Scuola e Lavoro
Università: più benefici per gli studenti altamurani
La città classificata come "fuori sede"
Altamura - venerdì 12 giugno 2020
09.30
Gli studenti dell'Università di Bari, finora considerati "pendolari", d'ora in poi saranno "fuori sede" e in base a questo presupposto potranno godere di maggiori benefici e diritti. Lo prevede il nuovo bando dell'Adisu, l'agenzia regionale per il diritto allo studio universitario.
"Dopo anni di lotte, dopo intere generazioni di studenti penalizzati, dopo anni di diritti violati per un'incongruenza nelle tabelle di percorrenza della regione, finalmente anche Altamura rientra nelle città "fuori sede" della Puglia", commenta Roberto Loporcaro, rappresentante della componente studentesca dell'Università di Bari nel consiglio di amministrazione dell'agenzia.
"Ciò significa - spiega - che adesso gli studenti altamurani potranno usufruire degli stessi diritti di altre migliaia di studenti pugliesi: potranno utilizzare le stanze dei collegi e risparmiare fitti costosi, potranno ricevere borse di studio d'importo superiore e godere di diversi diritti. Con la nostra proposta di ricalcolo delle distanze, da oggi Altamura non sarà più città di studenti pendolari, una discriminazione causata da soli cinque minuti in meno di durata del viaggio che tutti gli universitari altamurani hanno dovuto subire per generazioni. Un risultato che mi rende fiero del ruolo ricoperto all'Adisu e della fiducia che migliaia di studenti hanno riposto nel lavoro fatto con la coalizione UP- Università Protagoniste l'associazione universitaria Universo studenti".
In materia universitaria, inoltre, è di ieri una delibera della giunta regionale. Approvato un nuovo intervento finalizzato a facilitare il rientro presso le Università pugliesi degli studenti fuori sede. La misura approvata tende a sgravare dal pagamento della tassa regionale per il diritto allo studio universitario (ex art 32 Lr. 18/2007) e della tasse universitarie gli studenti e studentesse iscritti per l'a.a 2019-20 presso una Università o Afam (alta formazione artistica e musicale) fuori regione e che decidano di trasferire la propria iscrizione per l'a.a 2020-21 in una delle università o Afam con sede amministrativa nella Regione Puglia.
La delibera stabilisce che l'intervento sarà attuato dall'Adisu Puglia, anche attraverso accordi con gli atenei e le Afam pugliesi, mediante avviso sportello fino ad esaurimento delle risorse, sulla base delle indicazioni dettate dal presente atto nonché da eventuali ulteriori indicazioni operative notificate dalla Sezione Istruzione e Università.
"Dopo anni di lotte, dopo intere generazioni di studenti penalizzati, dopo anni di diritti violati per un'incongruenza nelle tabelle di percorrenza della regione, finalmente anche Altamura rientra nelle città "fuori sede" della Puglia", commenta Roberto Loporcaro, rappresentante della componente studentesca dell'Università di Bari nel consiglio di amministrazione dell'agenzia.
"Ciò significa - spiega - che adesso gli studenti altamurani potranno usufruire degli stessi diritti di altre migliaia di studenti pugliesi: potranno utilizzare le stanze dei collegi e risparmiare fitti costosi, potranno ricevere borse di studio d'importo superiore e godere di diversi diritti. Con la nostra proposta di ricalcolo delle distanze, da oggi Altamura non sarà più città di studenti pendolari, una discriminazione causata da soli cinque minuti in meno di durata del viaggio che tutti gli universitari altamurani hanno dovuto subire per generazioni. Un risultato che mi rende fiero del ruolo ricoperto all'Adisu e della fiducia che migliaia di studenti hanno riposto nel lavoro fatto con la coalizione UP- Università Protagoniste l'associazione universitaria Universo studenti".
In materia universitaria, inoltre, è di ieri una delibera della giunta regionale. Approvato un nuovo intervento finalizzato a facilitare il rientro presso le Università pugliesi degli studenti fuori sede. La misura approvata tende a sgravare dal pagamento della tassa regionale per il diritto allo studio universitario (ex art 32 Lr. 18/2007) e della tasse universitarie gli studenti e studentesse iscritti per l'a.a 2019-20 presso una Università o Afam (alta formazione artistica e musicale) fuori regione e che decidano di trasferire la propria iscrizione per l'a.a 2020-21 in una delle università o Afam con sede amministrativa nella Regione Puglia.
La delibera stabilisce che l'intervento sarà attuato dall'Adisu Puglia, anche attraverso accordi con gli atenei e le Afam pugliesi, mediante avviso sportello fino ad esaurimento delle risorse, sulla base delle indicazioni dettate dal presente atto nonché da eventuali ulteriori indicazioni operative notificate dalla Sezione Istruzione e Università.