Basket
Ceglie in finale, ma l'Altamura esce a testa alta
Nonostante la prova eccellente dei biancorossi, i cegliesi riescono nel sorpasso solo nell'ultimo quarto
Altamura - domenica 13 maggio 2012
10.42
Dopo la sconfitta di gara 1, di domenica 6 Maggio, Indrio e compagni da Lunedì hanno cominciato la preparazione in vista di gara 2, contestualmente la società ha fatto di tutto per portare al palazzetto più gente possibile per sostenere i ragazzi altamurani. L'obiettivo per l'Altamura era chiaro: vincere, per andarsi a giocare gara 3 al Palasport 2006. Il Ceglie, invece, affrontava il match con più tranquillità, in quanto un passo falso non avrebbe compromesso le cose, ma l'intento era, certamente, quello di chiudere i giochi ad Altamura.
Pubblico delle grandi occasioni sugli spalti, dove oltre ai tanti tifosi altamurani sono giunti circa una cinquantina di cegliesi, accolti sportivamente dal pubblico di casa. Uno striscione messo in mostra dai supporters locali recitava: "Vincere non è importante, ma è l'unica cosa che conta" e chiariva quali fossero le aspettative degli altamurani.
Laterza schiera il seguente quintetto: Calia, Fui, Manicone, La Stella e Ladisi, mentre gli ospiti rispondono con Nanavecchia, Santoro, Curri, Motta e Lescot. La partita è subito maschia, l'Altamura tira fuori subito il carattere, non c'è un attimo di tregua e dagli spalti il pubblico incalza con tamburi e trombe. A passare in vantaggio sono i brindisini con Motta, ma la Libertas, entrata in campo con il piglio giusto, risponde prima con Calia e poi con Fui, che piazza 7 punti consecutivi, di cui una bomba dopo 3'. L'Altamura è avanti di 9-4. Dall'altra parte, come all'andata, Lescot è la vera spina nel fianco per gli altamurani, il quale respinge al mittente ogni tentativo di allungo degli altamurani, che grazie a Manicone e alla bomba di La Stella, si tengono comunque avanti. Il primo quarto si chiude 26-21 con un canestro allo scadere proprio di Lescot.
Alla ripresa l'Altamura è scatenata. La Stella detta il ritmo, Fui ha il polso caldo e scarica bombe a ripetizione. Un break considerevole, 9-0, porta i padroni di casa sul 35-21. Per gli ospiti è sempre Lescot a fare da apripista e a segnare sovente. L'Altamura è brava a contenere il tentativo di rimonta avversario, che alla fine del primo tempo si porta sotto, solo 8 punti di distacco e risultato fisso sul 46-38.
Durante la pausa le due squadre ricaricano le batterie ed entrano in campo più motivate. Il Ceglie aumenta il ritmo partita, ma l'Altamura si rimbocca le maniche e gioca sul velluto e, con l'ariete Fui, allora, allunga il gap. Il parziale di 7-1 porta i locali avanti di 14 punti, massimo vantaggio Libertas. Il Ceglie, costretto sempre ad inseguire, non demorde e comincia a macinare gioco e a serrare le maglie in difesa. Dopo 7' di gioco il risultato è 60-50. Gli arbitri, allora, interrompono il gioco invitando la dirigenza di casa a comunicare ai tifosi di non utilizzare fischietti e trombe da stadio per evitare che si creasse conclusione (decisione al quanto strana, e ripetuta più volte durante la stagione da altri direttori di gara, che probabilmente pensano di assistere ad una gara di pattinaggio sul ghiaccio). Il match, fortunatamente, riprende presto, ma lo stop penalizza la Libertas che va in affanno. Il pallone sembra pesare molto di più e non entra più nulla. Gli ospiti ne approfittano e con un contro-break di 1-9 si rifanno sotto. La sirena chiude il terzo quarto con il tabellone che recita 61-59.
Purtroppo la pausa non cambia il leitmotiv degli ultimi minuti, la Libertas perde il bandolo della matassa. Il Gialloblu si esaltano, mentre dall'altra parte la sfortuna prende sotto braccio gli altamurani. Il black-out permette agli ospiti di effettuare il sorpasso e di portarsi in vantaggio. Fui fatica a trovare spazi per scaricare quelle bombe che nella prima parte di gara avevano spento il fervore degli avversari, la Libertas così subisce il ritorno di Lescot e compagni. Il ferro sembra avercela con gli altamurani che, comunque, sono encomiabili per la voglia di vincere che hanno profuso negli ultimi scampoli di gara quando il risultato era a favore degli avversari. La gara si chiude 75-83 tra gli applausi del pubblico.
