Politica
Tasse e divisioni interne, il Pd contro l'amministrazione
"Chi governa Altamura, Forza Italia o i sette nani?"
Altamura - lunedì 6 ottobre 2014
11.15
Tra tasse e dinamiche politiche interne agli schieramenti, gli ultimi scampoli di consiliatura si preannunciano molto caldi e di fatto partiti e movimenti hanno dato inizio a una campagna elettorale che promette di essere all'ultimo sangue.
Stavolta ad attaccare l'amministrazione Stacca è il Partito Democratico, protagonista nell'ultimo consiglio di un'accesa battaglia sull'approvazione dei tributi comunali e della Tari, provvedimenti passati con il solo voto della maggioranza, dopo lunghe e infruttuose prove di dialogo tra le parti e i tempi di discussione ridotti all'osso.
"Nei giorni scorsi – si legge nella nota diffusa dal Pd - l'Amministrazione Stacca ha stabilito un aumento delle aliquote TARI, ovvero un aumento stimato tra il 15% e il 40% delle tasse sui rifiuti. Si tratta della immediata e tragica conseguenza delle non scelte in materia di appalto rifiuti, di raccolta differenziata e di ottimizzazione delle risorse".
"Quando quasi cinque anni fa – prosegue il comunicato - i cittadini di Altamura tributarono una fiducia più che significativa a Mario Stacca, affidando alla sua maggioranza ben 23 posti su 30 in Consiglio Comunale, non potevano certo immaginare che sarebbe stato questo l'esito di questa sciagurata esperienza amministrativa. Aumento di tasse e tributi, Città paralizzata, maggioranza decimata".
Il maggior partito di opposizione non si lascia sfuggire l'occasione per mettere il dito nella piaga delle divisioni interne alla maggioranza, dopo la clamorosa defezione di Nunzio Lagonigro, le cui ragioni di dissenso sono state ribadite ad Altamuralife: "In consiglio comunale – continua il comunicato - abbiamo assistito anche ad altro: anche l'ultimo dei fedelissimi, uno dei più ascoltati pretoriani del sindaco Stacca, si è dissociato dalla Amministrazione e ha contestato pubblicamente il proprio partito e il suo capogruppo, quel giovane legale di belle speranze e di vane ambizioni, chiedendone esplicitamente le dimissioni. Ci appare incredibile che uno storico esponente di Forza Italia, possa tranquillamente denunciare "l'assenza o l'indifferenza del partito nelle dinamiche amministrative"…e allora chi governa Altamura se non Forza Italia, partito del Sindaco? I sette nani"?
"Sentir affermare – incalza il Pd - che il capogruppo di Forza Italia "non ha dato nulla al partito" o che sembra che "abbia vinto un concorso per cinque anni da assessore" come dichiarato oggi dal geom. Lagonigro ci porta infaustamente alla memoria uno dei periodi più bui della nostra storia patria, quella Repubblica di Salò in cui tutti i protagonisti, rimpallandosi le responsabilità cercavano vanamente di accreditarsi nella propria innocenza ed estraneità dal regime".
"Anche oggi – conclude la nota - nella sbandata mini-maggioranza Stacca vige il sisalvichipuò, e del voto plebiscitario dei cittadini altamurani rimane solo il ricordo beffardo dei tremila nuovi posti di lavoro promessi e la certezza dell'aumento delle tasse sui rifiuti".
Stavolta ad attaccare l'amministrazione Stacca è il Partito Democratico, protagonista nell'ultimo consiglio di un'accesa battaglia sull'approvazione dei tributi comunali e della Tari, provvedimenti passati con il solo voto della maggioranza, dopo lunghe e infruttuose prove di dialogo tra le parti e i tempi di discussione ridotti all'osso.
"Nei giorni scorsi – si legge nella nota diffusa dal Pd - l'Amministrazione Stacca ha stabilito un aumento delle aliquote TARI, ovvero un aumento stimato tra il 15% e il 40% delle tasse sui rifiuti. Si tratta della immediata e tragica conseguenza delle non scelte in materia di appalto rifiuti, di raccolta differenziata e di ottimizzazione delle risorse".
"Quando quasi cinque anni fa – prosegue il comunicato - i cittadini di Altamura tributarono una fiducia più che significativa a Mario Stacca, affidando alla sua maggioranza ben 23 posti su 30 in Consiglio Comunale, non potevano certo immaginare che sarebbe stato questo l'esito di questa sciagurata esperienza amministrativa. Aumento di tasse e tributi, Città paralizzata, maggioranza decimata".
Il maggior partito di opposizione non si lascia sfuggire l'occasione per mettere il dito nella piaga delle divisioni interne alla maggioranza, dopo la clamorosa defezione di Nunzio Lagonigro, le cui ragioni di dissenso sono state ribadite ad Altamuralife: "In consiglio comunale – continua il comunicato - abbiamo assistito anche ad altro: anche l'ultimo dei fedelissimi, uno dei più ascoltati pretoriani del sindaco Stacca, si è dissociato dalla Amministrazione e ha contestato pubblicamente il proprio partito e il suo capogruppo, quel giovane legale di belle speranze e di vane ambizioni, chiedendone esplicitamente le dimissioni. Ci appare incredibile che uno storico esponente di Forza Italia, possa tranquillamente denunciare "l'assenza o l'indifferenza del partito nelle dinamiche amministrative"…e allora chi governa Altamura se non Forza Italia, partito del Sindaco? I sette nani"?
"Sentir affermare – incalza il Pd - che il capogruppo di Forza Italia "non ha dato nulla al partito" o che sembra che "abbia vinto un concorso per cinque anni da assessore" come dichiarato oggi dal geom. Lagonigro ci porta infaustamente alla memoria uno dei periodi più bui della nostra storia patria, quella Repubblica di Salò in cui tutti i protagonisti, rimpallandosi le responsabilità cercavano vanamente di accreditarsi nella propria innocenza ed estraneità dal regime".
"Anche oggi – conclude la nota - nella sbandata mini-maggioranza Stacca vige il sisalvichipuò, e del voto plebiscitario dei cittadini altamurani rimane solo il ricordo beffardo dei tremila nuovi posti di lavoro promessi e la certezza dell'aumento delle tasse sui rifiuti".