Politica
Z.T.L., si ritorna al pre-esercizio
Nuova fase di transizione per ridefinire orari e modalità di chiusura del Centro storico alla circolazione dei veicoli
Altamura - venerdì 29 ottobre 2010
23.14
Si è concluso alle 21 il Consiglio comunale monotematico sulla Zona a Traffico Limitato (Z.T.L.). Parola ai consiglieri comunali, ma anche ai rappresentanti delle organizzazioni di categoria e del Comitato cittadino e associativo del Centro storico. Commercianti e residenti hanno esposto diverse problematiche. Il sindaco Mario Stacca ha anticipato che da martedì 2 novembre, con una Delibera, si ritornerà alla fase di pre-esercizio, cioè non ci saranno multe per i trasgressori dei divieti di transito e di sosta. Una nuova fase di transizione, dunque, per ridefinire orari e modalità di chiusura della parte antica della città alla circolazione dei veicoli. La necessità di sospendere la Z.T.L. è stata avanzata anche da diversi consiglieri.
I commercianti e i residenti presenti alla seduta hanno chiesto la sospensione della Z.T.L. per concordare con l'Amministrazione una nuova organizzazione che vada incontro alle loro esigenze. Tutti daccordo sulla chiusura totale al traffico di Corso Federico II di Svevia e di Piazza Duomo, ricadenti in Area Pedonale. In rappresentanza di residenti e commercianti sono intervenuti Filippo Berloco (UPSA Confartigianato e Comitato Cittadino e associativo del Centro Storico), Giovanni Picerno, Nicola Forte, Mina Plantamura e Francesco Dileo. Nel corso dei loro interventi è stato sottolineato come il blocco dei varchi d'ingresso nella parte antica della città da parte delle forze dell'ordine nel periodo di pre-esercizio abbia "scoraggiato i cittadini e non solo i veicoli ad entrare nel Centro storico". Lamentata anche la "scarsa informazione", il "danno economico" arrecato dal provvedimento e il "mancato coinvolgimento di chi vive e lavora nella zona nelle decisioni dell'Amministrazione comunale circa la Z.T.L.". Il Centro storico, secondo le parole dei cinque rappresentanti, sarebbe stato lasciato in uno stato di "degrado e di abbandono, anche a causa di locali affittati a ragazzi che circolano nella zona con motorini e scooter". Proposta una maggiore collaborazione fra cittadini e Amministrazione "per migliorare e far rivivere" la parte antica della città.
Molti consiglieri hanno chiesto la sospensione del provvedimento e la necessità di affrontare la questione insieme ai residenti e ai commercianti. Fra questi, Dionigi Loiudice. Saverio Diperna (PD) ha definito la Z.T.L. "confusionaria e fallimentare", proponendo un "piano di riqualificazione del Centro storico" e la "realizzazione di parcheggi in piazza Santa Teresa e nel Campo Cagnazzi". Giacomo Panaro (Io Sud) ha, invece, proposto una riduzione di tributi – quali ICI e TARSU – ai commercianti del Centro storico per venire incontro alle loro esigenze. Michele Colonna (Alleanza per Lillino) ha, invece, parlato, di un "potenziamento delle telecamere di videosorveglianza per incrementare la sicurezza". Per Enzo Colonna, il Centro storico " è un problema collettivo perché appartiene all'intera città". Il consigliere di Aria Fresca ha proposto l'istituzione "di una consulta cittadina stabile che elabori le regole della Z.T.L. e che attui un monitoraggio costante dei problemi che possono derivarne". Giandomenico Marroccoli (MPA – LA Destra) ha ribadito la necessità di sospendere il provvedimento per istituire un tavolo di concertazione a cui possano partecipare anche commercianti e residenti. Su una "politica di riqualificazione del Centro storico" ha posto l'accento Rosa Melodia (Altamura con Piglionica). Lello Rella (Sinistra Ecologia e Libertà) ha parlato di una "mancata analisi" della situazione del Centro Storico da parte dell'Amministrazione comunale prima dell'attivazione della Z.T.L., sottolineando la necessità di una riqualificazione dell'Area e di un'incentivazione dell'uso dei mezzi pubblici. Non concorde con l'eliminazione della Z.T.L Nunzio Lagonigro (PDL), che ha chiamato in causa la questione del parcheggio sotterraneo in Piazza Matteotti: "I consiglieri di minoranza si sono opposti al progetto anche perché in piazza Matteotti ci sono gli ambulanti". Lagonigro ha parlato "di un lavoro di censimento di tutte le aree libere nel Centro storico da destinare a parcheggio per i residenti e i commercianti". Secondo Angela Miglionico (Altamura Città Futuro) andrebbero incentivate attività di animazione (sagre) nell'area e si potrebbe istituire "un concorso di idee giovani per migliorare la fruibilità della parte antica della città". Pietro Ciccimarra (PDL) ha ribadito la necessità di un dialogo e di un confronto, proponendo di modificare gli orari della Z.T.L. anche in base alle stagioni. Michele Barattini (PDL) ha definito la parte antica della città "una polveriera che rischia di esplodere da un momento all'altro per la situazione di degrado in cui versa".
Il sindaco Mario Stacca, infine, ha evidenziato la carenza di unità (48 in tutto) della Polizia municipale, sottolineando come "le leggi finanziarie non possano dare spazio ad ulteriori assunzioni". Ribadita la volontà di "incontrare residenti e commercianti per trovare insieme soluzioni che vadano bene per tutti".
