Bartolomeo Smaldone
Non ho tempo
Impariamo a pensare al tempo come ad una risorsa da gestire...
sabato 12 giugno 2010
Impariamo a pensare al tempo come ad una risorsa da gestire, l'impiego della quale, in vari modi esso avvenga, può aiutarci a raggiungere gli obiettivi che ci siamo prefissati. Se è vero che il tempo è una risorsa lo è, certamente, per tutti coloro i quali debbono confrontarsi con essa. Immaginiamo, ad esempio, un operaio che lavori a cottimo: egli sarà consapevole del fatto che la retribuzione giornaliera è subordinata al quantitativo di unità prodotte o assemblate, e quanto più saprà gestire il tempo a sua disposizione tanto maggiore sarà il suo compenso alla fine della giornata. O ancora, un maratoneta che deve confrontarsi con la estenuante gara dei 42 kilometri; egli non potrà ignorare la risorsa tempo poiché dovrà distribuire le proprie energie in un arco temporale che possa consentirgli di coprire nel modo migliore quella famigerata distanza.
La gestione del tempo non ha soltanto una valenza personale; spesso il modo in cui questa risorsa viene adoperata produce degli effetti che si ripercuotono su altri individui o in altri contesti. Ciò avviene in tutte quelle organizzazioni fondate su sistemi di relazioni tra individui. La società in cui viviamo è indubbiamente una di quelle e lo è in tutte le sue declinazioni e varianti. Cosa pensereste del conducente di un bus che avete preso per raggiungere il luogo di un appuntamento importante, ad un'ora prestabilita, se questi partisse in ritardo per aver preferito continuare a dormire dopo aver spento la sveglia? La gestione della risorsa tempo ad opera del conducente produrrebbe effetti deleteri su tutti i passeggeri di quel bus che hanno riposto nell'efficienza di un servizio la speranza di poter raggiungere i loro obiettivi. Anche quando viviamo apparentemente isolati dal sistema di relazioni, la gestione della risorsa tempo non riguarda soltanto noi. In una situazione di paradossale allontanamento dalla vita sociale potremmo anche decidere di non compiere alcuna azione se non quelle vitali. Il mancato impiego della risorsa tempo in maniera proficua, tuttavia, ci renderebbe impreparati al momento del reinserimento nella quotidianità e conseguentemente non pronti ad affrontare le sfide cui potremmo essere chiamati.
Si può parlare, quindi, di responsabilità sociale della gestione del tempo nella misura in cui non lo utilizziamo per favorire la nostra crescita e migliorare le nostre capacità, al fine di renderle disponibili e condividerle con altri per la crescita ed il miglioramento comune.
La gestione del tempo non ha soltanto una valenza personale; spesso il modo in cui questa risorsa viene adoperata produce degli effetti che si ripercuotono su altri individui o in altri contesti. Ciò avviene in tutte quelle organizzazioni fondate su sistemi di relazioni tra individui. La società in cui viviamo è indubbiamente una di quelle e lo è in tutte le sue declinazioni e varianti. Cosa pensereste del conducente di un bus che avete preso per raggiungere il luogo di un appuntamento importante, ad un'ora prestabilita, se questi partisse in ritardo per aver preferito continuare a dormire dopo aver spento la sveglia? La gestione della risorsa tempo ad opera del conducente produrrebbe effetti deleteri su tutti i passeggeri di quel bus che hanno riposto nell'efficienza di un servizio la speranza di poter raggiungere i loro obiettivi. Anche quando viviamo apparentemente isolati dal sistema di relazioni, la gestione della risorsa tempo non riguarda soltanto noi. In una situazione di paradossale allontanamento dalla vita sociale potremmo anche decidere di non compiere alcuna azione se non quelle vitali. Il mancato impiego della risorsa tempo in maniera proficua, tuttavia, ci renderebbe impreparati al momento del reinserimento nella quotidianità e conseguentemente non pronti ad affrontare le sfide cui potremmo essere chiamati.
Si può parlare, quindi, di responsabilità sociale della gestione del tempo nella misura in cui non lo utilizziamo per favorire la nostra crescita e migliorare le nostre capacità, al fine di renderle disponibili e condividerle con altri per la crescita ed il miglioramento comune.