Il Ceglie si guadagna meritatamente la finale, avendo una squadra attrezzata per fare il salto di qualità, ma l'Altamura avrebbe anche meritato di andare a giocare gara 3.
Si chiude quindi la stagione per l'Altamura, in modo certamente soddisfacente, dove la società e i tifosi hanno vissuto tantissime emozione e colgono l'occasione per ringraziare l'allenatore e i ragazzi, i veri fautori di questo spettacolo.
Libertas BK Altamura
www.libertasaltamura.it
Pubblico delle grandi occasioni sugli spalti, dove oltre ai tanti tifosi altamurani sono giunti circa una cinquantina di cegliesi, accolti sportivamente dal pubblico di casa. Uno striscione messo in mostra dai supporters locali recitava: "Vincere non è importante, ma è l'unica cosa che conta" e chiariva quali fossero le aspettative degli altamurani.
Laterza schiera il seguente quintetto: Calia, Fui, Manicone, La Stella e Ladisi, mentre gli ospiti rispondono con Nanavecchia, Santoro, Curri, Motta e Lescot. La partita è subito maschia, l'Altamura tira fuori subito il carattere, non c'è un attimo di tregua e dagli spalti il pubblico incalza con tamburi e trombe. A passare in vantaggio sono i brindisini con Motta, ma la Libertas, entrata in campo con il piglio giusto, risponde prima con Calia e poi con Fui, che piazza 7 punti consecutivi, di cui una bomba dopo 3'. L'Altamura è avanti di 9-4. Dall'altra parte, come all'andata, Lescot è la vera spina nel fianco per gli altamurani, il quale respinge al mittente ogni tentativo di allungo degli altamurani, che grazie a Manicone e alla bomba di La Stella, si tengono comunque avanti. Il primo quarto si chiude 26-21 con un canestro allo scadere proprio di Lescot.
Alla ripresa l'Altamura è scatenata. La Stella detta il ritmo, Fui ha il polso caldo e scarica bombe a ripetizione. Un break considerevole, 9-0, porta i padroni di casa sul 35-21. Per gli ospiti è sempre Lescot a fare da apripista e a segnare sovente. L'Altamura è brava a contenere il tentativo di rimonta avversario, che alla fine del primo tempo si porta sotto, solo 8 punti di distacco e risultato fisso sul 46-38.
Durante la pausa le due squadre ricaricano le batterie ed entrano in campo più motivate. Il Ceglie aumenta il ritmo partita, ma l'Altamura si rimbocca le maniche e gioca sul velluto e, con l'ariete Fui, allora, allunga il gap. Il parziale di 7-1 porta i locali avanti di 14 punti, massimo vantaggio Libertas. Il Ceglie, costretto sempre ad inseguire, non demorde e comincia a macinare gioco e a serrare le maglie in difesa. Dopo 7' di gioco il risultato è 60-50. Gli arbitri, allora, interrompono il gioco invitando la dirigenza di casa a comunicare ai tifosi di non utilizzare fischietti e trombe da stadio per evitare che si creasse conclusione (decisione al quanto strana, e ripetuta più volte durante la stagione da altri direttori di gara, che probabilmente pensano di assistere ad una gara di pattinaggio sul ghiaccio). Il match, fortunatamente, riprende presto, ma lo stop penalizza la Libertas che va in affanno. Il pallone sembra pesare molto di più e non entra più nulla. Gli ospiti ne approfittano e con un contro-break di 1-9 si rifanno sotto. La sirena chiude il terzo quarto con il tabellone che recita 61-59.
Purtroppo la pausa non cambia il leitmotiv degli ultimi minuti, la Libertas perde il bandolo della matassa. Il Gialloblu si esaltano, mentre dall'altra parte la sfortuna prende sotto braccio gli altamurani. Il black-out permette agli ospiti di effettuare il sorpasso e di portarsi in vantaggio. Fui fatica a trovare spazi per scaricare quelle bombe che nella prima parte di gara avevano spento il fervore degli avversari, la Libertas così subisce il ritorno di Lescot e compagni. Il ferro sembra avercela con gli altamurani che, comunque, sono encomiabili per la voglia di vincere che hanno profuso negli ultimi scampoli di gara quando il risultato era a favore degli avversari. La gara si chiude 75-83 tra gli applausi del pubblico.
Il Ceglie si guadagna meritatamente la finale, avendo una squadra attrezzata per fare il salto di qualità, ma l'Altamura avrebbe anche meritato di andare a giocare gara 3.
Si chiude quindi la stagione per l'Altamura, in modo certamente soddisfacente, dove la società e i tifosi hanno vissuto tantissime emozione e colgono l'occasione per ringraziare l'allenatore e i ragazzi, i veri fautori di questo spettacolo.
Libertas BK Altamura
www.libertasaltamura.it