Assente "per motivi di salute" Nicola Dambrosio, rientrato nella carica di presidente del Consiglio comunale dopo la decisione del tribunale Amministrativo Regionale di sospendere l'efficacia della mozione di sfiducia e, dunque, la revoca della carica. Un accenno al decreto del Tar è stato fatto dal consigliere Nicola Loizzo, capogruppo del Pdl, che, a difesa di Dambrosio, ha ribadito "l'illegittimità e l'illegalità" della mozione votata da 28 consiglieri nella seduta dello scorso 22 ottobre.
I commercianti e i residenti presenti alla seduta hanno chiesto la sospensione della Z.T.L. per concordare con l'Amministrazione una nuova organizzazione che vada incontro alle loro esigenze. Tutti daccordo sulla chiusura totale al traffico di Corso Federico II di Svevia e di Piazza Duomo, ricadenti in Area Pedonale. In rappresentanza di residenti e commercianti sono intervenuti Filippo Berloco (UPSA Confartigianato e Comitato Cittadino e associativo del Centro Storico), Giovanni Picerno, Nicola Forte, Mina Plantamura e Francesco Dileo. Nel corso dei loro interventi è stato sottolineato come il blocco dei varchi d'ingresso nella parte antica della città da parte delle forze dell'ordine nel periodo di pre-esercizio abbia "scoraggiato i cittadini e non solo i veicoli ad entrare nel Centro storico". Lamentata anche la "scarsa informazione", il "danno economico" arrecato dal provvedimento e il "mancato coinvolgimento di chi vive e lavora nella zona nelle decisioni dell'Amministrazione comunale circa la Z.T.L.". Il Centro storico, secondo le parole dei cinque rappresentanti, sarebbe stato lasciato in uno stato di "degrado e di abbandono, anche a causa di locali affittati a ragazzi che circolano nella zona con motorini e scooter". Proposta una maggiore collaborazione fra cittadini e Amministrazione "per migliorare e far rivivere" la parte antica della città.
Molti consiglieri hanno chiesto la sospensione del provvedimento e la necessità di affrontare la questione insieme ai residenti e ai commercianti. Fra questi, Dionigi Loiudice. Saverio Diperna (PD) ha definito la Z.T.L. "confusionaria e fallimentare", proponendo un "piano di riqualificazione del Centro storico" e la "realizzazione di parcheggi in piazza Santa Teresa e nel Campo Cagnazzi". Giacomo Panaro (Io Sud) ha, invece, proposto una riduzione di tributi – quali ICI e TARSU – ai commercianti del Centro storico per venire incontro alle loro esigenze. Michele Colonna (Alleanza per Lillino) ha, invece, parlato, di un "potenziamento delle telecamere di videosorveglianza per incrementare la sicurezza". Per Enzo Colonna, il Centro storico " è un problema collettivo perché appartiene all'intera città". Il consigliere di Aria Fresca ha proposto l'istituzione "di una consulta cittadina stabile che elabori le regole della Z.T.L. e che attui un monitoraggio costante dei problemi che possono derivarne". Giandomenico Marroccoli (MPA – LA Destra) ha ribadito la necessità di sospendere il provvedimento per istituire un tavolo di concertazione a cui possano partecipare anche commercianti e residenti. Su una "politica di riqualificazione del Centro storico" ha posto l'accento Rosa Melodia (Altamura con Piglionica). Lello Rella (Sinistra Ecologia e Libertà) ha parlato di una "mancata analisi" della situazione del Centro Storico da parte dell'Amministrazione comunale prima dell'attivazione della Z.T.L., sottolineando la necessità di una riqualificazione dell'Area e di un'incentivazione dell'uso dei mezzi pubblici. Non concorde con l'eliminazione della Z.T.L Nunzio Lagonigro (PDL), che ha chiamato in causa la questione del parcheggio sotterraneo in Piazza Matteotti: "I consiglieri di minoranza si sono opposti al progetto anche perché in piazza Matteotti ci sono gli ambulanti". Lagonigro ha parlato "di un lavoro di censimento di tutte le aree libere nel Centro storico da destinare a parcheggio per i residenti e i commercianti". Secondo Angela Miglionico (Altamura Città Futuro) andrebbero incentivate attività di animazione (sagre) nell'area e si potrebbe istituire "un concorso di idee giovani per migliorare la fruibilità della parte antica della città". Pietro Ciccimarra (PDL) ha ribadito la necessità di un dialogo e di un confronto, proponendo di modificare gli orari della Z.T.L. anche in base alle stagioni. Michele Barattini (PDL) ha definito la parte antica della città "una polveriera che rischia di esplodere da un momento all'altro per la situazione di degrado in cui versa".
Il sindaco Mario Stacca, infine, ha evidenziato la carenza di unità (48 in tutto) della Polizia municipale, sottolineando come "le leggi finanziarie non possano dare spazio ad ulteriori assunzioni". Ribadita la volontà di "incontrare residenti e commercianti per trovare insieme soluzioni che vadano bene per tutti".
Assente "per motivi di salute" Nicola Dambrosio, rientrato nella carica di presidente del Consiglio comunale dopo la decisione del tribunale Amministrativo Regionale di sospendere l'efficacia della mozione di sfiducia e, dunque, la revoca della carica. Un accenno al decreto del Tar è stato fatto dal consigliere Nicola Loizzo, capogruppo del Pdl, che, a difesa di Dambrosio, ha ribadito "l'illegittimità e l'illegalità" della mozione votata da 28 consiglieri nella seduta dello scorso 22 ottobre.