Volley
Domar Volley Altamura brutta sconfitta a Monterotondo
Ancora una sconfitta per la squadra di mister Paglialunga che cede col massimo scarto contro il Monterotondo
Altamura - giovedì 8 novembre 2012
19.15
Seconda trasferta ostica consecutiva e secondo brusco stop per la Domar Volley Altamura che deve arrendersi per 3-0 ai romani guidati da mister Spanakis.
I sestetti contrapposti per la gara vedono nella metà campo gialloblù il palleggiatore/allenatore Spanakis, Di Manno opposto, Rossi e Dal Mastro in banda, i fratelli Cezkiel al centro ed il libero Armeti; la metà campo "biancorossa" è invece occupata dalla diagonale Petronella-Sette, i martelli Lomurno e Maiullari, i centrali Minenna e Lacalamita ed il libero Disabato.
Il primo set comincia con una fase di studio in cui i biancorossi provano a mettere la testa avanti sul 5-3, prima di subire la veemente rimonta dei padroni di casa che grazie ad una serie impressionante di battute in salto dei suoi due "bombardieri" Rossi e Di Manno arrivano sul 12-6 del primo tempo discrezionale di Paglialunga e poi addirittura fino al 16-8 del secondo time-out tecnico. Il monologo dei laziali continua ed il mister biancorosso ferma nuovamente il gioco sul 21-11 e prova anche ad alternare i due palleggiatori ma serve a poco, il Monterotondo conquista il primo set per 25-14.
La seconda frazione parte molto più equilibrata della prima con le due squadre che arrivano al primo tempo tecnico con il minimo scarto e con la Domar avanti (8-7). Il Monterotondo spinge sull'acceleratore al rientro in campo portandosi sul 14-11 ed il tecnico degli ospiti deve subito interrompere il gioco con un time-out che sembra giovare ai suoi che riescono a conquistare anche la palla del possibile 14 pari, annullata da una decisione discutibile della coppia arbitrale. Dopo il secondo time-out tecnico è di nuovo Monterotondo a condurre fino al 18-15 che costringe Paglialunga a spendere il secondo tempo a disposizione e permette ai suoi di rimettersi in carreggiata e stavolta, sul 19-18 per i biancorossi, è addirittura Spanakis a fermare il gioco. Sul più bello però l'Altamura commette tre ingenuità, ed il Monterotondo può agevolmente condurre in porto anche il secondo parziale per 25-22.
Ancora scossa dagli errori del set precedente la Domar riparte nel terzo set sotto 4-0, la reazione che permette ai murgiani di riportarsi in parità sul 6-6 è un fuoco di paglia, poiché da questo momento in poi, complici ancora una serie di battute insidiosissime che mettono in crisi la ricezione altamurana, si assiste ad un monologo dei padroni di casa che inesorabilmente incrementano in maniera esponenziale il loro margine e chiudono il set per 25-13 contro un avversario ormai già "sotto la doccia".
Ancora una volta, complice il terribile calendario toccato alla Domar, i biancorossi hanno trovato sulla propria strada, e per di più lontani dalle mura amiche, una corazzata che, nonostante l'obiettivo dichiarato della salvezza, potrà tranquillamente lottare con le prime della classe. Le battute micidiali ed il cinismo nelle poche fasi delicate del match, unite alla maggiore esperienza del team di Spanakis hanno permesso ai suoi un risultato così rotondo.
Ai biancorossi resta il rammarico dell'ennesima partenza diesel, un primo set lasciato andare fin troppo in fretta, cui ha seguìto una buona reazione caratteriale, alla quale i leoni non hanno saputo dare seguito nella terza frazione. Tanti gli errori dell'Altamura, più di tutti ha sofferto il reparto della ricezione, mentre hanno ben figurato entrambi i centrali, trascinati da un Minenna in grande condizione.
Adesso si ritorna finalmente a casa, ma l'avversario è la squadra più in forma del momento, la Filanto Casarano che si è arresa solo al fortissimo Casandrino, ma che ha già compiuto imprese a Giarratana e Genzano. I risultati di questa settimana con le vittorie di Martina contro Genzano e Cosenza contro Potenza hanno compattato il gruppo della mezza classifica, ma relegato la Domar al penultimo posto, bisognerà provare a far bene per non lasciare andar via il gruppone e rimanere attardati indietro.
