Associazioni
Un piccolo gesto in cambio di un sorriso
Presentata al Perinei un'iniziativa di solidarietà per le pazienti oncologiche
Altamura - lunedì 11 aprile 2016
18.06
Si è tenuta questa mattina presso la sala riunioni dell'Ospedale della Murgia, la presentazione dell'iniziativa a favore di "Una stanza per un sorriso Onlus", un progetto finalizzato alla donazione di parrucche, che ad oggi raggiungono costi davvero esorbitanti, alle pazienti in cura oncologica presso la struttura.
Iniziativa fortemente voluta da Amelia Sgobba, ex paziente oncologica, scrittrice di una raccolta di poesie intitolato "Fra polvere e luce", che ha deciso di destinare il ricavato delle vendite del libro a "Una stanza per un sorriso".
Presenti alla conferenza stampa, S.E. Monsignor Giovanni Ricchiuti, l'imprenditrice Rosanna Galantucci, il sindaco di Gravina Alesio Valente, l'assessore al Bilancio del Comune di Altamura Ada Bosso, i medici e i dirigenti del reparto di Oncologia, e l'autrice Amelia Sgobba.
Rosanna Galantucci, soddisfatta dei risultati raggiunti, si è congratulata pubblicamente con il team di volontarie, composto da estetiste, parrucchiere, nutrizioniste, biologhe e fisioterapiste, che con costanza e tanta premura, ogni settimana dedicano del tempo, "coccolando" e dando attenzioni alle pazienti oncologiche, non per denaro, ma per ricevere da loro un sincero sorriso.
"Chi scrive libri in genere lo fa o per un profitto personale o per visibilità. Amelia, nel suo libro, mette a nudo sé stessa e la sua esperienza personale, cosa non facile da raccontare, ma lei lo fa con ottimismo e speranza – ha affermato il sindaco Valente – E la cosa bella è che ha scritto la sua raccolta di poesie con l'unico obiettivo di aiutare gli altri."
"Gestire il dolore è una cosa difficilissima, mi complimento con la signora Amelia Sgobba per il suo percorso, per la sua lotta. È un esempio per tutte le donne che stanno affrontando questo momento delicato." Questo il commento dell'assessore Bosso, unendosi ai complimenti dei precedenti relatori nei confronti delle volontarie dell'Associazione "Una Stanza per un sorriso".
A chiusura della conferenza, con parole di speranza e di fede, Monsignor Giovanni Ricchiuti ha benedetto le parrucche, risultato concreto del lavoro di questi ultimi mesi finalizzato unicamente ad offrire uno spiraglio di luce a queste donne, che meritano di essere felici.
Iniziativa fortemente voluta da Amelia Sgobba, ex paziente oncologica, scrittrice di una raccolta di poesie intitolato "Fra polvere e luce", che ha deciso di destinare il ricavato delle vendite del libro a "Una stanza per un sorriso".
Presenti alla conferenza stampa, S.E. Monsignor Giovanni Ricchiuti, l'imprenditrice Rosanna Galantucci, il sindaco di Gravina Alesio Valente, l'assessore al Bilancio del Comune di Altamura Ada Bosso, i medici e i dirigenti del reparto di Oncologia, e l'autrice Amelia Sgobba.
Rosanna Galantucci, soddisfatta dei risultati raggiunti, si è congratulata pubblicamente con il team di volontarie, composto da estetiste, parrucchiere, nutrizioniste, biologhe e fisioterapiste, che con costanza e tanta premura, ogni settimana dedicano del tempo, "coccolando" e dando attenzioni alle pazienti oncologiche, non per denaro, ma per ricevere da loro un sincero sorriso.
"Chi scrive libri in genere lo fa o per un profitto personale o per visibilità. Amelia, nel suo libro, mette a nudo sé stessa e la sua esperienza personale, cosa non facile da raccontare, ma lei lo fa con ottimismo e speranza – ha affermato il sindaco Valente – E la cosa bella è che ha scritto la sua raccolta di poesie con l'unico obiettivo di aiutare gli altri."
"Gestire il dolore è una cosa difficilissima, mi complimento con la signora Amelia Sgobba per il suo percorso, per la sua lotta. È un esempio per tutte le donne che stanno affrontando questo momento delicato." Questo il commento dell'assessore Bosso, unendosi ai complimenti dei precedenti relatori nei confronti delle volontarie dell'Associazione "Una Stanza per un sorriso".
A chiusura della conferenza, con parole di speranza e di fede, Monsignor Giovanni Ricchiuti ha benedetto le parrucche, risultato concreto del lavoro di questi ultimi mesi finalizzato unicamente ad offrire uno spiraglio di luce a queste donne, che meritano di essere felici.