Territorio
Un gemellaggio tra terre lontane in ricordo di don Cassol
Alta Murgia e Dolomiti Bellunesi uniti in un'iniziativa. Oggi l'avvio degli eventi
Altamura - giovedì 2 agosto 2012
Il Parco Nazionale dell'Alta Murgia e il Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi in un gemellaggio. Uniti dal ricordo della figura di Don Francesco Cassol, vittima di omicidio ad Altamura il 21 agosto 2010 per mano di un cacciatore di frodo, i due Parchi sigillano un'intesa volta alla collaborazione per numerose iniziative di reciproca promozione turistica e culturale.
L'avvio degli eventi in programma sarà dato alle 17,00 di oggi, 2 agosto, a Longarone, città in cui ha operato il sacerdote amante della vita a contatto con la natura, con la consegna da parte di due "messaggeri in tandem" (Filippo Tito e Marinella Bozzetti di Ciclomurgia) di una borraccia, oggetto-simbolo dei viandante, che verrà donata al Presidente del Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi, Benedetto Fiori, alla presenza dei familiari e degli amici di Don Cassol e del Sindaco di Longarone.
Un'iniziativa che assume un significato particolare, come indicato dal Presidente del Parco Nazionale dell'Alta Murgia, Cesare Veronico: "Don Cassol, nel suo cammino sui sentieri della nostra terra era solito fermarsi nelle masserie per chiedere acqua agli abitanti dell'Alta Murgia che gli riempivano volentieri la borraccia. Quel semplice gesto era un modo per stabilire un contatto di umana solidarietà e di fratellanza e per ribadire l'ospitalità della nostra gente. La speranza è che sempre più persone seguano l'esempio di Don Cassol, scelgano il contatto con la natura sapendo di trovare accoglienza e ristoro nelle nostre masserie e nelle nostre case. E che quell'acqua sia nutrimento per un rapporto sempre più stretto tra le due comunità".
Così il presidente del Parco delle Dolomiti Bellunesi, Benedetto Fiori: "Vorrei ringraziare gli amici di Ciclomurgia, che hanno deciso di iniziare la loro traversata ciclistica dell'Italia proprio dalle Dolomiti Bellunesi, con una iniziativa che contribuisce a rendere sempre più forte il legame tra le nostre comunità, lontane geograficamente ma accomunate dal fatto di vivere in territori di straordinaria bellezza, con una ricchezza di biodiversità unica".
La borraccia, realizzata interamente a mano dalle artigiane pugliesi "Pecore Attive" riporta un pensiero di amicizia tra le due comunità. I due "messaggeri in tandem" di Ciclomurgia proseguiranno il loro viaggio attraverso l'Italia per oltre 1000 chilometri. Ritorneranno in Puglia, a Poggiorsini, alla fine di Agosto. L'esperienza è documentata in tempo reale su www.parcoaltamurgia.it
L'avvio degli eventi in programma sarà dato alle 17,00 di oggi, 2 agosto, a Longarone, città in cui ha operato il sacerdote amante della vita a contatto con la natura, con la consegna da parte di due "messaggeri in tandem" (Filippo Tito e Marinella Bozzetti di Ciclomurgia) di una borraccia, oggetto-simbolo dei viandante, che verrà donata al Presidente del Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi, Benedetto Fiori, alla presenza dei familiari e degli amici di Don Cassol e del Sindaco di Longarone.
Un'iniziativa che assume un significato particolare, come indicato dal Presidente del Parco Nazionale dell'Alta Murgia, Cesare Veronico: "Don Cassol, nel suo cammino sui sentieri della nostra terra era solito fermarsi nelle masserie per chiedere acqua agli abitanti dell'Alta Murgia che gli riempivano volentieri la borraccia. Quel semplice gesto era un modo per stabilire un contatto di umana solidarietà e di fratellanza e per ribadire l'ospitalità della nostra gente. La speranza è che sempre più persone seguano l'esempio di Don Cassol, scelgano il contatto con la natura sapendo di trovare accoglienza e ristoro nelle nostre masserie e nelle nostre case. E che quell'acqua sia nutrimento per un rapporto sempre più stretto tra le due comunità".
Così il presidente del Parco delle Dolomiti Bellunesi, Benedetto Fiori: "Vorrei ringraziare gli amici di Ciclomurgia, che hanno deciso di iniziare la loro traversata ciclistica dell'Italia proprio dalle Dolomiti Bellunesi, con una iniziativa che contribuisce a rendere sempre più forte il legame tra le nostre comunità, lontane geograficamente ma accomunate dal fatto di vivere in territori di straordinaria bellezza, con una ricchezza di biodiversità unica".
La borraccia, realizzata interamente a mano dalle artigiane pugliesi "Pecore Attive" riporta un pensiero di amicizia tra le due comunità. I due "messaggeri in tandem" di Ciclomurgia proseguiranno il loro viaggio attraverso l'Italia per oltre 1000 chilometri. Ritorneranno in Puglia, a Poggiorsini, alla fine di Agosto. L'esperienza è documentata in tempo reale su www.parcoaltamurgia.it