NUTRI_MENTI
E se al posto del caffè gustassimo un infuso di erbe?
Magari al sapore di cicoria
giovedì 28 novembre 2013
10.08
Non è un'affermazione così incredibile, in realtà curiosando po' nella storia si può scoprire che la cicoria veniva usata come surrogato del caffè, in tempi di guerra quando le importazioni del caffè erano impraticabili, ad esempio durante il periodo napoleonico in Europa. E' tornata di moda oggi come bevanda "verde". Una delle sue caratteristiche infatti è quella di stimolare il sistema nervoso e di combattere sonno e di astenia.
I nostri nonni ritenevano la cicoria un rimedio per tanti mali, non a caso, in erboristeria si utilizzano foglie e radici perché ricche di proprietà benefiche.
Le troviamo in tutte le stagioni, possono essere selvatiche o coltivate, con stelo rosso o bianco, con foglie frastagliate o lisce, si gusta cruda o cotta ed è molto nota per il suo sapore amarognolo. Le foglie della cicoria vengono utilizzate in cucina, mentre la radice in decotti o per preparare bevande.
Questa pianta agisce positivamente su diversi organi a partire dallo stomaco dove favorisce i processi digestivi. A livello intestinale è un miracolosa contro la stitichezza soprattutto se si assume un'infusione di cicoria a digiuno. Nel fegato favorisce la secrezione biliare, ne attiva la circolazione ed è utile in caso di congestione epatica. E' un ottimo rimedio nel caso di malfunzionamento della colecisti, principalmente aiuta la digestione dei grassi. Stimola anche l'attività renale pertanto è un diuretico naturale contro la ritenzione idrica e la cellulite. E' un ottimo rimineralizzante perché ricco di ferro calcio fosforo e vitamine del gruppo B, inoltre aiuta a combattere anemia, gotta, l'artrite e su alcuni stati infiammatori.
La sostanza amara di questa pianta è composta da levulosio, inulina e aldeide protocatechica. Tali sostanze sono capaci di stabilizzare la glicemia nel sangue e ciò comporta effetti positivi per i diabetici in particolare, ma anche per tutti coloro che vogliono seguire una corretta alimentazione. L'inulina è molto impiegata oggi come integratore alimentare singolarmente o associata a fermenti lattici per i problemi di stipsi poiché accresce la quantità di Bifidobatteri e Lattobacilli presenti a livello dell'intestino. Questi batteri favoriscono l'assorbimento dei nutrienti e limitano la crescita di altri batteri nocivi, come clostridi e salmonelle. Questa sostanza riduce persino l'assorbimento di colesterolo e migliora l'assorbimento di calcio.
Per uso esterno, gli impacchi di foglie di cicoria sono un rimedio naturale per ulcere cutanee e foruncolosi. Nella cucina pugliese è l'ingrediente principale di molti ricette, fave e cicorie ad esempio è una nostra specialità che si prepara con ingredienti semplici ed è divenuto "piatto povero per eccellenza" della nostra gastronomia. E' gradito per il suo sapore caratteristico dovuto al gradevole contrasto tra il dolce del purè di fave e l'amaro delle cicorie ed è molto apprezzato per le sue proprietà nutritive che lo rendono un piatto completo e salutare.
Studio Associato Biologi Nutrizionisti
Dott.ssa Anna Pepe
Dott.ssa Teresa Colonna
Dott.ssa Mina Casanova
I nostri nonni ritenevano la cicoria un rimedio per tanti mali, non a caso, in erboristeria si utilizzano foglie e radici perché ricche di proprietà benefiche.
Le troviamo in tutte le stagioni, possono essere selvatiche o coltivate, con stelo rosso o bianco, con foglie frastagliate o lisce, si gusta cruda o cotta ed è molto nota per il suo sapore amarognolo. Le foglie della cicoria vengono utilizzate in cucina, mentre la radice in decotti o per preparare bevande.
Questa pianta agisce positivamente su diversi organi a partire dallo stomaco dove favorisce i processi digestivi. A livello intestinale è un miracolosa contro la stitichezza soprattutto se si assume un'infusione di cicoria a digiuno. Nel fegato favorisce la secrezione biliare, ne attiva la circolazione ed è utile in caso di congestione epatica. E' un ottimo rimedio nel caso di malfunzionamento della colecisti, principalmente aiuta la digestione dei grassi. Stimola anche l'attività renale pertanto è un diuretico naturale contro la ritenzione idrica e la cellulite. E' un ottimo rimineralizzante perché ricco di ferro calcio fosforo e vitamine del gruppo B, inoltre aiuta a combattere anemia, gotta, l'artrite e su alcuni stati infiammatori.
La sostanza amara di questa pianta è composta da levulosio, inulina e aldeide protocatechica. Tali sostanze sono capaci di stabilizzare la glicemia nel sangue e ciò comporta effetti positivi per i diabetici in particolare, ma anche per tutti coloro che vogliono seguire una corretta alimentazione. L'inulina è molto impiegata oggi come integratore alimentare singolarmente o associata a fermenti lattici per i problemi di stipsi poiché accresce la quantità di Bifidobatteri e Lattobacilli presenti a livello dell'intestino. Questi batteri favoriscono l'assorbimento dei nutrienti e limitano la crescita di altri batteri nocivi, come clostridi e salmonelle. Questa sostanza riduce persino l'assorbimento di colesterolo e migliora l'assorbimento di calcio.
Per uso esterno, gli impacchi di foglie di cicoria sono un rimedio naturale per ulcere cutanee e foruncolosi. Nella cucina pugliese è l'ingrediente principale di molti ricette, fave e cicorie ad esempio è una nostra specialità che si prepara con ingredienti semplici ed è divenuto "piatto povero per eccellenza" della nostra gastronomia. E' gradito per il suo sapore caratteristico dovuto al gradevole contrasto tra il dolce del purè di fave e l'amaro delle cicorie ed è molto apprezzato per le sue proprietà nutritive che lo rendono un piatto completo e salutare.
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Dott.ssa Anna Pepe
Dott.ssa Teresa Colonna
Dott.ssa Mina Casanova