Cronaca
Vaccinati ma senza avere priorità, 53 indagati in provincia di Bari
Indagine della Procura. Alcuni casi ad Altamura
Altamura - mercoledì 28 aprile 2021
16.08
Da settimane in provincia di Bari si parla dell'indagine sui cosiddetti "furbetti del vaccino", sulla prima fase della campagna vaccinale a gennaio. In quel periodo la vaccinazione era riservata al personale sanitario e agli anziani delle case di riposo (residenza sanitarie assistete).
Secondo la Procura di Bari, che indaga con delega affidata ai carabinieri del Nas, ci sono state persone a cui è stato somministrato il vaccino ma senza che avessero i requisiti di operatori sanitari. Le persone indagate sono 53 e dovranno chiarire la loro posizione in interrogatorio (con l'assistenza di un legale). Nei loro confronti l'accusa è di falso. Le ipotesi di reato, a seconda dei casi, false dichiarazioni sulle qualità personali, truffa, inosservanza dei provvedimenti dell'autorità, falso ideologico e falso in documenti informatici.
In particolar modo si tratta di persone che si sono vaccinate dichiarandosi dipendenti di studi medici e di operai e imprenditori baresi che, lavorando negli ospedali di Bari, hanno dichiarato di essere a rischio. Altri casi riguardano l'utilizzo di dosi avanzate.
La maggior parte degli episodi è avvenuta a Bari. Alcuni casi riguardano Altamura.
La parola passa ora alle persone sottoposte a indagini che potranno presentare le loro contro-deduzioni rispetto alle accuse formulate dall'autorità giudiziaria.
Secondo la Procura di Bari, che indaga con delega affidata ai carabinieri del Nas, ci sono state persone a cui è stato somministrato il vaccino ma senza che avessero i requisiti di operatori sanitari. Le persone indagate sono 53 e dovranno chiarire la loro posizione in interrogatorio (con l'assistenza di un legale). Nei loro confronti l'accusa è di falso. Le ipotesi di reato, a seconda dei casi, false dichiarazioni sulle qualità personali, truffa, inosservanza dei provvedimenti dell'autorità, falso ideologico e falso in documenti informatici.
In particolar modo si tratta di persone che si sono vaccinate dichiarandosi dipendenti di studi medici e di operai e imprenditori baresi che, lavorando negli ospedali di Bari, hanno dichiarato di essere a rischio. Altri casi riguardano l'utilizzo di dosi avanzate.
La maggior parte degli episodi è avvenuta a Bari. Alcuni casi riguardano Altamura.
La parola passa ora alle persone sottoposte a indagini che potranno presentare le loro contro-deduzioni rispetto alle accuse formulate dall'autorità giudiziaria.