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Scuola e Lavoro
Stop agli scrutini ad Altamura
Blocco totale nelle scuole superiori. Consigli di classe rinviati alla prossima settimana
Altamura - mercoledì 10 giugno 2015
12.50
Tre giorni di blocco delle attività scolastiche anche ad Altamura. Come già annunciato nei giorni scorsi sono diversi gli istituti scolastici in cui gli insegnanti sono in agitazione.
Dopo l'assemblea del comitato ScuolaBeneComune di Altamura, i docenti hanno coordinato la protesta contro il ddl "la Buona scuola" stabilendo che lo sciopero avrà una articolazione oraria e non riguarderà le classi terminali, che affronteranno regolarmente gli esami. Per le altre classi gli scrutini saranno nuovamente calendarizzati e slitteranno solo di alcuni giorni. Nei prossimi 2 giorni, infatti, in diverse scuole italiane gli scrutini saranno rinviati con l'obiettivo di tenere alta l'attenzione di studenti, famiglie, interlocutori politici. "La scuola pubblica va difesa insieme" ribadiscono gli organizzatori della protesta.
Nello specifico alla protesta hanno aderito gli insegnati della scuola media "Padre Pio" e del plesso "Pacelli". Nella giornata di oggi si sono aggiunte alcune sezioni del Liceo Classico "Cagnazzi" che bloccherà una quindicina di scrutini mentre da oggi parte l'astensione dal lavoro per la totalità dei docenti presso l'istituto "Nervi-Galilei" e l'ITC "Genco" dove il blocco inizierà già alle 18,00 di oggi.
I motivi della mobilitazione sono oramai noti. L'obiettivo è richiamare l'attenzione del Governo sulle richieste del mondo della scuola "in nome di una riforma democratica e partecipata dell'Istruzione pubblica: i docenti dicono NO alla precarizzazione della loro professione, all'autoritarismo e aziendalismo estremizzati nella figura del Dirigente manager, allo smantellamento e possibile esternalizzazione delle figure professionali che danno un supporto fondamentale al funzionamento della scuola (personale ATA)".
La massiccia mobilitazione ha già ottenuto alcuni importanti emendamenti, tra cui: 38.000 assunzioni in più (cioè meno supplenti); la cancellazione della figura del dirigente quale unico responsabile delle scelte didattiche; e la riduzione delle deleghe al governo da 17 a 8.
"La mobilitazione, la controinformazione e le proteste non si fermeranno – assicurano i responsabili del Comitato - poiché una cattiva legge resta tale anche quando è stata emendata: il ddl la "Cattiva Scuola" esprime una idea di scuola per pochi eletti, aumenta le disparità sociali, non promuove il pensiero critico, affida ai privati un settore fondamentale per un paese: l'istruzione e la formazione dei cittadini di domani".
Dopo l'assemblea del comitato ScuolaBeneComune di Altamura, i docenti hanno coordinato la protesta contro il ddl "la Buona scuola" stabilendo che lo sciopero avrà una articolazione oraria e non riguarderà le classi terminali, che affronteranno regolarmente gli esami. Per le altre classi gli scrutini saranno nuovamente calendarizzati e slitteranno solo di alcuni giorni. Nei prossimi 2 giorni, infatti, in diverse scuole italiane gli scrutini saranno rinviati con l'obiettivo di tenere alta l'attenzione di studenti, famiglie, interlocutori politici. "La scuola pubblica va difesa insieme" ribadiscono gli organizzatori della protesta.
Nello specifico alla protesta hanno aderito gli insegnati della scuola media "Padre Pio" e del plesso "Pacelli". Nella giornata di oggi si sono aggiunte alcune sezioni del Liceo Classico "Cagnazzi" che bloccherà una quindicina di scrutini mentre da oggi parte l'astensione dal lavoro per la totalità dei docenti presso l'istituto "Nervi-Galilei" e l'ITC "Genco" dove il blocco inizierà già alle 18,00 di oggi.
I motivi della mobilitazione sono oramai noti. L'obiettivo è richiamare l'attenzione del Governo sulle richieste del mondo della scuola "in nome di una riforma democratica e partecipata dell'Istruzione pubblica: i docenti dicono NO alla precarizzazione della loro professione, all'autoritarismo e aziendalismo estremizzati nella figura del Dirigente manager, allo smantellamento e possibile esternalizzazione delle figure professionali che danno un supporto fondamentale al funzionamento della scuola (personale ATA)".
La massiccia mobilitazione ha già ottenuto alcuni importanti emendamenti, tra cui: 38.000 assunzioni in più (cioè meno supplenti); la cancellazione della figura del dirigente quale unico responsabile delle scelte didattiche; e la riduzione delle deleghe al governo da 17 a 8.
"La mobilitazione, la controinformazione e le proteste non si fermeranno – assicurano i responsabili del Comitato - poiché una cattiva legge resta tale anche quando è stata emendata: il ddl la "Cattiva Scuola" esprime una idea di scuola per pochi eletti, aumenta le disparità sociali, non promuove il pensiero critico, affida ai privati un settore fondamentale per un paese: l'istruzione e la formazione dei cittadini di domani".