Eventi e cultura
Successo per il concerto del gruppo "In nomine Faber"
Sette giovani altamurani si esibiscono presso il Monastero del Soccorso. L'intervista al gruppo
Altamura - venerdì 8 ottobre 2010
17.23
Un gruppo affiatato. Unito dalla passione per Fabrizio De André. Sette giovani altamurani che hanno deciso di ridare voce alla voce del cantautore genovese, interpretando le sue canzoni. Li abbiamo incontrati lo scorso 2 ottobre, prima del loro concerto presso il Monastero del Soccorso, dove si sono esibiti nell'ambito della festa del Partito Democratico. "Serata pienone" e pioggia di applausi per questi talenti locali. Nelle parole pronunciate davanti alle nostre telecamere, un po' di emozione, ma anche tanta simpatia.
Una passeggiata fra amici. L'idea condivisa di mettere in piedi uno spettacolo musico-teatrale sul concept album "La Buona Novella". La difficoltà di trovare una voce con la "timbrica ideale". Poi un incontro casuale. Pianoforte e chitarra. E l'inizio di un lungo ed imprevisto percorso. Un "regalo di emozioni". In una stanza troppo stretta, ogni domenica sera, diciotto giovani si incontravano per provare. Per cercare di portare avanti questo progetto. Un'alchimia di passioni e di entusiasmi. Ma anche molti sacrifici. Dal nome di un album di Fabrizio De André, il gruppo "Anime Salve" (leggi nel box di approfondimento) si esibì, per la prima volta, a fine maggio del 2009 nell'atrio del Liceo Classico "Cagnazzi", durante l'annuale rassegna internazionale di teatro classico. Lo spettacolo ebbe un'eco positiva e la gente apprezzò. Seguirono altre esibizioni, ma il numero dei componenti del gruppo diminuì. Spazi troppo ridotti per poter accogliere diciotto persone, ma anche difficoltà organizzative. A novembre 2009, un'esibizione presso il Club Silencio con Pietro Colonna voce e chitarra, Nicola Moramarco senior alla chitarra e Pino Colonna ai flauti. In quell'occasione vennero eseguiti brani tratti dal concept album di De André "Non al denaro, non all'amore né al cielo" (1971). Poi un'esibizione a febbraio 2010, nell'ambito della rassegna UTU - Umano Troppo Umano (Reading, musica, cinema). Lo spettacolo venne intitolato "Evaporato in una nuvola rossa", dalle prime parole della canzone "Amico Fragile" che il cantautore genovese scrisse in un momento di rabbia. Forse uno sfogo contro la società, sorda, quella sera, alla sua richiesta di confronto. Il gruppo, allora, era composto da Pietro Colonna voce e chitarra, Pino Colonna ai flauti, Nicola Moramarco senior alla chitarra, Antonio Moramarco al basso e Annunziata Loporcaro voce soprano. Qui l'incontro con un altro futuro membro della compagnia, Silvio Galtieri. La serata a La Petite Maison, a giugno scorso, vide ripetuti applausi per il trio acustico per la prima volta chiamatosi "In nomine Faber", composto da Pietro Colonna voce e chitarra, Nicola Moramarco senior alla chitarra e Antonio Moramarco al basso. A loro si aggiunse Francesco Marcello Sette, che contribuì all'ottima riuscita dello spettacolo con le sue percussioni.
A settembre, il gruppo, in via di continua ridefinizione, ma con dei fondamenti solidi, aderisce ad un'iniziativa di raccolta fondi per un progetto di beneficenza promosso dall'associazione "L'Altra Faccia dell'Africa". Poi la Notte Bianca dei Claustri e i ripetuti applausi presso claustro Giandonato Papa. La formazione, in questa occasione, si mantiene identica a quella esibitasi presso La Petite Maison. Un lungo itinerario che ha condotto il gruppo "In nomine Faber" fino a sabato scorso. Un organico più ampio ed un maggior numero di componenti. A salire sul palco, Pietro Colonna, Francesco Marcello Sette, Francesco Icaro Cannito, Nicola Moramarco senior, Antonio Moramarco, Nicola Moramarco junior e Silvio Galtieri. I sette giovani altamurani annunciano che il gruppo sta ancora prendendo forma, dunque c'è la possibilità che si aggiungano un coro, un flauto ed un violino. Sembra non voglia cristalizzarsi, è sempre in movimento pur mantenendo dei punti fermi. Alcuni membri, come Francesco Icaro Cannito e Davide Giove, hanno visto nascere la formazione accompagnando con il loro talento i successi iniziali. A tratti hanno seguito da lontano l'evolversi della "vicenda" per motivi di lavoro o di studio. La loro partecipazione ai concerti, pur non essendo costante, si rende sempre viva e presente.
