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Cronaca
Tentano di rubare l'auto di un capitano dei bersaglieri e lo picchiano
In manette due pregiudicati
Altamura - mercoledì 30 ottobre 2013
9.31
Ladri presuntuosi, violenti e sfrontati. Rubano e picchiano. E poco importa se la loro vittima è un ufficiale in divisa. Non è un fotogramma tratto da film del filone arancia meccanica, ma è lo spettacolo andato in scena nelle prime ore di una calda serata di settembre a Trani, il cui prezzo è stato pagato da un capitano dei bersaglieri in servizio ad Altamura.
L'episodio risale allo scorso 9 settembre, quando l'ufficiale, da poco rientrato a casa a Trani per la cena, si era accorto che due malviventi avevano infranto il finestrino della propria vettura, un'Alfa Romeo Giulietta, nell'intento di rubarla. Il capitano si era precipitato in strada ancora in uniforme e aveva affrontato i malviventi che, tutt'altro che spaventati, lo avevano aggredito a colpi di cric, facendo anche della filosofia spicciola sulle motivazioni del loro gesto " …. Siete voi uomini dello Stato che ci obbligate a rubare …". Tuttavia di fronte alla coraggiosa e determinata reazione del Capitano, i due si sono dati alla fuga a bordo di un'auto con targa rubata.
Grazie alla precisa ricostruzione fornita dalla vittima i carabinieri della Compagnia di Trani sono riusciti ad individuare i due malfattori: si tratta di due pregiudicati andriesi, il 42enne Di Bisceglie Vincenzo e il 35enne Fratepietro Carmine (in foto). Subito la richiesta di custodia cautelare da parte della Procura della Repubblica di Trani, rapidamente accolta dal Giudice per le indagini preliminari che non ha mancato di sottolineare la particolare personalità dei due criminali e la loro singolare visione dei rapporti umani, basati su una surreale costrizione a delinquere, secondo loro determinata dallo Stato. Entrambi sono stati rinchiusi nel carcere di Trani e dovranno rispondere dei reati di tentata rapina impropria in concorso, lesioni personali, ricettazione e porto abusivo di arma impropria.
L'episodio risale allo scorso 9 settembre, quando l'ufficiale, da poco rientrato a casa a Trani per la cena, si era accorto che due malviventi avevano infranto il finestrino della propria vettura, un'Alfa Romeo Giulietta, nell'intento di rubarla. Il capitano si era precipitato in strada ancora in uniforme e aveva affrontato i malviventi che, tutt'altro che spaventati, lo avevano aggredito a colpi di cric, facendo anche della filosofia spicciola sulle motivazioni del loro gesto " …. Siete voi uomini dello Stato che ci obbligate a rubare …". Tuttavia di fronte alla coraggiosa e determinata reazione del Capitano, i due si sono dati alla fuga a bordo di un'auto con targa rubata.
Grazie alla precisa ricostruzione fornita dalla vittima i carabinieri della Compagnia di Trani sono riusciti ad individuare i due malfattori: si tratta di due pregiudicati andriesi, il 42enne Di Bisceglie Vincenzo e il 35enne Fratepietro Carmine (in foto). Subito la richiesta di custodia cautelare da parte della Procura della Repubblica di Trani, rapidamente accolta dal Giudice per le indagini preliminari che non ha mancato di sottolineare la particolare personalità dei due criminali e la loro singolare visione dei rapporti umani, basati su una surreale costrizione a delinquere, secondo loro determinata dallo Stato. Entrambi sono stati rinchiusi nel carcere di Trani e dovranno rispondere dei reati di tentata rapina impropria in concorso, lesioni personali, ricettazione e porto abusivo di arma impropria.