Calcio
Calcio: Michele Maggi alla guida del Matera? Ipotesi che perde colpi
Le sue parole: "Darò un sostegno ma non farò il presidente"
Altamura - giovedì 27 giugno 2019
11.17
"Ho dato la mia disponibilità per un sostegno economico e per un contributo tecnico nell'ambito delle mie tante conoscenze nel mondo del calcio. Da solo, non me la sento. I tempi sono molto ristretti, inoltre il lavoro non me lo consente". Parole dell'imprenditore altamurano Michele Maggi, artefice di grandissime stagioni di successo con l'Altamura negli anni '90.
Nella scorsa settimana Maggi si è seduto al tavolo con l'amministrazione comunale dopo l'esito negativo dell'avviso per le manifestazioni di interesse da parte di imprenditori. Tramite vari contatti, è stato invitato a Matera per sondare un suo possibile interessamento e si è fatto avanti.
Ha incontrato per un colloquio il sindaco Raffaello De Ruggieri e il vice sindaco con delega allo sport Giuseppe Tragni. Ora attende una nuova convocazione per capire se nel frattempo è stata messa in piedi una cordata di altri possibili sostenitori e sponsor. Perché Maggi ha messo in chiaro che da solo non farà nulla. "La mia disponibilità l'ho data - aggiunge Maggi - perché a me il calcio piace. Me l'hanno chiesto a Matera e sono felice di poter dare il mio contributo però non sarò né presidente né altro e soprattutto da solo non posso perché il mio lavoro m'impegna tutti i giorni, in tutta Italia".
Michele Maggi opera nel settore degli impianti elettrici e di pubblica illuminazione. Da poco alla guida dell'azienda di famiglia c'è il figlio Alessio.
Per l'imprenditore altamurano potrebbe essere un grande ritorno nel calcio. La sua firma l'ha lasciata oltre venti anni fa con i "fasti" della promozione del 1996 in C2. L'imprenditore altamurano vanta vari anni di presidenza nei campionati interregionali e dal 1994 guidò l'US Altamura con cui vinse il campionato di serie D nel 1996, con il calcio-show del mister Ezio Capuano, suo grandissimo amico.
Partite memorabili, iscritte negli annali della storia del pallone altamurano. Da allora la piazza murgiana non è mai più arrivata così in alto. Maggi si ritirò poco dopo la promozione. E prima ancora di essere il presidente, era stato un difensore, giocando insieme all'indimenticato Franco Tafuni, l'altro presidente amato dalla tifoseria, sia altamurana che materana. Quattro anni fa per Maggi c'è stata una brevissima parentesi di direttore generale con la Asd Team Altamura nel campionato di Eccellenza. Ma si è aperta e si è chiusa in breve tempo. Negli ultimi tempi, invece, da Altamura non sono arrivate richieste di collaborazione a Michele Maggi e così la proposta di Matera ha trovato terreno fertile.
Il calcio scorre sempre nelle vene di Maggi. Ed ha contatti sempre validi e relazioni con società, procuratori, allenatori e con le istituzioni federali. Potrebbe essere l'uomo giusto al posto giusto. Ma il fattore tempo è quello giusto? Proprio il passare dei giorni non depone a favore.
Nei prossimi giorni Maggi attende di essere convocato per un nuovo incontro, a cui dovranno sedersi gli altri potenziali sostenitori del Matera calcio. "Per Matera ci vuole un progetto importante, non è qualcosa che si può improvvisare, è una piazza che merita molto", sottolinea l'imprenditore altamurano.
Onofrio Bruno
Nella scorsa settimana Maggi si è seduto al tavolo con l'amministrazione comunale dopo l'esito negativo dell'avviso per le manifestazioni di interesse da parte di imprenditori. Tramite vari contatti, è stato invitato a Matera per sondare un suo possibile interessamento e si è fatto avanti.
Ha incontrato per un colloquio il sindaco Raffaello De Ruggieri e il vice sindaco con delega allo sport Giuseppe Tragni. Ora attende una nuova convocazione per capire se nel frattempo è stata messa in piedi una cordata di altri possibili sostenitori e sponsor. Perché Maggi ha messo in chiaro che da solo non farà nulla. "La mia disponibilità l'ho data - aggiunge Maggi - perché a me il calcio piace. Me l'hanno chiesto a Matera e sono felice di poter dare il mio contributo però non sarò né presidente né altro e soprattutto da solo non posso perché il mio lavoro m'impegna tutti i giorni, in tutta Italia".
Michele Maggi opera nel settore degli impianti elettrici e di pubblica illuminazione. Da poco alla guida dell'azienda di famiglia c'è il figlio Alessio.
Per l'imprenditore altamurano potrebbe essere un grande ritorno nel calcio. La sua firma l'ha lasciata oltre venti anni fa con i "fasti" della promozione del 1996 in C2. L'imprenditore altamurano vanta vari anni di presidenza nei campionati interregionali e dal 1994 guidò l'US Altamura con cui vinse il campionato di serie D nel 1996, con il calcio-show del mister Ezio Capuano, suo grandissimo amico.
Partite memorabili, iscritte negli annali della storia del pallone altamurano. Da allora la piazza murgiana non è mai più arrivata così in alto. Maggi si ritirò poco dopo la promozione. E prima ancora di essere il presidente, era stato un difensore, giocando insieme all'indimenticato Franco Tafuni, l'altro presidente amato dalla tifoseria, sia altamurana che materana. Quattro anni fa per Maggi c'è stata una brevissima parentesi di direttore generale con la Asd Team Altamura nel campionato di Eccellenza. Ma si è aperta e si è chiusa in breve tempo. Negli ultimi tempi, invece, da Altamura non sono arrivate richieste di collaborazione a Michele Maggi e così la proposta di Matera ha trovato terreno fertile.
Il calcio scorre sempre nelle vene di Maggi. Ed ha contatti sempre validi e relazioni con società, procuratori, allenatori e con le istituzioni federali. Potrebbe essere l'uomo giusto al posto giusto. Ma il fattore tempo è quello giusto? Proprio il passare dei giorni non depone a favore.
Nei prossimi giorni Maggi attende di essere convocato per un nuovo incontro, a cui dovranno sedersi gli altri potenziali sostenitori del Matera calcio. "Per Matera ci vuole un progetto importante, non è qualcosa che si può improvvisare, è una piazza che merita molto", sottolinea l'imprenditore altamurano.
Onofrio Bruno