Cronaca
Torna in libertà l'autore dello scippo consumato a Matera
Pietro Vicenti aveva confessato il reato. Altri due scippatori restano in carcere
Altamura - mercoledì 13 giugno 2012
9.40
Tornato in libertà. Pietro Vicenti (24enne), uno dei tre autori dello scippo registrato a Matera nei giorni scorsi e arrestato assieme a Sante Lopedota e Vincenzo Popolizio (30enni) dalla squadra mobile della Questura materana, è stato rilasciato su istanza del difensore Nicola Cornacchia.
I tre, altamurani, avevano scelto Matera come luogo ideale per portare a segno un piano di scippi. Hanno, infatti, tentato dapprima di rapinare un'anziana di 70 anni. Tentativo non riuscito per la resistenza della donna e per l'intervento di giovani materani. Poi si sono riversati su una 80enne, a cui hanno violentemente sottratto una collana. La stessa, è stata venduta ad opera di Popolizio presso un negozio del posto "Compro Oro", con un ricavo di 287 euro, equamente diviso tra i tre malfattori. I poliziotti non hanno fatto fatica ad individuarli e li hanno tratti in arresto. Pietro Vicenti, diventato padre da poco, ha collaborato con le forze dell'ordine confessando il reato commesso.
Sante Lopedota e Vincenzo Popolizio restano nella casa circondariale di Matera su disposizione del pm Rosanna De Fraia.
I tre, altamurani, avevano scelto Matera come luogo ideale per portare a segno un piano di scippi. Hanno, infatti, tentato dapprima di rapinare un'anziana di 70 anni. Tentativo non riuscito per la resistenza della donna e per l'intervento di giovani materani. Poi si sono riversati su una 80enne, a cui hanno violentemente sottratto una collana. La stessa, è stata venduta ad opera di Popolizio presso un negozio del posto "Compro Oro", con un ricavo di 287 euro, equamente diviso tra i tre malfattori. I poliziotti non hanno fatto fatica ad individuarli e li hanno tratti in arresto. Pietro Vicenti, diventato padre da poco, ha collaborato con le forze dell'ordine confessando il reato commesso.
Sante Lopedota e Vincenzo Popolizio restano nella casa circondariale di Matera su disposizione del pm Rosanna De Fraia.