Politica
Terminato dopo più di 12 ore il Consiglio Comunale
Approvati tutti i punti tranne uno: l'operazione neve
Altamura - mercoledì 30 agosto 2017
10.31
Un Consiglio Comunale fiume quello iniziato alle ore 18.00 della giornata di ieri martedì 29 agosto, e terminato ben oltre le ore 7.00 di mercoledì 30.
Certo, non un'assise serena ed educata, ma troppo forte la tentazione da parte di tutti di togliersi quei sassolini dalle scarpe e scagliarli dall'altra parte della barricata.
Il perché di un'assise interminabile? Volendo prendere in prestito un vocabolo del calcio, la parola "melina" (con cui si indica la tattica ostruzionistica di una squadra che imbastisce azioni di gioco per mantenere il possesso di palla e rallentare il ritmo dell'incontro, al fine di trarne vantaggio), ieri la sensazione è che la minoranza tentasse un'azione molto spinta di rallentamento dei lavori del Consiglio al fine di sfruttare l'occasione di trovare impreparata la maggioranza, magari con una conta improvvisa dei presenti al fine di arrivare all'assenza del numero legale. Missione fallita.
Non facile il lavoro del Presidente del Consiglio, Giandomenico Marroccoli, che ha dovuto sudare le fatidiche "7 camice" per mantenere la calma e da buon domatore di leoni, tenere gli animi nella soglia del buon senso.
Per la cronaca la maggioranza ha risposto "presente", come ci aveva anticipato il consigliere Giuseppe Cifarelli. I punti all'ordine del giorno con grande lentezza e con estenuanti discussioni vengono via via licenziati tranne uno: il debito fuori bilancio relativo agli interventi di somma urgenza per la nevicata eccezionale dello scorso inverno.
Qui si è dato libero sfogo ed arbitro ad una serie infinita di tecnicismi, puntualizzazioni e note, anche minacce di ricorrere alla magistratura viste le spese ritenute, da parte della minoranza, esorbitanti dell'"operazione neve" e alla fine non si è potuto fare altro che rimandarlo a data da destinarsi.
La Maggioranza, grazie all'approvazione dell'assestamento di bilancio, ha così evitato lo scioglimento del Consiglio così da proseguire la sua azione di governo…
To be continued!
Certo, non un'assise serena ed educata, ma troppo forte la tentazione da parte di tutti di togliersi quei sassolini dalle scarpe e scagliarli dall'altra parte della barricata.
Il perché di un'assise interminabile? Volendo prendere in prestito un vocabolo del calcio, la parola "melina" (con cui si indica la tattica ostruzionistica di una squadra che imbastisce azioni di gioco per mantenere il possesso di palla e rallentare il ritmo dell'incontro, al fine di trarne vantaggio), ieri la sensazione è che la minoranza tentasse un'azione molto spinta di rallentamento dei lavori del Consiglio al fine di sfruttare l'occasione di trovare impreparata la maggioranza, magari con una conta improvvisa dei presenti al fine di arrivare all'assenza del numero legale. Missione fallita.
Non facile il lavoro del Presidente del Consiglio, Giandomenico Marroccoli, che ha dovuto sudare le fatidiche "7 camice" per mantenere la calma e da buon domatore di leoni, tenere gli animi nella soglia del buon senso.
Per la cronaca la maggioranza ha risposto "presente", come ci aveva anticipato il consigliere Giuseppe Cifarelli. I punti all'ordine del giorno con grande lentezza e con estenuanti discussioni vengono via via licenziati tranne uno: il debito fuori bilancio relativo agli interventi di somma urgenza per la nevicata eccezionale dello scorso inverno.
Qui si è dato libero sfogo ed arbitro ad una serie infinita di tecnicismi, puntualizzazioni e note, anche minacce di ricorrere alla magistratura viste le spese ritenute, da parte della minoranza, esorbitanti dell'"operazione neve" e alla fine non si è potuto fare altro che rimandarlo a data da destinarsi.
La Maggioranza, grazie all'approvazione dell'assestamento di bilancio, ha così evitato lo scioglimento del Consiglio così da proseguire la sua azione di governo…
To be continued!