Di seguito, l'intervista fatta al gruppo.
Una passeggiata fra amici. L'idea condivisa di mettere in piedi uno spettacolo musico-teatrale sul concept album "La Buona Novella". La difficoltà di trovare una voce con la "timbrica ideale". Poi un incontro casuale. Pianoforte e chitarra. E l'inizio di un lungo ed imprevisto percorso. Un "regalo di emozioni". In una stanza troppo stretta, ogni domenica sera, diciotto giovani si incontravano per provare. Per cercare di portare avanti questo progetto. Un'alchimia di passioni e di entusiasmi. Ma anche molti sacrifici. Dal nome di un album di Fabrizio De André, il gruppo "Anime Salve" (leggi nel box di approfondimento) si esibì, per la prima volta, a fine maggio del 2009 nell'atrio del Liceo Classico "Cagnazzi", durante l'annuale rassegna internazionale di teatro classico. Lo spettacolo ebbe un'eco positiva e la gente apprezzò. Seguirono altre esibizioni, ma il numero dei componenti del gruppo diminuì. Spazi troppo ridotti per poter accogliere diciotto persone, ma anche difficoltà organizzative. A novembre 2009, un'esibizione presso il Club Silencio con Pietro Colonna voce e chitarra, Nicola Moramarco senior alla chitarra e Pino Colonna ai flauti. In quell'occasione vennero eseguiti brani tratti dal concept album di De André "Non al denaro, non all'amore né al cielo" (1971). Poi un'esibizione a febbraio 2010, nell'ambito della rassegna UTU - Umano Troppo Umano (Reading, musica, cinema). Lo spettacolo venne intitolato "Evaporato in una nuvola rossa", dalle prime parole della canzone "Amico Fragile" che il cantautore genovese scrisse in un momento di rabbia. Forse uno sfogo contro la società, sorda, quella sera, alla sua richiesta di confronto. Il gruppo, allora, era composto da Pietro Colonna voce e chitarra, Pino Colonna ai flauti, Nicola Moramarco senior alla chitarra, Antonio Moramarco al basso e Annunziata Loporcaro voce soprano. Qui l'incontro con un altro futuro membro della compagnia, Silvio Galtieri. La serata a La Petite Maison, a giugno scorso, vide ripetuti applausi per il trio acustico per la prima volta chiamatosi "In nomine Faber", composto da Pietro Colonna voce e chitarra, Nicola Moramarco senior alla chitarra e Antonio Moramarco al basso. A loro si aggiunse Francesco Marcello Sette, che contribuì all'ottima riuscita dello spettacolo con le sue percussioni.
A settembre, il gruppo, in via di continua ridefinizione, ma con dei fondamenti solidi, aderisce ad un'iniziativa di raccolta fondi per un progetto di beneficenza promosso dall'associazione "L'Altra Faccia dell'Africa". Poi la Notte Bianca dei Claustri e i ripetuti applausi presso claustro Giandonato Papa. La formazione, in questa occasione, si mantiene identica a quella esibitasi presso La Petite Maison. Un lungo itinerario che ha condotto il gruppo "In nomine Faber" fino a sabato scorso. Un organico più ampio ed un maggior numero di componenti. A salire sul palco, Pietro Colonna, Francesco Marcello Sette, Francesco Icaro Cannito, Nicola Moramarco senior, Antonio Moramarco, Nicola Moramarco junior e Silvio Galtieri. I sette giovani altamurani annunciano che il gruppo sta ancora prendendo forma, dunque c'è la possibilità che si aggiungano un coro, un flauto ed un violino. Sembra non voglia cristalizzarsi, è sempre in movimento pur mantenendo dei punti fermi. Alcuni membri, come Francesco Icaro Cannito e Davide Giove, hanno visto nascere la formazione accompagnando con il loro talento i successi iniziali. A tratti hanno seguito da lontano l'evolversi della "vicenda" per motivi di lavoro o di studio. La loro partecipazione ai concerti, pur non essendo costante, si rende sempre viva e presente.
Di seguito, l'intervista fatta al gruppo.