Politica
Tares, se ne è discusso in Consiglio comunale
Prossimo appuntamento in aula: 5 novembre
Altamura - sabato 26 ottobre 2013
11.03
Rimandate al prossimo 5 novembre le risposte definitive riguardanti la Tares, argomento dibattuto animosamente nel corso del Consiglio comunale che si è svolto giovedì 24 ottobre. All'assemblea hanno assistito anche rappresentanti della categoria dei commercianti, Confesercenti, Confcommercio, Confconsumatori. Al vaglio sono stati posti gli emendamenti proposti dall'opposizione. Approvati gli emendamenti del centrosinistra. Respinti quelli presentati dal consigliere Nicola Loizzo.
"Limitiamo i danni" è il filo conduttore che il consigliere Enzo Colonna ha tracciato per gli emendamenti proposti dalle minoranze. "Il tentativo che stiamo perseguendo è quello di limitare le conseguenze negative dell'applicazione della Tares sull'economia delle famiglie e delle imprese altamurane", afferma.
E spiega: "La Tares impone di coprire integralmente il costo del servizio (stimato dall'amministrazione in oltre 11milioni di euro per il 2013) con le tariffe versate dai contribuenti. Se avessimo una diversa organizzazione del servizio (si sarebbe dovuta avviare 20 mesi fa, alla scadenza del contratto decennale con la Tradeco), la tariffa sarebbe calcolata individualmente in rapporto alla produzione effettiva dei rifiuti e ridotta in rapporto alla quantità di rifiuti differenziati. Invece, purtroppo, continuiamo a ragionare e operare sulla base di un servizio impostato 15 anni fa. Con i nostri emendamenti, dunque, affrontiamo le conseguenze delle omissioni, delle non-governo, della non-politica di questi anni, cercando di contenere le situazioni più paradossali ed estreme".
Tuttavia, all'unanimità, lo scorso 22 ottobre, l'Assise ha dato l'ok alla riduzione della tassa del 30% per le abitazioni occupate per non più di sei mesi all'anno da persone residenti all'estero o in altro comune italiano. Inoltre, è stata cancellata la riduzione del 30% contemplata dalla proposta per le abitazioni occupate da persone singole che già usufruiscono di una riduzione pari al 30% rispetto alla vecchia Tarsu.
Nella seduta del 24, inoltre, è stato respinto l'emendamento del centrosinistra sui luoghi di culto che, per regolamento, sono esenti. La tassa si applicherà però sulle abitazioni dei ministri del culto. Anche i "nuovi nuclei familiari" (coppie di sorelle o familiari in genere) saranno agevolati.
"Limitiamo i danni" è il filo conduttore che il consigliere Enzo Colonna ha tracciato per gli emendamenti proposti dalle minoranze. "Il tentativo che stiamo perseguendo è quello di limitare le conseguenze negative dell'applicazione della Tares sull'economia delle famiglie e delle imprese altamurane", afferma.
E spiega: "La Tares impone di coprire integralmente il costo del servizio (stimato dall'amministrazione in oltre 11milioni di euro per il 2013) con le tariffe versate dai contribuenti. Se avessimo una diversa organizzazione del servizio (si sarebbe dovuta avviare 20 mesi fa, alla scadenza del contratto decennale con la Tradeco), la tariffa sarebbe calcolata individualmente in rapporto alla produzione effettiva dei rifiuti e ridotta in rapporto alla quantità di rifiuti differenziati. Invece, purtroppo, continuiamo a ragionare e operare sulla base di un servizio impostato 15 anni fa. Con i nostri emendamenti, dunque, affrontiamo le conseguenze delle omissioni, delle non-governo, della non-politica di questi anni, cercando di contenere le situazioni più paradossali ed estreme".
Tuttavia, all'unanimità, lo scorso 22 ottobre, l'Assise ha dato l'ok alla riduzione della tassa del 30% per le abitazioni occupate per non più di sei mesi all'anno da persone residenti all'estero o in altro comune italiano. Inoltre, è stata cancellata la riduzione del 30% contemplata dalla proposta per le abitazioni occupate da persone singole che già usufruiscono di una riduzione pari al 30% rispetto alla vecchia Tarsu.
Nella seduta del 24, inoltre, è stato respinto l'emendamento del centrosinistra sui luoghi di culto che, per regolamento, sono esenti. La tassa si applicherà però sulle abitazioni dei ministri del culto. Anche i "nuovi nuclei familiari" (coppie di sorelle o familiari in genere) saranno agevolati.