Palazzo di città
Turismo, ambiente e collaborazione, Forte presenta il mandato di governo
In consiglio comunale il prossimo 17 dicembre
Altamura - mercoledì 9 dicembre 2015
9.15
L'appuntamento è fissato per il prossimo 17 dicembre a partire dalle 17 nella sala consiliare del comune di Altamura con la presentazione ufficiale delle linee programmatiche di mandato. Ovvero i pilastri su cui poggerà l'azione amministrativa del sindaco Giacinto Forte che in un video messaggio diffuso sui social network pochi giorni fa ironizzava "realizzeremo il programma ancor prima di presentarlo".
Parola d'ordine: ripartire. Buttando a mare tutto il precedente. Nelle 10 pagine di programma, infatti, Forte in più passaggi rimarca la presa di distanza dalla precedente amministrazione rinfacciando fallimenti e mancanze.
L'obiettivo è rimettere ordine nella pubblica amministrazione imponendo efficienza, efficacia e soprattutto celerità attraverso nuovi metodi di lavoro. In che modo?
Partendo dalla creazione dello Sportello "Amico in comune" ovvero postazioni front office a disposizione di cittadini e imprenditori dove sarà possibile incontrare anche assessori e consiglieri pronti a "dare spiegazioni sui provvedimenti".
Inoltre si intende creare un ufficio preposto al monitoraggio delle performance degli impiegati e che contestualmente sappia intercettare bandi e finanziamenti pubblici. E ancora, in agenda spunta la creazione di una società in house a cui affidare alcune mansioni sino ad ora affidate a soggetti esterni e, non da ultimo, venire incontro alle esigenze dei cittadini in difficoltà attraverso l'istituto del baratto amministrativo.
Altro asso da calare nell'immediato riguarda il turismo con un ampio ventaglio di iniziative che vanno dalla valorizzazione e pubblicizzazione dei monumenti già conosciuti sino alla messa in sicurezza e fruizione del patrimonio paesaggistico ovvero Cava Pontrelli. Obiettivo non meno importante è la creazione di guide turistiche e l'inserimento di Altamura nei circuiti turistici nazionali e internazionali anche attraverso la promozione delle tradizioni locali, dell'enogastronomia e delle tipicità cittadine che mirano ad ottenere una lunga serie di certificazioni e attestati per trasformare una tradizione in un prodotto spendibile sul mercato turistico nazionale.
La speranza, almeno nelle buone intenzioni del sindaco, è quella di creare una rete di relazioni e collaborazioni con società associazioni e soprattutto portatori di interessi. Propedeutico risulta il progetto per la valorizzazione della città.
Stop al consumo di suolo, Altamura dovrebbe rimettersi a nuovo non solo attraverso progetti di ristrutturazione degli immobili pubblici e privati ma partendo dalla semplicissima raccolta differenziata e dal decoro urbano su cui i cittadini sono chiamati a collaborare in prima persona.
E in un programma che mira alla valorizzazione del territorio non potevano mancare due capitoli a parte dedicati all'agricoltura, considerata un settore fondamentale per l'economia locale e l'ambiente. Inoltre, un passaggio che suona come una risposta alle polemiche delle ultime giorni sul Parco degli Ulivi, Forte dedica un lungo capitolo al verde pubblico e agli alberi impegnandosi a piantare un albero per ogni nuovo nato, quale simbolo di rinascita e di rispetto del territorio.
Stop dunque al cemento, si punta al riutilizzo dell'esistente per creare una città a misura d'uomo e di famiglia nel solco delle antiche tradizioni rivisitate e corrette in chiave moderna per farne un modello di business.
Il libro delle buone intenzioni è pronto. In consiglio comunale il sindaco dovrà spiegare modalità e tempi per la realizzazione del suo programma e soprattutto quali sono le fonti economiche con cui sostenere il suo programma.
Parola d'ordine: ripartire. Buttando a mare tutto il precedente. Nelle 10 pagine di programma, infatti, Forte in più passaggi rimarca la presa di distanza dalla precedente amministrazione rinfacciando fallimenti e mancanze.
L'obiettivo è rimettere ordine nella pubblica amministrazione imponendo efficienza, efficacia e soprattutto celerità attraverso nuovi metodi di lavoro. In che modo?
Partendo dalla creazione dello Sportello "Amico in comune" ovvero postazioni front office a disposizione di cittadini e imprenditori dove sarà possibile incontrare anche assessori e consiglieri pronti a "dare spiegazioni sui provvedimenti".
Inoltre si intende creare un ufficio preposto al monitoraggio delle performance degli impiegati e che contestualmente sappia intercettare bandi e finanziamenti pubblici. E ancora, in agenda spunta la creazione di una società in house a cui affidare alcune mansioni sino ad ora affidate a soggetti esterni e, non da ultimo, venire incontro alle esigenze dei cittadini in difficoltà attraverso l'istituto del baratto amministrativo.
Altro asso da calare nell'immediato riguarda il turismo con un ampio ventaglio di iniziative che vanno dalla valorizzazione e pubblicizzazione dei monumenti già conosciuti sino alla messa in sicurezza e fruizione del patrimonio paesaggistico ovvero Cava Pontrelli. Obiettivo non meno importante è la creazione di guide turistiche e l'inserimento di Altamura nei circuiti turistici nazionali e internazionali anche attraverso la promozione delle tradizioni locali, dell'enogastronomia e delle tipicità cittadine che mirano ad ottenere una lunga serie di certificazioni e attestati per trasformare una tradizione in un prodotto spendibile sul mercato turistico nazionale.
La speranza, almeno nelle buone intenzioni del sindaco, è quella di creare una rete di relazioni e collaborazioni con società associazioni e soprattutto portatori di interessi. Propedeutico risulta il progetto per la valorizzazione della città.
Stop al consumo di suolo, Altamura dovrebbe rimettersi a nuovo non solo attraverso progetti di ristrutturazione degli immobili pubblici e privati ma partendo dalla semplicissima raccolta differenziata e dal decoro urbano su cui i cittadini sono chiamati a collaborare in prima persona.
E in un programma che mira alla valorizzazione del territorio non potevano mancare due capitoli a parte dedicati all'agricoltura, considerata un settore fondamentale per l'economia locale e l'ambiente. Inoltre, un passaggio che suona come una risposta alle polemiche delle ultime giorni sul Parco degli Ulivi, Forte dedica un lungo capitolo al verde pubblico e agli alberi impegnandosi a piantare un albero per ogni nuovo nato, quale simbolo di rinascita e di rispetto del territorio.
Stop dunque al cemento, si punta al riutilizzo dell'esistente per creare una città a misura d'uomo e di famiglia nel solco delle antiche tradizioni rivisitate e corrette in chiave moderna per farne un modello di business.
Il libro delle buone intenzioni è pronto. In consiglio comunale il sindaco dovrà spiegare modalità e tempi per la realizzazione del suo programma e soprattutto quali sono le fonti economiche con cui sostenere il suo programma.