Speciale Natale
Il Galateo in tavola
Consigli su come accogliere gli ospiti.
giovedì 25 dicembre 2014
9.42
Non occorre essere dei cerimonieri provetti per organizzare una festa da consegnare alla storia dei Natali migliori di sempre. Un pizzico di fantasia e buona educazione basteranno, il resto invece, lo faranno gli invitati ma bisognerà pur metterli a loro agio.
Come accoglierli dunque? Partiamo dal nucleo famigliare. Se pranzerete o cenerete con suoceri e cognati, sarete in vantaggio. Conoscerne vizi e virtù vi permetterà di assecondare o evitare pietanze e dettagli che risulterebbero poco graditi. Se al contrario dei commensali sapete poco, preparate dei piatti non troppo elaborati, soprattutto se non li avete mai sperimentati prima. Sobrietà pure sul tovagliato, da preferire un coordinato bianco o rosso, da poter abbinare a candele rigorosamente non profumate. Evitate di creare un'atmosfera per discotecari, led e serie natalizie sono rigorosamente bandite dalla tavola, piuttosto addobbatela con dei centro tavola non troppo glitterati, anche dei semplici melograni saranno perfetti e se siete scaramantici sappiate che pare siano degli ottimi portafortuna.
La modalità con la quale servire le pietanze, vale a Natale così come in tutte le altre occasioni. Il Galateo prevede che i piatti vengano portati in tavola da sinistra. La padrona di casa deve sempre essere l'ultima ad accomodarsi ed essere servita, invece in occasioni estremamente formali, non vanno servite prima le signore ma hanno la precedenza le persone più illustri, per esempio se avrete la fortuna di avere a tavola il primo cittadino gravinese o un ministro. Il "passa piatto" è consentito, altrettanto per l'ausilio di un carrello. Bandite le bottiglie di plastica, solo bottiglie in vetro, meglio ancora caraffe in vetro o cristallo. L'insalata non deve essere servita in recipienti non metallici. Dolci e dessert vanno serviti dopo aver completamente sgombrato la tavola in piattini sui quali deve essere adagiato un centrino di carta. Il caffè va bevuto in un'altra zona della casa, possibilmente in salotto, dove sarà la padrona di casa a zuccherarlo e offrirlo in apposite tazzine correlate da piattini.
Per quanto concerne l'assegnazione dei posti, su tutto deve prevalere il buonsenso. Organizzarsi in modo da mantenere l'armonia e la tranquillità di tutti i commensali è fondamentale, ma se si vuole a tutti i costi seguire le regole della buona educazione, ecco come fare. Innanzitutto i padroni di casa siedono a capotavola. L'uomo darà le spalle alla porta. La donna, siederà al posto più vicino alla cucina. La padrona di casa avrà alla sua destra l'ospite maschio di riguardo ed alla sinistra il secondo uomo per importanza. Il padrone di casa avrà alla sua destra l'ospite donna più importante ed alla sua sinistra la seconda donna per importanza. Se il padrone di casa è celibe o nubile, all'altro capo siederà la persona di sesso opposto, considerato più importante. Bisogna alternare i sessi e se gli invitati non sono in numero pari o c'è disparità con preponderanza ad esempio di uomini, evitiamo che si creino dei gruppi dagli argomenti di conversazionie monotematici o di poco interesse per tutti. In caso di persone mancine bisogna cercare di farle sedere all'estremità sinistra del tavolo, per evitare scontri di gomito con il proprio vicino. Nel caso in cui il tavolo sia rotondo i problemi sono minori, ricordiamoci che i posti d'onore sono quelli con le spalle al muro, in questo modo il nostro ospite di riguardo avrà una vista migliore e la luce che viene da sinistra.
Gli amici, i parenti, i giovani e i bambini, saranno sempre più lontani rispetto ai padroni di casa. I bambini possono anzi essere sistemati in un tavolo a parte, che sia più basso e più comodo per loro che sarà apparecchiato con stoviglie che non costituiscano un pericolo per la loro salute ed incolumità. Per convincerli a restare seduti si possono mettere in tavola dei pastelli colorati, rivestendo il tavolo con una tovaglia di carta, in modo che mentre mangiano possano colorare e disegnare senza annoiarsi.
