Ospedale e sanità
"Un provvedimento punitivo"
Qualcuno aveva annunciato "Quelli te la faranno pagare". Lospalluto subisce un trasferimento di reparto
Altamura - mercoledì 19 gennaio 2011
09.00
È datata 11 gennaio 2011 la "Disposizione di trasferimento" di reparto che Michele Lospalluto si è visto recapitare. Michele Lospalluto, delle Rappresentanze Sindacali di Base, Unione Sindacale di Base, Pubblico Impiego – Puglia, lavora come infermiere presso il presidio ospedaliero di Altamura dal 1981 ed è impegnato da sempre nella conduzione di trasmissioni radiofoniche ai microfoni di Radio Regio. Una vita spesa tra lavoro e lotta all'omertà, all'ingiustizia, all'illegalità. Nel suo profilo su facebook si descrive come un uomo "che ama le sfide, anche le più difficili, non teme le intimidazioni, le minacce che pure riceve, per le battaglie che quotidianamente fa, anche attraverso la radio". E di battaglie ne ha combattute. Ha denunciato più volte le disfunzioni dei servizi nell'ambito ospedaliero, la mancanza e il cattivo funzionamento di apparecchiature elettromedicali, gli strumenti abbandonati, l'uso clientelare delle liste d'attesa in chirurgia, le pecche del reparto di cardiologia, la conflittualità tra operatori, il calo consequenziale dei ricoveri. E ancora tre anni fa in una lettera aveva parlato di "morte annunciata" in riferimento ad una donna morta per parto, denunciando l'illegalità della richiesta di soldi per l'assistenza al parto. Ha, altresì, seguito pedissequamente le annose vicende legate alla costruzione del nuovo Ospedale della Murgia.
In risposta al suo impegno porta l'eco di alcune frasi che si è sentito pronunciare quasi a tono di terrorismo psicologico, e che riporta in un suo comunicato, "Le pressioni sono forti nei tuoi confronti", "Perché continui a scrivere e a denunciare a Radio Regio quanto succede nell'ospedale di Altamura e nella ASL?", "Quelli te la faranno pagare", "Tu sei un soggetto scomodo e a conoscenza di troppi fatti in quella direzione", "Perché non ti fai gli affari tuoi, tra qualche anno andrai in pensione". Poi la comunicazione dall'alto. Un provvedimento che egli definisce "punitivo", dove si legge "Questa Direzione medica è chiamata ad assumere decisioni in esecuzione del disposto contenuto nella circolare della Direzione strategica n.55525 del 23/3/2010 […] in materia di obbligo di utilizzo delle unità infermieristiche in mansioni di assistenza diretta, con invito a rimuovere situazioni di impropria assegnazione a compiti diversi. […] Il direttore AGRU richiede categoricamente di assumere provvedimenti di sanatoria delle irregolarità rilevate […]. Nella fattispecie, l'impropria permanenza della S.V. presso gli Uffici di questa Direzione origina dalla revoca della delibera D.G. ex ASL BA/3 […] e pertanto, sulla scorta delle direttive aziendali ricevute, attese le difficoltà di deperimento di unità infermieristiche, rientra nel novero delle situazioni di irregolare utilizzo del personale infermieristico e quindi suscettibile di sanatoria."
Di fronte a tale disposizione Lospalluto dichiara di essere pronto a pagare con un trasferimento il suo diritto ad esprimere opinioni, a denunciare illegalità e disfunzioni, sottolineando che i veri sconfitti sono gli operatori e la comunità tutta. Precisa che non procederà per ricorso legale, perché fondamentalmente conserva l'interesse a difendere il diritto e il pensiero libero, né unico, né omologato.
Un'espressione di solidarietà nei confronti di Michele Lospalluto è giunta dal partito della Rifondazione Comunista che evidenzia la sua "riluttanza per ogni forma di omertà e il suo ostinarsi a denunciare pubblicamente, a fini costruttivi per l'interesse generale, ogni forma di disservizio e abuso nocivo dell'interesse e della salute dei cittadini." E aggiunge "Evidentemente tali qualità non sono gradite a chi, disponendo il suo trasferimento, ha creduto erroneamente di poterlo limitare e disciplinare." Il PRC/FdS, inoltre, invita l'assessore regionale alla Sanità Tommaso Fiore ad offrire chiarimenti in merito e ad adottare le soluzioni più opportune.
In risposta al suo impegno porta l'eco di alcune frasi che si è sentito pronunciare quasi a tono di terrorismo psicologico, e che riporta in un suo comunicato, "Le pressioni sono forti nei tuoi confronti", "Perché continui a scrivere e a denunciare a Radio Regio quanto succede nell'ospedale di Altamura e nella ASL?", "Quelli te la faranno pagare", "Tu sei un soggetto scomodo e a conoscenza di troppi fatti in quella direzione", "Perché non ti fai gli affari tuoi, tra qualche anno andrai in pensione". Poi la comunicazione dall'alto. Un provvedimento che egli definisce "punitivo", dove si legge "Questa Direzione medica è chiamata ad assumere decisioni in esecuzione del disposto contenuto nella circolare della Direzione strategica n.55525 del 23/3/2010 […] in materia di obbligo di utilizzo delle unità infermieristiche in mansioni di assistenza diretta, con invito a rimuovere situazioni di impropria assegnazione a compiti diversi. […] Il direttore AGRU richiede categoricamente di assumere provvedimenti di sanatoria delle irregolarità rilevate […]. Nella fattispecie, l'impropria permanenza della S.V. presso gli Uffici di questa Direzione origina dalla revoca della delibera D.G. ex ASL BA/3 […] e pertanto, sulla scorta delle direttive aziendali ricevute, attese le difficoltà di deperimento di unità infermieristiche, rientra nel novero delle situazioni di irregolare utilizzo del personale infermieristico e quindi suscettibile di sanatoria."
Di fronte a tale disposizione Lospalluto dichiara di essere pronto a pagare con un trasferimento il suo diritto ad esprimere opinioni, a denunciare illegalità e disfunzioni, sottolineando che i veri sconfitti sono gli operatori e la comunità tutta. Precisa che non procederà per ricorso legale, perché fondamentalmente conserva l'interesse a difendere il diritto e il pensiero libero, né unico, né omologato.
Un'espressione di solidarietà nei confronti di Michele Lospalluto è giunta dal partito della Rifondazione Comunista che evidenzia la sua "riluttanza per ogni forma di omertà e il suo ostinarsi a denunciare pubblicamente, a fini costruttivi per l'interesse generale, ogni forma di disservizio e abuso nocivo dell'interesse e della salute dei cittadini." E aggiunge "Evidentemente tali qualità non sono gradite a chi, disponendo il suo trasferimento, ha creduto erroneamente di poterlo limitare e disciplinare." Il PRC/FdS, inoltre, invita l'assessore regionale alla Sanità Tommaso Fiore ad offrire chiarimenti in merito e ad adottare le soluzioni più opportune.