Leoni, rialziamoci!
Ilario Ninivaggi
Ufficio Stampa e Comunicazione
Domar Volley Altamura
I sestetti contrapposti per la gara vedono nella metà campo gialloblù il palleggiatore/allenatore Spanakis, Di Manno opposto, Rossi e Dal Mastro in banda, i fratelli Cezkiel al centro ed il libero Armeti; la metà campo "biancorossa" è invece occupata dalla diagonale Petronella-Sette, i martelli Lomurno e Maiullari, i centrali Minenna e Lacalamita ed il libero Disabato.
Il primo set comincia con una fase di studio in cui i biancorossi provano a mettere la testa avanti sul 5-3, prima di subire la veemente rimonta dei padroni di casa che grazie ad una serie impressionante di battute in salto dei suoi due "bombardieri" Rossi e Di Manno arrivano sul 12-6 del primo tempo discrezionale di Paglialunga e poi addirittura fino al 16-8 del secondo time-out tecnico. Il monologo dei laziali continua ed il mister biancorosso ferma nuovamente il gioco sul 21-11 e prova anche ad alternare i due palleggiatori ma serve a poco, il Monterotondo conquista il primo set per 25-14.
La seconda frazione parte molto più equilibrata della prima con le due squadre che arrivano al primo tempo tecnico con il minimo scarto e con la Domar avanti (8-7). Il Monterotondo spinge sull'acceleratore al rientro in campo portandosi sul 14-11 ed il tecnico degli ospiti deve subito interrompere il gioco con un time-out che sembra giovare ai suoi che riescono a conquistare anche la palla del possibile 14 pari, annullata da una decisione discutibile della coppia arbitrale. Dopo il secondo time-out tecnico è di nuovo Monterotondo a condurre fino al 18-15 che costringe Paglialunga a spendere il secondo tempo a disposizione e permette ai suoi di rimettersi in carreggiata e stavolta, sul 19-18 per i biancorossi, è addirittura Spanakis a fermare il gioco. Sul più bello però l'Altamura commette tre ingenuità, ed il Monterotondo può agevolmente condurre in porto anche il secondo parziale per 25-22.
Ancora scossa dagli errori del set precedente la Domar riparte nel terzo set sotto 4-0, la reazione che permette ai murgiani di riportarsi in parità sul 6-6 è un fuoco di paglia, poiché da questo momento in poi, complici ancora una serie di battute insidiosissime che mettono in crisi la ricezione altamurana, si assiste ad un monologo dei padroni di casa che inesorabilmente incrementano in maniera esponenziale il loro margine e chiudono il set per 25-13 contro un avversario ormai già "sotto la doccia".
Ancora una volta, complice il terribile calendario toccato alla Domar, i biancorossi hanno trovato sulla propria strada, e per di più lontani dalle mura amiche, una corazzata che, nonostante l'obiettivo dichiarato della salvezza, potrà tranquillamente lottare con le prime della classe. Le battute micidiali ed il cinismo nelle poche fasi delicate del match, unite alla maggiore esperienza del team di Spanakis hanno permesso ai suoi un risultato così rotondo.
Ai biancorossi resta il rammarico dell'ennesima partenza diesel, un primo set lasciato andare fin troppo in fretta, cui ha seguìto una buona reazione caratteriale, alla quale i leoni non hanno saputo dare seguito nella terza frazione. Tanti gli errori dell'Altamura, più di tutti ha sofferto il reparto della ricezione, mentre hanno ben figurato entrambi i centrali, trascinati da un Minenna in grande condizione.
Adesso si ritorna finalmente a casa, ma l'avversario è la squadra più in forma del momento, la Filanto Casarano che si è arresa solo al fortissimo Casandrino, ma che ha già compiuto imprese a Giarratana e Genzano. I risultati di questa settimana con le vittorie di Martina contro Genzano e Cosenza contro Potenza hanno compattato il gruppo della mezza classifica, ma relegato la Domar al penultimo posto, bisognerà provare a far bene per non lasciare andar via il gruppone e rimanere attardati indietro.
Leoni, rialziamoci!
Ilario Ninivaggi
Ufficio Stampa e Comunicazione
Domar Volley Altamura