Come accoglierli dunque? Partiamo dal nucleo famigliare. Se pranzerete o cenerete con suoceri e cognati, sarete in vantaggio. Conoscerne vizi e virtù vi permetterà di assecondare o evitare pietanze e dettagli che risulterebbero poco graditi. Se al contrario dei commensali sapete poco, preparate dei piatti non troppo elaborati, soprattutto se non li avete mai sperimentati prima. Sobrietà pure sul tovagliato, da preferire un coordinato bianco o rosso, da poter abbinare a candele rigorosamente non profumate. Evitate di creare un'atmosfera per discotecari, led e serie natalizie sono rigorosamente bandite dalla tavola, piuttosto addobbatela con dei centro tavola non troppo glitterati, anche dei semplici melograni saranno perfetti e se siete scaramantici sappiate che pare siano degli ottimi portafortuna.
La modalità con la quale servire le pietanze, vale a Natale così come in tutte le altre occasioni. Il Galateo prevede che i piatti vengano portati in tavola da sinistra. La padrona di casa deve sempre essere l'ultima ad accomodarsi ed essere servita, invece in occasioni estremamente formali, non vanno servite prima le signore ma hanno la precedenza le persone più illustri, per esempio se avrete la fortuna di avere a tavola il primo cittadino gravinese o un ministro. Il "passa piatto" è consentito, altrettanto per l'ausilio di un carrello. Bandite le bottiglie di plastica, solo bottiglie in vetro, meglio ancora caraffe in vetro o cristallo. L'insalata non deve essere servita in recipienti non metallici. Dolci e dessert vanno serviti dopo aver completamente sgombrato la tavola in piattini sui quali deve essere adagiato un centrino di carta. Il caffè va bevuto in un'altra zona della casa, possibilmente in salotto, dove sarà la padrona di casa a zuccherarlo e offrirlo in apposite tazzine correlate da piattini.
Per quanto concerne l'assegnazione dei posti, su tutto deve prevalere il buonsenso. Organizzarsi in modo da mantenere l'armonia e la tranquillità di tutti i commensali è fondamentale, ma se si vuole a tutti i costi seguire le regole della buona educazione, ecco come fare. Innanzitutto i padroni di casa siedono a capotavola. L'uomo darà le spalle alla porta. La donna, siederà al posto più vicino alla cucina. La padrona di casa avrà alla sua destra l'ospite maschio di riguardo ed alla sinistra il secondo uomo per importanza. Il padrone di casa avrà alla sua destra l'ospite donna più importante ed alla sua sinistra la seconda donna per importanza. Se il padrone di casa è celibe o nubile, all'altro capo siederà la persona di sesso opposto, considerato più importante. Bisogna alternare i sessi e se gli invitati non sono in numero pari o c'è disparità con preponderanza ad esempio di uomini, evitiamo che si creino dei gruppi dagli argomenti di conversazionie monotematici o di poco interesse per tutti. In caso di persone mancine bisogna cercare di farle sedere all'estremità sinistra del tavolo, per evitare scontri di gomito con il proprio vicino. Nel caso in cui il tavolo sia rotondo i problemi sono minori, ricordiamoci che i posti d'onore sono quelli con le spalle al muro, in questo modo il nostro ospite di riguardo avrà una vista migliore e la luce che viene da sinistra.
Gli amici, i parenti, i giovani e i bambini, saranno sempre più lontani rispetto ai padroni di casa. I bambini possono anzi essere sistemati in un tavolo a parte, che sia più basso e più comodo per loro che sarà apparecchiato con stoviglie che non costituiscano un pericolo per la loro salute ed incolumità. Per convincerli a restare seduti si possono mettere in tavola dei pastelli colorati, rivestendo il tavolo con una tovaglia di carta, in modo che mentre mangiano possano colorare e disegnare senza annoiarsi.