rispondere, ma non riesce a tenere su la difesa del possibile 24 pari sull'attacco da posto 4 e si arrende per 23-25.
Ancora carica la Domar rientra in campo tentando di spostare l'inerzia del terzo set, a posteriori l'ultimo disputato, andando avanti persino 10-5, il Messina però non perde la calma e, piano piano, rintuzza il divario, annullando due volte il vantaggio biancorosso e portandosi al secondo tempo tecnico con il minimo svantaggio. Al rientro in campo, la squadra dello stretto prova a chiudere la pratica ed ancora una volta una difesa imprecisa permette ai siciliani di conquistare il set ancora 25-23 e prendere l'intera posta in palio.
Il Messina, concreto e determinato, specie nelle fasi calde del match grazie all'esplosività di Cannistrà, i muri di Testagrossa (ben 6 muri punto personali, cui hanno risposto i 5 messi a terra da Minenna) ed una grande compattezza, ha meritato la vittoria che certifica, una volta di più, che lo scivolone di Reggio Calabria è stato solo un episodio, ampiamente alle spalle, tra l'altro.
Nella Domar non è bastata la buona prestazione di capitan Maiullari; purtroppo l'inesperienza ha inciso nelle fasi finale dei set, ed è costata cara ai biancorossi, che nonostante una prestazione migliore di quella messa in campo a Gaeta, non hanno ribaltato il pronostico sfavorevole, rimanendo fermi ancora a due punti in classifica e rinviando ancora l'appuntamento con la svolta che, si auspica, possa giungere al più presto.
Dagli altri campi Martina ha superato in trasferta a Modica il Giarratana, Casandrino e Casarano hanno ripreso la loro marcia vincendo contro Cosenza e Monterotondo, Gaeta ha, un po' a sorpresa, superato in trasferta Genzano, Castellana Grotte infine ha inflitto un 3-0 a Reggio Calabria, ancora fanalino di coda.
Il prossimo incontro a "casa" di Martina, mai violata dai biancorossi, rappresenta una gara proibitiva per la Domar, ma sarà l'ennesima occasione per provare a tirare fuori l'orgoglio e cercare di muovere una classifica che, in questo momento, condanna pesantemente, forse anche più del dovuto, l'Altamura.
Leoni, valiamo di più, dimostriamoglielo!
I giallorossi di mister Rigano scendono in campo col loro sestetto tipo Cannistrà-Quartarone, Saglimbene, Boscaini, Testagrossa, Porcello ed il libero Messana, Paglialunga schiera invece Chierico, Sette, Maiullari, Incampo, Minenna, Lacalamita e Disabato.
La buona partenza della Domar, che si porta subito sul 3-0, è bloccata prontamente dagli ospiti che prima pareggiano (5-5) poi, si portano sull'11-7 che impone mister Paglialunga a chiamare tempo. Il break di quattro punti viene dimezzato in un paio di occasioni ma Boscaini & Co. piazzano l'allungo decisivo nella seconda parte del set quando, dal 16-14 giungono sul 21-14, prima di chiudere in proprio favore il primo set 25-18. Nell'ultima parte del set Lomurno rileva Incampo e resterà sul parquet per tutta la durata dell'incontro.
Parte ben più equilibrato il secondo set con le due compagini ad inseguirsi punto a punto e con la Domar in grado di rispondere ad ogni tentativo di allungo dei giallorossi. Sul 14 pari sono addirittura i murgiani a portarsi avanti fino al 19-16, ma purtroppo devono subire il ritorno dei più esperti siciliani che piazzano ancora una volta un break importante al quale la Domar prova a rispondere, ma non riesce a tenere su la difesa del possibile 24 pari sull'attacco da posto 4 e si arrende per 23-25.
Ancora carica la Domar rientra in campo tentando di spostare l'inerzia del terzo set, a posteriori l'ultimo disputato, andando avanti persino 10-5, il Messina però non perde la calma e, piano piano, rintuzza il divario, annullando due volte il vantaggio biancorosso e portandosi al secondo tempo tecnico con il minimo svantaggio. Al rientro in campo, la squadra dello stretto prova a chiudere la pratica ed ancora una volta una difesa imprecisa permette ai siciliani di conquistare il set ancora 25-23 e prendere l'intera posta in palio.
Il Messina, concreto e determinato, specie nelle fasi calde del match grazie all'esplosività di Cannistrà, i muri di Testagrossa (ben 6 muri punto personali, cui hanno risposto i 5 messi a terra da Minenna) ed una grande compattezza, ha meritato la vittoria che certifica, una volta di più, che lo scivolone di Reggio Calabria è stato solo un episodio, ampiamente alle spalle, tra l'altro.
Nella Domar non è bastata la buona prestazione di capitan Maiullari; purtroppo l'inesperienza ha inciso nelle fasi finale dei set, ed è costata cara ai biancorossi, che nonostante una prestazione migliore di quella messa in campo a Gaeta, non hanno ribaltato il pronostico sfavorevole, rimanendo fermi ancora a due punti in classifica e rinviando ancora l'appuntamento con la svolta che, si auspica, possa giungere al più presto.
Dagli altri campi Martina ha superato in trasferta a Modica il Giarratana, Casandrino e Casarano hanno ripreso la loro marcia vincendo contro Cosenza e Monterotondo, Gaeta ha, un po' a sorpresa, superato in trasferta Genzano, Castellana Grotte infine ha inflitto un 3-0 a Reggio Calabria, ancora fanalino di coda.
Il prossimo incontro a "casa" di Martina, mai violata dai biancorossi, rappresenta una gara proibitiva per la Domar, ma sarà l'ennesima occasione per provare a tirare fuori l'orgoglio e cercare di muovere una classifica che, in questo momento, condanna pesantemente, forse anche più del dovuto, l'Altamura.
Leoni, valiamo di più, dimostriamoglielo!