Territorio
Un percorso ciclabile che colleghi la stazione FAL al Pulo
Pubblicato sul Bollettino Ufficiale un bando per la realizzazione di ciclovie. Lo scopo è promuovere l'intermodalità tra aree urbane e territorio
Murgia - mercoledì 9 giugno 2010
23.42
In seguito alla pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Puglia- n.98 del 03/06/2010 e relativo alla selezione di progetti riguardanti gli "Interventi per lo sviluppo di percorsi di fruizione del territorio naturale anche attraverso forme che favoriscano intermodalità (percorsi ciclovie) tra le aree urbane e territorio rurale", il Commissario de La Destra –sezione di Altamura- Carlo Moramarco ha inviato in redazione una copia della lettera, indirizzata al sindaco di Altamura Mario Stacca e al Presidente della Provincia di Bari Francesco Schittulli, in cui propone la possibile presentazione di una proposta progettuale da parte del Comune.
Tra le azioni previste in questa specifica linea di intervento del PO FESR (Programma Operativo, Fondo Europeo per lo Sviluppo) 2007/2013, vi è la promozione di tutte quelle attività che mirano a valorizzare e fruire le aree naturali protette. Nello specifico per la città di Altamura, il Sig. Moramarco chiede che il Comune possa presentare un progetto per la realizzazione di una "ciclovia sul percorso che collega la Stazione FAL di Altamura alla dolina carsica Pulo".
Tra gli obiettivi del bando vi sono la progettazione e la realizzazione di reti di ciclovie, da fruire prevalentemente con l'uso di biciclette da turismo, attraverso l'utilizzo di strade a bassa intensità di traffico e quelle non asfaltate, per poter rendere raggiungibili tutti quei beni (paesaggistici, e di interesse archeologico e turistico) che si trovano in zone rurali e che sarebbero difficilmente raggiungibili a piedi soprattutto da parte di disabili. Tutti i percorsi realizzati, devono garantire la sicurezza degli utenti che percorrono la strada, attraverso anche la realizzazione di segnaletiche che indichino eventuali pericoli per le persone.
Il progetto che verrà premiato, sarà quello che privilegerà il ridotto impatto ambientale e paesaggistico, la facilità di accesso e l'abbattimento di barriere per la fruizione da parte di disabili, i minori costi di esecuzione e di esercizio, la realizzazione di percorsi ciclabili in corrispondenza di stazioni ferroviarie, stazioni bus, e snodi di mobilità motorizzata in generale. L'importo massimo finanziabile per ciascun progetto è di 400.000.00 euro. Altamura avrebbe tutte le carte in regola per poter usufruire di tale finanziamento, il quale, se aggiudicato, incrementerebbe il flusso di turisti provenienti non solo da città limitrofe, ma anche da fuori e consentirebbe loro di percorrere con comodità l'itinerario che conduce al Pulo, con ovvie ripercussioni positive sull'economia locale.
Alla proposta de La Destra, si aggiunge anche quella di Aria Fresca: "si tratta di un programma di interventi perfetti per Altamura e le bellezze del suo territorio. Si pensi, ad esempio, alla possibilità di candidare un progetto (da noi proposto da tempo) di realizzazione di una pista pedonale e ciclabile verso il Pulo; oppure di un percorso che conduca alla masseria Jesce o che consenta di percorrere il costone murgiano tra Via Ruvo-Via Corato). Ogni progetto può essere finanziato per un massimo di 400mila euro: una somma considerevole e che difficilmente l'amministrazione comunale o l'ente parco riuscirebbero a reperire in altro modo. Nulla inoltre vieta che l'amministrazione comunale e l'ente parco collaborino per elaborare un progetto congiunto".
Tra le azioni previste in questa specifica linea di intervento del PO FESR (Programma Operativo, Fondo Europeo per lo Sviluppo) 2007/2013, vi è la promozione di tutte quelle attività che mirano a valorizzare e fruire le aree naturali protette. Nello specifico per la città di Altamura, il Sig. Moramarco chiede che il Comune possa presentare un progetto per la realizzazione di una "ciclovia sul percorso che collega la Stazione FAL di Altamura alla dolina carsica Pulo".
Tra gli obiettivi del bando vi sono la progettazione e la realizzazione di reti di ciclovie, da fruire prevalentemente con l'uso di biciclette da turismo, attraverso l'utilizzo di strade a bassa intensità di traffico e quelle non asfaltate, per poter rendere raggiungibili tutti quei beni (paesaggistici, e di interesse archeologico e turistico) che si trovano in zone rurali e che sarebbero difficilmente raggiungibili a piedi soprattutto da parte di disabili. Tutti i percorsi realizzati, devono garantire la sicurezza degli utenti che percorrono la strada, attraverso anche la realizzazione di segnaletiche che indichino eventuali pericoli per le persone.
Il progetto che verrà premiato, sarà quello che privilegerà il ridotto impatto ambientale e paesaggistico, la facilità di accesso e l'abbattimento di barriere per la fruizione da parte di disabili, i minori costi di esecuzione e di esercizio, la realizzazione di percorsi ciclabili in corrispondenza di stazioni ferroviarie, stazioni bus, e snodi di mobilità motorizzata in generale. L'importo massimo finanziabile per ciascun progetto è di 400.000.00 euro. Altamura avrebbe tutte le carte in regola per poter usufruire di tale finanziamento, il quale, se aggiudicato, incrementerebbe il flusso di turisti provenienti non solo da città limitrofe, ma anche da fuori e consentirebbe loro di percorrere con comodità l'itinerario che conduce al Pulo, con ovvie ripercussioni positive sull'economia locale.
Alla proposta de La Destra, si aggiunge anche quella di Aria Fresca: "si tratta di un programma di interventi perfetti per Altamura e le bellezze del suo territorio. Si pensi, ad esempio, alla possibilità di candidare un progetto (da noi proposto da tempo) di realizzazione di una pista pedonale e ciclabile verso il Pulo; oppure di un percorso che conduca alla masseria Jesce o che consenta di percorrere il costone murgiano tra Via Ruvo-Via Corato). Ogni progetto può essere finanziato per un massimo di 400mila euro: una somma considerevole e che difficilmente l'amministrazione comunale o l'ente parco riuscirebbero a reperire in altro modo. Nulla inoltre vieta che l'amministrazione comunale e l'ente parco collaborino per elaborare un progetto congiunto".