Territorio
Via Appia nell’Unesco: tratto murgiano per ora escluso
Ministero della cultura: “chiederemo revisione per l’inserimento”
Altamura - mercoledì 31 luglio 2024
22.01
Stasera, a Roma, il Ministero della cultura ha celebrato l'iscrizione della via Appia Regina Viarum nella lista del patrimonio mondiale dell'umanità. È stato confermato ciò che era trapelato come indiscrezione: la candidatura è stata accolta ma non interamente. Su 22 tratti, 19 sono quelli iscritti dall'Unesco ma tre sono stati esclusi. Uno è il tratto murgiano che comprende i Comuni di Altamura, Matera, Santeramo, Laterza e Castellaneta. Altri due sono nel Lazio, nel tracciato maggiormente rappresentativo della regina delle strade consolari romane.
La decisione di escludere i tre tratti è stata presa da Icomos, organismo tecnico internazionale che per l'Unesco cura l'esame delle candidature che arrivano da tutto il mondo. Secondo Icomos i tratti esclusi non hanno evidenze a sufficienza per rispettare i criteri di autenticità e integrità. Il Ministero ha già richiesto la revisione per ottenere il riconoscimento a tutti e 22 i tratti.
Il sottosegretario alla cultura Gianmarco Mazzi ha dichiarato: "La proposta di candidatura ha riguardato 22 componenti, di queste 19 sono state ricomprese nella lista, cioè 58 Comuni, e tre momentaneamente sono state rimandate. Ho chiamato tutti i sindaci di questi territori dicendo loro che quelle zone fanno parte dell'Appia e che beneficeranno dei vantaggi turistici. Abbiamo già avviato l'iter per la revisione della decisione per ottenere il reinserimento di queste zone. Inizieremo a lavorare subito dopo la pausa estiva e contiamo di arrivare al più presto al risultato. La gestione di questo sito dovrà trovare un istituto giuridico che ne sappia governare la complessità".
Il ministro alla cultura Gennaro Sangiuliano ha comunicato che il prossimo traguardo è il riconoscimento Unesco per la cucina italiana.
La decisione di escludere i tre tratti è stata presa da Icomos, organismo tecnico internazionale che per l'Unesco cura l'esame delle candidature che arrivano da tutto il mondo. Secondo Icomos i tratti esclusi non hanno evidenze a sufficienza per rispettare i criteri di autenticità e integrità. Il Ministero ha già richiesto la revisione per ottenere il riconoscimento a tutti e 22 i tratti.
Il sottosegretario alla cultura Gianmarco Mazzi ha dichiarato: "La proposta di candidatura ha riguardato 22 componenti, di queste 19 sono state ricomprese nella lista, cioè 58 Comuni, e tre momentaneamente sono state rimandate. Ho chiamato tutti i sindaci di questi territori dicendo loro che quelle zone fanno parte dell'Appia e che beneficeranno dei vantaggi turistici. Abbiamo già avviato l'iter per la revisione della decisione per ottenere il reinserimento di queste zone. Inizieremo a lavorare subito dopo la pausa estiva e contiamo di arrivare al più presto al risultato. La gestione di questo sito dovrà trovare un istituto giuridico che ne sappia governare la complessità".
Il ministro alla cultura Gennaro Sangiuliano ha comunicato che il prossimo traguardo è il riconoscimento Unesco per la cucina italiana.