Eventi e cultura
Tornano ad aprirsi le porte delle Cappelle di Altamura
Per Don Nunzio Falcicchio un'occasione di incontro per l'intera comunità e di valorizzazione del patrimonio culturale-religioso
Altamura - domenica 24 dicembre 2017
Chissà cosa direbbe oggi Giovanni Battista Massio, il Vicario Apostolico che nel XVII secolo volle istituire una suggestiva rievocazione della Passione di Cristo culminata nella edificazione delle quattordici Cappelle, vedendole chiuse e utilizzate pochissimo dagli altamurani (e non)?
Al tempo di Massio, tutti i venerdì di Quaresima i fedeli rievocavano la Via Crucis, alla fine della quale, nell'ultima Cappella di Monte Calvario, veniva celebrata la Liturgia Eucaristica. La sera del Giovedì Santo fedeli e confraternite delle varie parrocchie partecipavano alla Via Crucis. Negli anni successivi ebbe inizio la costruzione delle Cappelle ed il Vicario dette l'esempio contribuendo all'edificazione della prima, nella quale poi venne sepolto, non lontano da S. Lorenzo e per l'appunto detta "del Vicario", in una zona ad est della città dove erano già presenti le chiese di S. Paolo, di S. Donato e della Pietà "extra moenia" (fuori le mura). L'ultimazione delle Cappelle avvenne nel 1643; ad ognuna venne assegnato un momento della Passione di Cristo ed ognuna prese il nome di un Apostolo. Per ogni Cappella vi furono finanziatori volontari, cittadini privati, nobili e popolani, spesso corporazioni di varie categorie di lavoratori. Massio, tuttavia, non ebbe modo di vedere completate le quattordici Cappelle perché la sua morte sopraggiunse nel 1618.
Tornando al recente passato, le Cappelle superstiti per decenni sono state abbandonate all'incuria del tempo e dell'uomo, finché alcuni anni fa la Diocesi di Altamura, grazie al contributo di tecnici e imprese locali, ha provveduto al loro restauro. Nonostante ciò le strutture non sono fruibili dalla comunità locale e in esse non vengono officiate le celebrazioni religiose.
Da domenica 17 dicembre e fino al 7 gennaio 2018 le chiesette aprono le porte per la rassegna "TRACCE", una mostra itinerante d'Arte ed enogastronomia, promossa dal Movimento culturale "ORA"col patrocinio della Diocesi di Altamura-Gravina in Puglia e Acquaviva delle Fonti, della Fondazione Matera Basilicata 2019, del Parco Nazionale dell'Alta Murgia e del Gal-Terre di Murgia.
"Abbiamo voluto organizzare questa mostra innanzitutto per avviare un percorso di valorizzazione delle Cappelle e poi per creare un'occasione di incontro per l'intera comunità, specie durante le festività natalizie. Questi luoghi sono stati simbolicamente importanti per la Preghiera e non solo. Non a caso la rassegna porta il nome "Tracce", ad indicare che prima di noi c'è stato qualcuno che ha voluto lasciare delle tracce e noi, oggi, dobbiamo fare altrettanto seguendo l'esempio - ha affermato Don Nunzio Falcicchio - La collaborazione con Francesco Fiore, responsabile del Movimento Ora, sicuramente andrà avanti; abbiamo già progetti per il futuro e per le prossime stagioni".
Gli artisti che animeranno le cinque Cappelle sono il pittore torinese Alberto Lanteri, i musicisti dei "Uaragniaun", l'artista scultore Donato Fiorino, il fotografo Pietro Amendolara e la casa editrice Gelsorosso. I visitatori avranno la possibilità di degustare prodotti d'eccellenza del nostro patrimonio enogastronomico.
Si ricorda che la rassegna è stata promossa in collaborazione con la Casa Editrice "Gelsorosso" e le Associazioni Proloco di Altamura, "AlTurismo", "Uaragniaun" e "Altilia Stupor Mundi".
Al tempo di Massio, tutti i venerdì di Quaresima i fedeli rievocavano la Via Crucis, alla fine della quale, nell'ultima Cappella di Monte Calvario, veniva celebrata la Liturgia Eucaristica. La sera del Giovedì Santo fedeli e confraternite delle varie parrocchie partecipavano alla Via Crucis. Negli anni successivi ebbe inizio la costruzione delle Cappelle ed il Vicario dette l'esempio contribuendo all'edificazione della prima, nella quale poi venne sepolto, non lontano da S. Lorenzo e per l'appunto detta "del Vicario", in una zona ad est della città dove erano già presenti le chiese di S. Paolo, di S. Donato e della Pietà "extra moenia" (fuori le mura). L'ultimazione delle Cappelle avvenne nel 1643; ad ognuna venne assegnato un momento della Passione di Cristo ed ognuna prese il nome di un Apostolo. Per ogni Cappella vi furono finanziatori volontari, cittadini privati, nobili e popolani, spesso corporazioni di varie categorie di lavoratori. Massio, tuttavia, non ebbe modo di vedere completate le quattordici Cappelle perché la sua morte sopraggiunse nel 1618.
Tornando al recente passato, le Cappelle superstiti per decenni sono state abbandonate all'incuria del tempo e dell'uomo, finché alcuni anni fa la Diocesi di Altamura, grazie al contributo di tecnici e imprese locali, ha provveduto al loro restauro. Nonostante ciò le strutture non sono fruibili dalla comunità locale e in esse non vengono officiate le celebrazioni religiose.
Da domenica 17 dicembre e fino al 7 gennaio 2018 le chiesette aprono le porte per la rassegna "TRACCE", una mostra itinerante d'Arte ed enogastronomia, promossa dal Movimento culturale "ORA"col patrocinio della Diocesi di Altamura-Gravina in Puglia e Acquaviva delle Fonti, della Fondazione Matera Basilicata 2019, del Parco Nazionale dell'Alta Murgia e del Gal-Terre di Murgia.
"Abbiamo voluto organizzare questa mostra innanzitutto per avviare un percorso di valorizzazione delle Cappelle e poi per creare un'occasione di incontro per l'intera comunità, specie durante le festività natalizie. Questi luoghi sono stati simbolicamente importanti per la Preghiera e non solo. Non a caso la rassegna porta il nome "Tracce", ad indicare che prima di noi c'è stato qualcuno che ha voluto lasciare delle tracce e noi, oggi, dobbiamo fare altrettanto seguendo l'esempio - ha affermato Don Nunzio Falcicchio - La collaborazione con Francesco Fiore, responsabile del Movimento Ora, sicuramente andrà avanti; abbiamo già progetti per il futuro e per le prossime stagioni".
Gli artisti che animeranno le cinque Cappelle sono il pittore torinese Alberto Lanteri, i musicisti dei "Uaragniaun", l'artista scultore Donato Fiorino, il fotografo Pietro Amendolara e la casa editrice Gelsorosso. I visitatori avranno la possibilità di degustare prodotti d'eccellenza del nostro patrimonio enogastronomico.
Si ricorda che la rassegna è stata promossa in collaborazione con la Casa Editrice "Gelsorosso" e le Associazioni Proloco di Altamura, "AlTurismo", "Uaragniaun" e "Altilia Stupor Mundi".