Territorio
Trenino turistico della Murgia: ripristinati i binari
Progetto di riattivazione della linea Rocchetta - Gioia del Colle, con fondi Pnrr
Murgia - venerdì 19 luglio 2024
Fondazione FS italiane ha comunicato che sono "in via di ultimazione" i lavori di ripristino della linea Rocchetta-Gioia del Colle che comprende anche le stazioni di Altamura e Gravina. La vecchia ferrovia dismessa era stata oggetto di furti dell'armamento tanto da diventare una ferrovia "fantasma". Poi, con fondi Pnrr, il Ministero della cultura ha finanziato un progetto per realizzare una linea ferroviaria turistica. Sono terminati gli ultimi interventi di posa delle rotaie nei tratti in prossimità di Spinazzola. "Questa meravigliosa ferrovia lunga 140km - ha reso noto la Fondazione FS - consentirà ai treni storici e turistici di attraversare nuovamente le Murge pugliesi e lucane offrendo un'esperienza di viaggio unica nel suo genere. Nei prossimi mesi comunicheremo la data del viaggio inaugurale".
La vecchia ferrovia Gioia-Rocchetta Sant'Antonio avrà, dunque, una seconda vita. Non solo quella murgiana. Le tratte protagoniste di investimenti pari in tutto a 435 milioni di euro sono la Alcantara-Randazzo, la Gioia del Colle-Rocchetta e quella più a sud d'Italia, la Noto-Pachino. Al termine dell'intervento sarà possibile far circolare i treni che permetteranno di nuovo ai viaggiatori di scoprire scorci panoramici da anni non più visitati. Il progetto rientra nel piano di promozione del turismo lento che mette in connessione le ferrovie storiche, i cammini e le ciclovie. I treni storici sono composti da locomotive a vapore, diesel o elettriche d'epoca al traino di carrozze di varie epoche storiche, e da automotrici in livrea originale. Su tutti gli itinerari, inoltre in composizione al treno c'è un bagagliaio adibito al trasporto gratuito di biciclette, proprio per consentire il trasporto intermodale, sempre in una modalità lenta e sostenibile. La cosiddetta "Ferrovia delle Murge" fu inaugurata tra il 1891 e il 1892 e attraversa un'area di particolare rilievo storico e naturalistico comprendente il Parco nazionale dell'Alta Murgia, il Parco naturale regionale Fiume Ofanto, il Subappennino Dauno e il Parco naturale regionale del Vulture. Circa dieci anni fa è stata dismessa.
La vecchia ferrovia Gioia-Rocchetta Sant'Antonio avrà, dunque, una seconda vita. Non solo quella murgiana. Le tratte protagoniste di investimenti pari in tutto a 435 milioni di euro sono la Alcantara-Randazzo, la Gioia del Colle-Rocchetta e quella più a sud d'Italia, la Noto-Pachino. Al termine dell'intervento sarà possibile far circolare i treni che permetteranno di nuovo ai viaggiatori di scoprire scorci panoramici da anni non più visitati. Il progetto rientra nel piano di promozione del turismo lento che mette in connessione le ferrovie storiche, i cammini e le ciclovie. I treni storici sono composti da locomotive a vapore, diesel o elettriche d'epoca al traino di carrozze di varie epoche storiche, e da automotrici in livrea originale. Su tutti gli itinerari, inoltre in composizione al treno c'è un bagagliaio adibito al trasporto gratuito di biciclette, proprio per consentire il trasporto intermodale, sempre in una modalità lenta e sostenibile. La cosiddetta "Ferrovia delle Murge" fu inaugurata tra il 1891 e il 1892 e attraversa un'area di particolare rilievo storico e naturalistico comprendente il Parco nazionale dell'Alta Murgia, il Parco naturale regionale Fiume Ofanto, il Subappennino Dauno e il Parco naturale regionale del Vulture. Circa dieci anni fa è stata dismessa.