NUTRI_MENTI
Le specialità della Murgia
Verdura e frutta del nostro altopiano
martedì 3 maggio 2011
L'ambiente della Murgia è certamente ideale per la crescita di svariate verdure dai sapori e valori nutrizionali eccellenti. Oltre alle specie coltivate, sono presenti numerose specie spontanee, come cicorielle, finocchietti, lampascioni, cardi selvatici, funghi cardoncelli. Questi ultimi trovano nell'altopiano un terreno ideale per crescere e proliferare, li possiamo trovare in autunno, insieme ai cardi selvatici, e vengono consumati gratinati, fritti, crudi, alla brace, trifolati, con la pasta e abbinati facilmente a piatti di pesce e di carne per il loro sapore versatile. L'inverno senza dubbio è la stagione delle "cime di rapa", che tradizionalmente si accostano a pane raffermo o a paste fresche come orecchiette e strascinati. Si insaporiscono con olio extra-vergine d'oliva crudo oppure con acciughe saltate in olio caldo ed un pizzico di peperoncino.
Con l'inizio della primavera si raccolgono i deliziosi asparagi, che possono essere abbinati allo spezzatino di agnello oppure usati per preparare la frittata, ideale per scampagnate e pranzi all'aperto. Nel periodo estivo e fino all'autunno si trova il lampascione, che cresce spontaneamente nelle terre della Murgia. Si tratta di un bulbo dal sapore amarognolo, spesso usato come contorno di piatti a base di carne e assaporato in agrodolce, crudo nell'insalata oppure conservato sott'olio o sottoaceto. È una specie della famiglia delle Liliacee, come l'aglio o la cipolla e, come tale, presenta molte proprietà medicinali simili, tra le quali ricordiamo l'effetto benefico sulla pressione arteriosa, sulla circolazione sanguigna e sulla pulizia intestinale.
La frutta locale è molto variegata in ogni stagione: nespole, fichidindia, albicocche, prugne, uva, melagrane, ciliegie. Tutti questi frutti sono ricchi di peculiarità curative: ricordiamo gli effetti depurativi, diuretici e antiurici di fichidindia, ciliegie e uva; eccellenti reidratanti e rivitalizzanti sono nespole e albicocche, specie per chi svolge attività fisica intensa, sia sportiva che lavorativa; la melagrana è invece nota per i suoi effetti benefici sulla pelle, è un frutto ricchissimo di vitamine e flavonoidi; la prugna ha effetti antiallergici, antinfiammatori e antiossidanti.
Studio Associato Biologi Nutrizionisti
Dott.ssa Teresa Colonna
Dott.ssa Mina Casanova
Dott.ssa Anna Pepe
Con l'inizio della primavera si raccolgono i deliziosi asparagi, che possono essere abbinati allo spezzatino di agnello oppure usati per preparare la frittata, ideale per scampagnate e pranzi all'aperto. Nel periodo estivo e fino all'autunno si trova il lampascione, che cresce spontaneamente nelle terre della Murgia. Si tratta di un bulbo dal sapore amarognolo, spesso usato come contorno di piatti a base di carne e assaporato in agrodolce, crudo nell'insalata oppure conservato sott'olio o sottoaceto. È una specie della famiglia delle Liliacee, come l'aglio o la cipolla e, come tale, presenta molte proprietà medicinali simili, tra le quali ricordiamo l'effetto benefico sulla pressione arteriosa, sulla circolazione sanguigna e sulla pulizia intestinale.
La frutta locale è molto variegata in ogni stagione: nespole, fichidindia, albicocche, prugne, uva, melagrane, ciliegie. Tutti questi frutti sono ricchi di peculiarità curative: ricordiamo gli effetti depurativi, diuretici e antiurici di fichidindia, ciliegie e uva; eccellenti reidratanti e rivitalizzanti sono nespole e albicocche, specie per chi svolge attività fisica intensa, sia sportiva che lavorativa; la melagrana è invece nota per i suoi effetti benefici sulla pelle, è un frutto ricchissimo di vitamine e flavonoidi; la prugna ha effetti antiallergici, antinfiammatori e antiossidanti.
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