Territorio
Terzo circolo "Roncalli", sabato inaugurazione dell'orto scolastico
Slow Food annuncia la costituzione di un Mercato della Terra ad Altamura. Dal produttore direttamente al consumatore
Altamura - mercoledì 6 ottobre 2010
09.49
Luoghi d'incontro. Mercati "contadini" dove i produttori locali possano presentare i loro prodotti direttamente ai consumatori. Sono i Mercati della Terra, un'iniziativa dell'associazione internazionale Slow Food. Spazi gestiti collettivamente da piccoli agricoltori e produttori artigianali accuratamente selezionati da Slow Food. Si punta sulla qualità dei prodotti, che devono essere "buoni, puliti e giusti". Buoni, cioè freschi e di stagione, salutari. Puliti, ovvero prodotti localmente, con coltivazioni e processi di produzione sostenibili per l'ambiente e rifiuto degli organismi transgenici (OGM). Giusti, cioè con prezzi accessibili per i consumatori e compenso e condizioni di lavoro adeguate per i produttori.
Nei Mercati della Terra si possono acquistare frutta e verdura fresche, conserve, carni, prodotti caseari, uova, miele, dolci, pane, olio, vino e ogni prodotto che appartiene alla cultura alimentare locale. Lo scorso 26 giugno, Michele Polignieri, fiduciario Slow Food Condotta delle Murge, aveva annunciato la costituzione di un Mercato della Terra proprio ad Altamura. "Pur se non ancora completo, si può ritenere quasi pronto il protocollo d'intesa fra la Condotta delle Murge ed il G.A.L. Terre di Murgia per l'allestimento stabile, durante la prima domenica del mese, ad Altamura, del Mercato della Terra", si legge in un comunicato di Polignieri. Intanto, domenica 3 ottobre, Bari ha ospitato il primo Mercato della Terra in Puglia. Diversi spazi espositivi sono stati allestiti sul molo San Nicola. Numerosi produttori hanno potuto offrire agli ospiti di passaggio un assaggio votato alla conoscenza di piccole produzioni a Km 0. Non sono mancate specialità altamurane, messe a disposizione dei consumatori da aziende presenti proprio ad Altamura. Farine murgiane, pasta artigianale, pane tradizionale della Murgia – prodotto con lievito madre e farina di grano locale -, legumi biologici, lenticchia di Altamura, grano simeto, piante di peperoncini internazionali. Slow Food Condotta delle Murge ha, invece, realizzato un info-point ed una bancarella con le proprie pubblicazioni. Polignieri annuncia che "alcuni di questi espositori saranno presenti al salone del Gusto di Torino", in programma dal 21 al 25 ottobre, "sotto la sigla Murgia Slow".
È previsto, inoltre, per sabato 9 ottobre, alle ore 10, nel plesso scolastico "Madre Teresa di Calcutta", sito in via Minniti, l'inaugurazione dello School Garden ideato dall'associazione Slow Food Italia unitamente a Slow Food Associazione Internazionale. Un "orto scolastico" dove bambini e insegnanti, aiutati da un nonno ortolano, potranno vedere nascere e crescere piante da frutto e ortaggi caratteristici del territorio murgiano. L'iniziativa, intitolata "Orto in Condotta", era già stata anticipata da Altamuralife in un articolo dello scorso 13 marzo. A luglio la firma del protocollo d'intesa fra Comune di Altamura, Slow Food ed il terzo circolo didattico "Roncalli", di cui il plesso fa parte (per l'articolo, leggi qui). All'inaugurazione saranno presenti il sindaco Mario Stacca, il dirigente scolastico del terzo circolo didattico Rita Antonia Carulli, l'assessore alla Cultura Giovanni Saponaro, il coordinatore del progetto Slow Food "Condotta delle Murge" Pasquale Castellano, il referente del progetto "Orto in Condotta" per la Puglia Michele Polignieri, il referente del progetto "Orto in Condotta" per il Terzo Circolo Angela Casiello, l'assessore provinciale all'Agricoltura Franco Caputo, Angela Anglani (Regione Puglia).
"Il progetto educativo triennale – si legge in una nota di Slow Food Condotta delle Murge - in perfetta sintonia con le strategie di Slow Food, che promuove, tutela ed educa, vedrà coinvolti alunni, insegnanti, formatori di Slow Food, genitori e nonni ortolani. Imparare nell'orto significa imparare nel migliore dei mondi reali, capace di giovare allo sviluppo del singolo allievo come dell'intera comunità scolastica. Esso rappresenta uno degli strumenti migliori per l'alfabetizzazione ecologica dei bambini, oltre che sensoriale, rendendoli capaci di contribuire alla costruzione di un futuro sostenibile".
