Palazzo di città
Via libera all’esproprio di cava Pontrelli
Pace fatta tra Amministrazione e Spiragli. Opposizione sulle barricate
Altamura - martedì 1 dicembre 2015
12.54
Cava Pontrelli sarà espropriata ed acquisita al patrimonio comunale. Il via libera arriva quasi al fotofinish dell'ennesimo consiglio comunale al cardiopalma. A sostenere le ragioni dell'esproprio il sindaco Giacinto Forte che ammette di aver fatto un passo indietro rispetto all'iniziale decisione di chiudere l'affaire Cava Pontrelli con una trattativa privata tra Proprietà, Comune e Parco dell'Alta Murgia.
Ieri sera la svolta, con il Consiglio che in linea di principio riconferma la linea già tracciata dalla precedente amministrazione puntando tutto sulla "cessione benevola del bene" e riconoscendo all'attuale proprietà il valore venale del bene e la premialità concordata in caso di cessione.
Somme che si aggirano intorno ai 700.000 euro già preventivati che però questa volta saranno completamente a carico delle casse comunali. Il nuovo procedimento infatti, prevede che la cava dei dinosauri abbia un unico proprietario, il Comune di Altamura.
Una proposta avanzata dal movimento Spiragli e accolta dal primo cittadino.
"L'intervento del parco, con i suoi 13 comuni avrebbe solo complicato le procedure gestionali del bene" commenta Franco Fiore autore dell'armistizio siglato tra Spiragli e l'amministrazione comunale nella mattinata di ieri.
"Un provvedimento eccezionale: Cava Pontrelli sarà di proprietà di Altamura e degli altamurani – scrive il sindaco poco dopo l'approvazione in aula - L'opposizione si è aggrovigliata in interpretazioni giuridiche, stime contestate .Una piccolissima opposizione fatta da avvocati azzeccagarbugli, con una visione del bene comune veramente minima. Questo sito dal valore immenso, sarà di tutti. Genererà economia. Su Cava Pontrelli barra dritta senza fermarsi è' l'inizio fondamentale di un percorso importante" conclude il primo cittadino a cui non sono piaciute le critiche e i dubbi avanzati dalle opposizioni.
E proprio la minoranza dopo una lunga discussione ha abbandonato l'aula per protesta. Alla fine il provvedimento è passato con i soli voti della maggioranza.
Tutto da scrivere il secondo capitolo: il piano di gestione. Per ora Forte e la maggioranza si godono il risultato ma è chiaro che la vicenda è tutta da definire.
Ieri sera la svolta, con il Consiglio che in linea di principio riconferma la linea già tracciata dalla precedente amministrazione puntando tutto sulla "cessione benevola del bene" e riconoscendo all'attuale proprietà il valore venale del bene e la premialità concordata in caso di cessione.
Somme che si aggirano intorno ai 700.000 euro già preventivati che però questa volta saranno completamente a carico delle casse comunali. Il nuovo procedimento infatti, prevede che la cava dei dinosauri abbia un unico proprietario, il Comune di Altamura.
Una proposta avanzata dal movimento Spiragli e accolta dal primo cittadino.
"L'intervento del parco, con i suoi 13 comuni avrebbe solo complicato le procedure gestionali del bene" commenta Franco Fiore autore dell'armistizio siglato tra Spiragli e l'amministrazione comunale nella mattinata di ieri.
"Un provvedimento eccezionale: Cava Pontrelli sarà di proprietà di Altamura e degli altamurani – scrive il sindaco poco dopo l'approvazione in aula - L'opposizione si è aggrovigliata in interpretazioni giuridiche, stime contestate .Una piccolissima opposizione fatta da avvocati azzeccagarbugli, con una visione del bene comune veramente minima. Questo sito dal valore immenso, sarà di tutti. Genererà economia. Su Cava Pontrelli barra dritta senza fermarsi è' l'inizio fondamentale di un percorso importante" conclude il primo cittadino a cui non sono piaciute le critiche e i dubbi avanzati dalle opposizioni.
E proprio la minoranza dopo una lunga discussione ha abbandonato l'aula per protesta. Alla fine il provvedimento è passato con i soli voti della maggioranza.
Tutto da scrivere il secondo capitolo: il piano di gestione. Per ora Forte e la maggioranza si godono il risultato ma è chiaro che la vicenda è tutta da definire.