Politica
Una nota del Partito Democratico
Disappunto sulla decisione della Fortis Murgia di abbandonare "il campo". "Nel Bilancio approvato, solo numeri, nessuna visione strategica della città"
Altamura - giovedì 30 giugno 2011
Il Partito Democratico esprime disappunto e stupore per la decisione della Fortis Murgia, società calcistica, culturale e di promozione del territorio, di abbandonare "il campo".
"L'impegno di un gruppo di impavidi imprenditori altamurani, - si legge nel comunicato - che volevano cimentarsi in un progetto sociale, culturale, turistico e sportivo, non ha avuto che l'epilogo riservato a coloro che sono fuori dalla cerchia. Questa operazione segue a ruota la questione Cooperativa Archè anch'essa fuori dalle grazie. Ogni buon ostacolo e senza alcun minimo incoraggiamento da parte dell'Amministrazione Comunale, è stato utile a disintegrare la passione e i sacrifici di questi cittadini, che autonomamente e sotto nessuna ala protettiva volevano cimentarsi in un progetto rivoluzionario per il nostro territorio".
"La maggioranza di Centro Destra del Sindaco Stacca con l'approvazione del bilancio 2011, - si continua a leggere - ha cominciato la demolizione degli spiriti liberi e di un tessuto socio-economico che tanti imprenditori avevano costruito. Non si evince ancora una volta dal bilancio comunale approvato una idea netta, chiara, pulita di sviluppo, di regole condivise; solo numeri, nessuna visione strategica della città, maggiori tasse e minori servizi di qualità. Il Tour dei quartieri, la continua ed incessante operazione di ascolto dei cittadini e di tanti imprenditori senza più una guida e riferimento, ci convince della lontananza del palazzo dalla gente".
Il Partito definisce "inquietanti" le dichiarazioni del sottosegretario all'Interno Alfredo Mantovano, nonché quelle dell'ex assessore Vito Zaccaria per la assenza di un progetto di rilancio socio-economico della città.
"Disorganizzazione della gestione – conclude la nota - e conduzione della cosa pubblica lontana dai bisogni della cittadinanza, pongono nell'oblio l'intero apparato amministrativo. Il Partito Democratico denuncia ancora una volta tale insostenibile comportamento lesivo del bene comune, ed auspica che un nuovo rinnovamento e movimento invisibile fatto di associazionismo e partecipazione, avanzi per un reale progresso della nostra città".
"L'impegno di un gruppo di impavidi imprenditori altamurani, - si legge nel comunicato - che volevano cimentarsi in un progetto sociale, culturale, turistico e sportivo, non ha avuto che l'epilogo riservato a coloro che sono fuori dalla cerchia. Questa operazione segue a ruota la questione Cooperativa Archè anch'essa fuori dalle grazie. Ogni buon ostacolo e senza alcun minimo incoraggiamento da parte dell'Amministrazione Comunale, è stato utile a disintegrare la passione e i sacrifici di questi cittadini, che autonomamente e sotto nessuna ala protettiva volevano cimentarsi in un progetto rivoluzionario per il nostro territorio".
"La maggioranza di Centro Destra del Sindaco Stacca con l'approvazione del bilancio 2011, - si continua a leggere - ha cominciato la demolizione degli spiriti liberi e di un tessuto socio-economico che tanti imprenditori avevano costruito. Non si evince ancora una volta dal bilancio comunale approvato una idea netta, chiara, pulita di sviluppo, di regole condivise; solo numeri, nessuna visione strategica della città, maggiori tasse e minori servizi di qualità. Il Tour dei quartieri, la continua ed incessante operazione di ascolto dei cittadini e di tanti imprenditori senza più una guida e riferimento, ci convince della lontananza del palazzo dalla gente".
Il Partito definisce "inquietanti" le dichiarazioni del sottosegretario all'Interno Alfredo Mantovano, nonché quelle dell'ex assessore Vito Zaccaria per la assenza di un progetto di rilancio socio-economico della città.
"Disorganizzazione della gestione – conclude la nota - e conduzione della cosa pubblica lontana dai bisogni della cittadinanza, pongono nell'oblio l'intero apparato amministrativo. Il Partito Democratico denuncia ancora una volta tale insostenibile comportamento lesivo del bene comune, ed auspica che un nuovo rinnovamento e movimento invisibile fatto di associazionismo e partecipazione, avanzi per un reale progresso della nostra città".