Cronaca
Truffe agli anziani, una piaga da segnalare
Il tema in un incontro organizzato da Uil e A.d.a.
Altamura - giovedì 23 ottobre 2014
12.47
Truffe agli anziani: una piaga dilagante nelle città, da contrastare attraverso la denuncia.
Se n'è parlato in un convegno,"Stop a truffe e raggiri agli anziani", organizzato a Bari dalla Uil Pensionati e dall'A.D.A., Associazione per i diritti dell'anziano. Praticamente impossibile, come ammette il segretario regionale di Bari e di Puglia, Rocco Matarozzo, fornire numeri sul fenomeno: "Tanti i casi, poche le denunce in quanto spesso l'anziano si vergogna di aver subito un raggiro".
Diverse le tipologie di truffa che hanno come vittima la terza età: quelle che avvengono in casa (falsi impiegati, venditori porta a porta, falsi amici dei parenti, tenendo conto che nessuno può chiedere pagamenti diretti), in strada (occhio ai falsi intervistatori, ai falsi impiegati di banca, della posta o di altri uffici pubblici), ma anche su internet (mail che chiedono dettagli personali).
Segnalare, segnalare, segnalare. Senza paura e, soprattutto, senza alcuna vergogna. E' la raccomandazione emersa da più interventi: "Segnalare - spiega Giulia Amati, commissario capo della Questura di Bari - significa darci la possibilità di intervenire e di fare al tempo stesso prevenzione, perché così possiamo individuare i malfattori, che quasi sempre agiscono secondo un copione noto e ripetitivo, che punta a carpire la fiducia degli anziani".
Il segretario generale della Uil di Puglia, Aldo Pugliese, e il segretario nazionale della Uilp, Romano Bellissima, hanno toccato temi diversi, dagli 80 euro che sono stati promessi dal governo ma mai dati, all'ultima proposta di differire la pensione al 10 del mese: "Nei confronti dei pensionati - è stato detto - è in atto una vera e propria persecuzione".
Infine, Ludovico Abbaticchio, consigliere di amministrazione dell'Agenzia italiana del farmaco, ha spiegato che "i farmaci devono essere prescritti dal medico acquistati in farmacia, perché anche in questo settore le truffe sono all'ordine del giorno".
Se n'è parlato in un convegno,"Stop a truffe e raggiri agli anziani", organizzato a Bari dalla Uil Pensionati e dall'A.D.A., Associazione per i diritti dell'anziano. Praticamente impossibile, come ammette il segretario regionale di Bari e di Puglia, Rocco Matarozzo, fornire numeri sul fenomeno: "Tanti i casi, poche le denunce in quanto spesso l'anziano si vergogna di aver subito un raggiro".
Diverse le tipologie di truffa che hanno come vittima la terza età: quelle che avvengono in casa (falsi impiegati, venditori porta a porta, falsi amici dei parenti, tenendo conto che nessuno può chiedere pagamenti diretti), in strada (occhio ai falsi intervistatori, ai falsi impiegati di banca, della posta o di altri uffici pubblici), ma anche su internet (mail che chiedono dettagli personali).
Segnalare, segnalare, segnalare. Senza paura e, soprattutto, senza alcuna vergogna. E' la raccomandazione emersa da più interventi: "Segnalare - spiega Giulia Amati, commissario capo della Questura di Bari - significa darci la possibilità di intervenire e di fare al tempo stesso prevenzione, perché così possiamo individuare i malfattori, che quasi sempre agiscono secondo un copione noto e ripetitivo, che punta a carpire la fiducia degli anziani".
Il segretario generale della Uil di Puglia, Aldo Pugliese, e il segretario nazionale della Uilp, Romano Bellissima, hanno toccato temi diversi, dagli 80 euro che sono stati promessi dal governo ma mai dati, all'ultima proposta di differire la pensione al 10 del mese: "Nei confronti dei pensionati - è stato detto - è in atto una vera e propria persecuzione".
Infine, Ludovico Abbaticchio, consigliere di amministrazione dell'Agenzia italiana del farmaco, ha spiegato che "i farmaci devono essere prescritti dal medico acquistati in farmacia, perché anche in questo settore le truffe sono all'ordine del giorno".