Cronaca
Videopoker, le famiglie sul lastrico si rivolgono ai Carabinieri
Giochi d’azzardo illegali: arresti, denunce e controlli in tutta la regione
Puglia - mercoledì 30 dicembre 2009
17.01
Ha portato a 27 arresti, 48 denunce e 470 controlli l'attività repressiva svolta dai cinque Comandi Provinciali Pugliesi ed eseguita nelle settimana che ha preceduto il Natale. L'azione ha avuto come obiettivo principale il controllo di circoli privati, spesso luoghi di abituale ritrovo di pregiudicati nonchè habitat ideali per proliferare o mascherare attività illecite (gioco d'azzardo, spaccio di stupefacenti, riciclaggio di denaro attraverso la gestione dei videopoker), e pianificare delitti.
L'attività repressiva ha mirato anche a dare una risposta all'allarme crescente determinato dalla diffusione e dalle conseguenze del fenomeno dei "videopoker", gestito spesso dalla criminalità e foriero di negative ricadute su interi nuclei familiari che, sempre più spesso, si rivolgono ai Carabinieri per chiedere aiuto ed evitare che i loro congiunti li gettino sul lastrico dilapidando veri e propri patrimoni.
Positivo è stato il bilancio dell'attività: tra gli oltre duemila avventori controllati, 386 dei quali con precedenti penali, ben 27 sono stati arrestati (14 in flagranza di reato, 3 su ordinanze di custodie cautelari in carcere e 10 su provvedimenti di carcerazione) e 48 denunciati in stato di libertà, due dei quali per giuoco d'azzardo.
Otto, invece, sono state complessivamente le macchinette videopoker sequestrate, risultate sprovviste del collegamento con i Monopoli di Stato (motivo per il quale si è proceduto al sequestro), mentre 28 le violazioni amministrative contestate.
Il servizio, inoltre, attraverso l'esecuzione di circa trecento tra perquisizioni personali e domiciliari, ha consentito anche il rinvenimento e sequestro di cinque armi da fuoco clandestine, con relativo munizionamento; di una settantina di grammi tra dosi di cocaina, eroina ed hashish e il recupero di refurtiva per un valore di circa 12mila euro.
Eva Selvaggiuolo
L'attività repressiva ha mirato anche a dare una risposta all'allarme crescente determinato dalla diffusione e dalle conseguenze del fenomeno dei "videopoker", gestito spesso dalla criminalità e foriero di negative ricadute su interi nuclei familiari che, sempre più spesso, si rivolgono ai Carabinieri per chiedere aiuto ed evitare che i loro congiunti li gettino sul lastrico dilapidando veri e propri patrimoni.
Positivo è stato il bilancio dell'attività: tra gli oltre duemila avventori controllati, 386 dei quali con precedenti penali, ben 27 sono stati arrestati (14 in flagranza di reato, 3 su ordinanze di custodie cautelari in carcere e 10 su provvedimenti di carcerazione) e 48 denunciati in stato di libertà, due dei quali per giuoco d'azzardo.
Otto, invece, sono state complessivamente le macchinette videopoker sequestrate, risultate sprovviste del collegamento con i Monopoli di Stato (motivo per il quale si è proceduto al sequestro), mentre 28 le violazioni amministrative contestate.
Il servizio, inoltre, attraverso l'esecuzione di circa trecento tra perquisizioni personali e domiciliari, ha consentito anche il rinvenimento e sequestro di cinque armi da fuoco clandestine, con relativo munizionamento; di una settantina di grammi tra dosi di cocaina, eroina ed hashish e il recupero di refurtiva per un valore di circa 12mila euro.
Eva Selvaggiuolo