Eventi e cultura
Un premio Nobel in città
Ad Altamura il prof. Francisco Bruno Gnisci
Altamura - domenica 9 febbraio 2014
12.15
Il premio Nobel per la pace nel 1985 dott. Francisco Bruno Gnisci, psicologo infantile, esponente dell'organizzazione anti-nucleare ''International Physicians for the prevention of nuclear war'' (IPPNW), ospite nella città di Altamura in questi giorni diventa parte integrante del progetto Italia Trade 2013 Olnlus. Presentata nel novembre scorso tale progetto si propone di sviluppare progetto di cultura, coltura attivo sul fronte sociale ed umano, come ha asserito alla stampa Nicola Gramegna, ideatore e delegato per le collaborazioni estere.
Ad accogliere il noto professore presso il Palazzo di città, il sindaco Mario Stacca e il presidente del Consiglio comunale Nico Dambrosio. Presente anche l'avvocato Maria Grazia D'Ecclesiis.
"Io e altri 150000 medici negli anni 80, sotto la minaccia dell'olocausto nucleare, sentiamo di essere diventati nobel per caso – ha dichiarato il dott. Gnisci - Quando abbiamo creato in movimento di prevenzione contro la guerra nucleare pensavano solo ad evitare l'olocausto nucleare e salvare la vita. L'elemento fondamentale per noi era la difesa dell'essere umano. Con il progetto di Italia Trade ho trovato un posto avente quella sensibilità in cui portare avanti un processo di riscatto dei valori dell'essere umano. Il mio io è l'io di tutto quanti, un aspetto che si sta perdendo nei processi di sgretolamento dei rapporti".
Il prestigioso riconoscimento fu infatti assegnato, tra gli altri, al dott. Gnisci, italo- argentino, per aver "fornito preziosi servigi all'umanità divulgando informazioni autorevoli e diffondendo la consapevolezza sulle catastrofiche conseguenze di un conflitto nucleare.
Gianni Scalera
Ad accogliere il noto professore presso il Palazzo di città, il sindaco Mario Stacca e il presidente del Consiglio comunale Nico Dambrosio. Presente anche l'avvocato Maria Grazia D'Ecclesiis.
"Io e altri 150000 medici negli anni 80, sotto la minaccia dell'olocausto nucleare, sentiamo di essere diventati nobel per caso – ha dichiarato il dott. Gnisci - Quando abbiamo creato in movimento di prevenzione contro la guerra nucleare pensavano solo ad evitare l'olocausto nucleare e salvare la vita. L'elemento fondamentale per noi era la difesa dell'essere umano. Con il progetto di Italia Trade ho trovato un posto avente quella sensibilità in cui portare avanti un processo di riscatto dei valori dell'essere umano. Il mio io è l'io di tutto quanti, un aspetto che si sta perdendo nei processi di sgretolamento dei rapporti".
Il prestigioso riconoscimento fu infatti assegnato, tra gli altri, al dott. Gnisci, italo- argentino, per aver "fornito preziosi servigi all'umanità divulgando informazioni autorevoli e diffondendo la consapevolezza sulle catastrofiche conseguenze di un conflitto nucleare.
Gianni Scalera