Cronaca
Sventata truffa ai danni di istituti bancari altamurani
Arrestati due trentenni di Cimitile. Ricettazione, riciclaggio e uso di documenti falsi
Altamura - martedì 21 settembre 2010
Due uomini di Cimitile (NA), uno di 31 ed uno di 36 anni, sono stati arrestati dai Carabinieri del comando provinciale di Matera, lunedì 20 settembre, per aver organizzato una truffa che ha fruttato circa 40.000,00 Euro. Le accuse sono: ricettazione e riciclaggio di titoli bancari sottratti ai legittimi beneficiari, truffa, uso di atti e documenti falsi e sostituzione di persona.
Truffavano alcune banche di Matera ed Altamura con assegni rubati o ricettati - pagandoli per circa il dieci percento del loro importo - in provincia di Napoli, in particolare, assegni emessi per il risarcimento di incidenti stradali intestati a persone residenti nel nord Italia. Poi aprivano conti correnti in banche di Matera e di Altamura, dove ne sono stati aperti quattro, esibendo documenti falsi per intestarli a persone inesistenti. Su questi contocorrenti facevano confluire altri assegni rubati o ricettati avendo l'accortezza di fare i versamenti in agenzie diverse per non far insospettire gli impiegati.
Sempre per lo stesso motivo, in seguito, i contocorrenti venivano quasi del tutto svuotati con prelievi allo sportello ed operazioni su internet, lasciando poche centinaia di euro. Nonostante tutte queste precauzioni il direttore di una filiale bancaria si è insospettito ed ha fatto scattare le indagini che hanno portato all'arresto dei due a Cimitile. Su ordine della procura di Matera attualmente si trovano nel carcere di Poggioreale
Truffavano alcune banche di Matera ed Altamura con assegni rubati o ricettati - pagandoli per circa il dieci percento del loro importo - in provincia di Napoli, in particolare, assegni emessi per il risarcimento di incidenti stradali intestati a persone residenti nel nord Italia. Poi aprivano conti correnti in banche di Matera e di Altamura, dove ne sono stati aperti quattro, esibendo documenti falsi per intestarli a persone inesistenti. Su questi contocorrenti facevano confluire altri assegni rubati o ricettati avendo l'accortezza di fare i versamenti in agenzie diverse per non far insospettire gli impiegati.
Sempre per lo stesso motivo, in seguito, i contocorrenti venivano quasi del tutto svuotati con prelievi allo sportello ed operazioni su internet, lasciando poche centinaia di euro. Nonostante tutte queste precauzioni il direttore di una filiale bancaria si è insospettito ed ha fatto scattare le indagini che hanno portato all'arresto dei due a Cimitile. Su ordine della procura di Matera attualmente si trovano nel carcere di Poggioreale