Politica
Zero Privilegi Puglia, 2000 firme altamurane
Ridurre il costo dei politici regionali. I dettagli
Altamura - sabato 28 luglio 2012
13.07
Ben 2000 sono le firme raccolte ad Altamura dal Movimento "IlGrillaio" a sostegno della proposta di legge Zero Privilegi Puglia. A livello regionale il numero si è avvicinato ai 20.000.
La proposta punta non a ridurre la rappresentanza politica e territoriale o a tagliare ulteriormente gli spazi della democrazia, ma a ridurre drasticamente il costo dei politici regionali. Quindi dimezzamento dell'indennità mensile, abolizione dell'assegno di fine mandato, cancellazione di un vitalizio riconosciuto a partire da 55 anni.
Sul un altro binario viaggia la raccolta firme promossa da Unione Popolare per il referendum volto al taglio degli stipendi dei parlamentari. Il Movimento, a tal proposito spiega: in base alla legge del 1970, la n. 352, "non può essere depositata richiesta di referendum nell'anno anteriore alla scadenza di una delle due Camere e nei sei mesi successivi alla data di convocazione dei comizi elettorali per l'elezione di una delle Camere medesime" (art. 31). Stando a qualche mese dalla scadenza dell'attuale legislatura (primavera 2013), "risulta improbabile, se non del tutto impossibile, utilizzare le firme raccolte".
La proposta punta non a ridurre la rappresentanza politica e territoriale o a tagliare ulteriormente gli spazi della democrazia, ma a ridurre drasticamente il costo dei politici regionali. Quindi dimezzamento dell'indennità mensile, abolizione dell'assegno di fine mandato, cancellazione di un vitalizio riconosciuto a partire da 55 anni.
Sul un altro binario viaggia la raccolta firme promossa da Unione Popolare per il referendum volto al taglio degli stipendi dei parlamentari. Il Movimento, a tal proposito spiega: in base alla legge del 1970, la n. 352, "non può essere depositata richiesta di referendum nell'anno anteriore alla scadenza di una delle due Camere e nei sei mesi successivi alla data di convocazione dei comizi elettorali per l'elezione di una delle Camere medesime" (art. 31). Stando a qualche mese dalla scadenza dell'attuale legislatura (primavera 2013), "risulta improbabile, se non del tutto impossibile, utilizzare le firme raccolte".