"Avvicinare i bambini alla terra, facendo loro coltivare dei frutti o delle verdure – conclude il comunicato - è un modo per educarli alla conoscenza delle varietà, della stagionalità, ai metodi di coltivazione biologici, al rispetto ella natura e di tutele creature viventi. Significa ricostruire un legame sano ed affettivo con la Casa Comune, la terra, che tutto sostiene e alimenta, il rispetto per i beni condivisi a partire dall'aria che noi tutti respiriamo".
Nei Mercati della Terra si possono acquistare frutta e verdura fresche, conserve, carni, prodotti caseari, uova, miele, dolci, pane, olio, vino e ogni prodotto che appartiene alla cultura alimentare locale. Lo scorso 26 giugno, Michele Polignieri, fiduciario Slow Food Condotta delle Murge, aveva annunciato la costituzione di un Mercato della Terra proprio ad Altamura. "Pur se non ancora completo, si può ritenere quasi pronto il protocollo d'intesa fra la Condotta delle Murge ed il G.A.L. Terre di Murgia per l'allestimento stabile, durante la prima domenica del mese, ad Altamura, del Mercato della Terra", si legge in un comunicato di Polignieri. Intanto, domenica 3 ottobre, Bari ha ospitato il primo Mercato della Terra in Puglia. Diversi spazi espositivi sono stati allestiti sul molo San Nicola. Numerosi produttori hanno potuto offrire agli ospiti di passaggio un assaggio votato alla conoscenza di piccole produzioni a Km 0. Non sono mancate specialità altamurane, messe a disposizione dei consumatori da aziende presenti proprio ad Altamura. Farine murgiane, pasta artigianale, pane tradizionale della Murgia – prodotto con lievito madre e farina di grano locale -, legumi biologici, lenticchia di Altamura, grano simeto, piante di peperoncini internazionali. Slow Food Condotta delle Murge ha, invece, realizzato un info-point ed una bancarella con le proprie pubblicazioni. Polignieri annuncia che "alcuni di questi espositori saranno presenti al salone del Gusto di Torino", in programma dal 21 al 25 ottobre, "sotto la sigla Murgia Slow".
È previsto, inoltre, per sabato 9 ottobre, alle ore 10, nel plesso scolastico "Madre Teresa di Calcutta", sito in via Minniti, l'inaugurazione dello School Garden ideato dall'associazione Slow Food Italia unitamente a Slow Food Associazione Internazionale. Un "orto scolastico" dove bambini e insegnanti, aiutati da un nonno ortolano, potranno vedere nascere e crescere piante da frutto e ortaggi caratteristici del territorio murgiano. L'iniziativa, intitolata "Orto in Condotta", era già stata anticipata da Altamuralife in un articolo dello scorso 13 marzo. A luglio la firma del protocollo d'intesa fra Comune di Altamura, Slow Food ed il terzo circolo didattico "Roncalli", di cui il plesso fa parte (per l'articolo, leggi qui). All'inaugurazione saranno presenti il sindaco Mario Stacca, il dirigente scolastico del terzo circolo didattico Rita Antonia Carulli, l'assessore alla Cultura Giovanni Saponaro, il coordinatore del progetto Slow Food "Condotta delle Murge" Pasquale Castellano, il referente del progetto "Orto in Condotta" per la Puglia Michele Polignieri, il referente del progetto "Orto in Condotta" per il Terzo Circolo Angela Casiello, l'assessore provinciale all'Agricoltura Franco Caputo, Angela Anglani (Regione Puglia).
"Il progetto educativo triennale – si legge in una nota di Slow Food Condotta delle Murge - in perfetta sintonia con le strategie di Slow Food, che promuove, tutela ed educa, vedrà coinvolti alunni, insegnanti, formatori di Slow Food, genitori e nonni ortolani. Imparare nell'orto significa imparare nel migliore dei mondi reali, capace di giovare allo sviluppo del singolo allievo come dell'intera comunità scolastica. Esso rappresenta uno degli strumenti migliori per l'alfabetizzazione ecologica dei bambini, oltre che sensoriale, rendendoli capaci di contribuire alla costruzione di un futuro sostenibile".
"Avvicinare i bambini alla terra, facendo loro coltivare dei frutti o delle verdure – conclude il comunicato - è un modo per educarli alla conoscenza delle varietà, della stagionalità, ai metodi di coltivazione biologici, al rispetto ella natura e di tutele creature viventi. Significa ricostruire un legame sano ed affettivo con la Casa Comune, la terra, che tutto sostiene e alimenta, il rispetto per i beni condivisi a partire dall'aria che noi tutti respiriamo".