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Scuola e Lavoro
Studenti del meridione sempre più penalizzati
Sel mette il luce i limiti del decreto attuativo riforma Gelmini. Quali le conseguenze per gli universitari del sud?
Altamura - giovedì 7 febbraio 2013
9.57
Parte da Sel l'attenzione sull'ultimo decreto attuativo della riforma Gelmini e sulle conseguenze che ricadono sugli studenti del sud Italia. "Il ministro Profumo – si specifica in una nota - vuole rimodulare il meccanismo di accesso al diritto allo studio, escludendo arbitrariamente migliaia di studenti, discriminando, in tal modo, pesantemente gli studenti meridionali".
In cosa si traduce nella pratica? A tutti gli studenti e le studentesse con reddito ISEE superiore ai 14.300 € (contro i precedenti 17.000 ISEE in Puglia) sarà negato l'accesso al bando per l'erogazione delle borse di studio nel sud Italia! Al nord ed al centro, invece, i limiti massimi saranno rispettivamente di € 20.000 e € 17.150 ISEE. "Il Governo Monti, detto anche il Governo dei Professori, applica criteri di reddito inferiori per la nostra regione differenziando i criteri di accesso tra regioni del sud e del nord". Questa una prima considerazione del movimento.
"Un meccanismo malato e discriminatorio" che determinerà, secondo Sel, l'abbandono dell'università da parte di studenti senza sussidi e l'esodo forzato dal sud al nord di tantissimi studenti con ISEE superiore a 14.300 e l'ulteriore svuotamento delle università del sud.
"Riteniamo che questo Decreto leghista abbia quindi conseguenze inaccettabili, motivo per cui, oltre ad esprimere la nostra solidarietà a tutti gli studenti che in queste ore sono in stato di agitazione ci uniamo a tutti loro per chiedere che questo provvedimento venga respinto nella riunione della Conferenza Stato-Regioni in programma il 7 Febbraio 2013.
In cosa si traduce nella pratica? A tutti gli studenti e le studentesse con reddito ISEE superiore ai 14.300 € (contro i precedenti 17.000 ISEE in Puglia) sarà negato l'accesso al bando per l'erogazione delle borse di studio nel sud Italia! Al nord ed al centro, invece, i limiti massimi saranno rispettivamente di € 20.000 e € 17.150 ISEE. "Il Governo Monti, detto anche il Governo dei Professori, applica criteri di reddito inferiori per la nostra regione differenziando i criteri di accesso tra regioni del sud e del nord". Questa una prima considerazione del movimento.
"Un meccanismo malato e discriminatorio" che determinerà, secondo Sel, l'abbandono dell'università da parte di studenti senza sussidi e l'esodo forzato dal sud al nord di tantissimi studenti con ISEE superiore a 14.300 e l'ulteriore svuotamento delle università del sud.
"Riteniamo che questo Decreto leghista abbia quindi conseguenze inaccettabili, motivo per cui, oltre ad esprimere la nostra solidarietà a tutti gli studenti che in queste ore sono in stato di agitazione ci uniamo a tutti loro per chiedere che questo provvedimento venga respinto nella riunione della Conferenza Stato-Regioni in programma il 7 Febbraio 2013.