Eventi e cultura
Stasera, "La Notte dei Poeti"
Intervista a Nicola Ostuni, organizzatore dell'evento. Una serata di musica, poesia e arte
Altamura - venerdì 9 settembre 2011
18.13
Si terrà oggi, 9 settembre, l'evento "La Notte dei Poeti", un incontro di poeti altamurani che nella splendida cornice dell'atrio del Museo Etnografico di Altamura condivideranno i loro versi. Altamuralife ha voluto sentire la voce di uno degli organizzatori, Nicola Ostuni, che assieme a Michele Micunco, ha raccolto le note in versi di diversi autori.
-Da dove nasce l'idea di organizzare un evento come La Notte dei Poeti?
Dalla consapevolezza che la poesia deve essere condivisa, il poeta è solo nel momento dell'ispirazione, della nascita della sua poesia, se qualora rimane tale anche dopo possono crearsi "frustrazioni poetiche"
-Quali le difficoltà incontrate?
Le difficoltà erano insite solo nella nostra testa prima di partire con l'organizzazione dell'evento, e insieme a Michele Micunco si è stilato un programma, sono iniziati i primi contatti e ci sono piovute per fortuna tantissime adesioni. Da soli non si realizzava un bel niente, e quindi si è creata una bella sinergia, con gli amici del Museo Etnografico dell'Alta Murgia , rappresentato dal prof. Ferdinando Mirizzi con Angela Cicirelli valida collaboratrice dello stesso museo, l'amministrazione comunale così come validi e necessari sono stati i contributi degli amici e poeti Donato Emar Laborante e Ferula Ferita, Bartolo Smaldone,e l'associazione Spiragli.
-Quanti saranno i poeti che hanno aderito alla iniziativa?
Con gioia comunico che il numero è piuttosto elevato siamo a 25 poeti partecipanti di diverse età a partire da una ragazzina di 12 anni molto brava.
-Avete anche pensato ad un accompagnamento musicale e avete unito alla poesia l'arte. Qualche anticipazione?
Pensiamo che tutte le attività artistiche abbiano un filo che li unisce dato dalla passione, dalla libertà e dalla verità di chi le realizza e quindi è stato facile e spontaneo non unire, non aggiungere, ma rendere un tutt'uno la poesia e le canzoni di Giacinto Bolognese e degli Alfasong , la bella voce di Roberto Lenoci, tenore altamurano, la delicatezza del Neruda Cantado con Nicolas Ventricelli, Michele Santarcangelo e Angela Berloco e i suoi amici musicisti, le belle foto di Luca Bellarosa, i dipinti di Rosa Crapuzzi e una sorpresa: Maria Moramarco di Uragniaun sotto un'insolita veste artistica. Attori come Cinzia Clemente, Maria Teresa Ciccimarra, Felice Griesi e Giuseppe Pascale daranno con grande professionalità la loro voce per la lettura delle poesie. L'evento sarà presentato dalla giornalista Angela Colonna.
-Quanta poesia c'è in Altamura?
Molta. Più di quanto uno possa immaginare, solo che molte volte è nascosta nei cassetti della propria scrivania o in un diario, apparentemente dimenticato. Uno degli scopi della manifestazione è portare alla luce le emozioni di noi altamurani e per questo la partecipazione era riservata solo ai nati o residenti ad Altamura.
-La poesia è ancora considerata per pochi?
Commercialmente si, infatti si vendono pochi libri di poesia, ma molti conoscono anche a memoria poesie famose come "Pioggia nel pineto" di D'annunzio o "La livella" di Totò, e così via, non a caso si dice "italiani, un popolo di poeti".
-Cosa spinge, secondo lei, un lettore a scegliere il genere poesia?
La poesia è un rifugio, è sfogo, consolazione, libertà, amore. Per tutto questo ed altro si ama la poesia.
-Da quando lei scrive poesie?
Sono innanzitutto un gran lettore di poesie sin dalle scuole elementari grazie alla mia maestra, la brava Natalia Maffei. Ho iniziato a scrivere poesie all'età di 15 anni.
-Ricorda il suo primo componimento poetico?
Sinceramente no, ricordo solo che si trattava di rime poetiche a sfondo sentimentale nel tentativo di avvicinare l'interesse di qualche ragazzina, non sempre andato a buon fine.
-Quali delle sue poesie ci presenterà venerdì sera?
Presenterò tre poesie tratte dal mio libro "Poesia e Matite", ma preme sottolineare che sono pervenute alla organizzazione poesie davvero molto belle, nate dall'animo di ogni autore, quindi gli altamurani un popolo di formiche ma anche di poeti. Colgo l'occasione per ringraziare Altamuralife e tutti gli organi di stampa per lo spazio concesso all'evento La Notte dei Poeti.
-Da dove nasce l'idea di organizzare un evento come La Notte dei Poeti?
Dalla consapevolezza che la poesia deve essere condivisa, il poeta è solo nel momento dell'ispirazione, della nascita della sua poesia, se qualora rimane tale anche dopo possono crearsi "frustrazioni poetiche"
-Quali le difficoltà incontrate?
Le difficoltà erano insite solo nella nostra testa prima di partire con l'organizzazione dell'evento, e insieme a Michele Micunco si è stilato un programma, sono iniziati i primi contatti e ci sono piovute per fortuna tantissime adesioni. Da soli non si realizzava un bel niente, e quindi si è creata una bella sinergia, con gli amici del Museo Etnografico dell'Alta Murgia , rappresentato dal prof. Ferdinando Mirizzi con Angela Cicirelli valida collaboratrice dello stesso museo, l'amministrazione comunale così come validi e necessari sono stati i contributi degli amici e poeti Donato Emar Laborante e Ferula Ferita, Bartolo Smaldone,e l'associazione Spiragli.
-Quanti saranno i poeti che hanno aderito alla iniziativa?
Con gioia comunico che il numero è piuttosto elevato siamo a 25 poeti partecipanti di diverse età a partire da una ragazzina di 12 anni molto brava.
-Avete anche pensato ad un accompagnamento musicale e avete unito alla poesia l'arte. Qualche anticipazione?
Pensiamo che tutte le attività artistiche abbiano un filo che li unisce dato dalla passione, dalla libertà e dalla verità di chi le realizza e quindi è stato facile e spontaneo non unire, non aggiungere, ma rendere un tutt'uno la poesia e le canzoni di Giacinto Bolognese e degli Alfasong , la bella voce di Roberto Lenoci, tenore altamurano, la delicatezza del Neruda Cantado con Nicolas Ventricelli, Michele Santarcangelo e Angela Berloco e i suoi amici musicisti, le belle foto di Luca Bellarosa, i dipinti di Rosa Crapuzzi e una sorpresa: Maria Moramarco di Uragniaun sotto un'insolita veste artistica. Attori come Cinzia Clemente, Maria Teresa Ciccimarra, Felice Griesi e Giuseppe Pascale daranno con grande professionalità la loro voce per la lettura delle poesie. L'evento sarà presentato dalla giornalista Angela Colonna.
-Quanta poesia c'è in Altamura?
Molta. Più di quanto uno possa immaginare, solo che molte volte è nascosta nei cassetti della propria scrivania o in un diario, apparentemente dimenticato. Uno degli scopi della manifestazione è portare alla luce le emozioni di noi altamurani e per questo la partecipazione era riservata solo ai nati o residenti ad Altamura.
-La poesia è ancora considerata per pochi?
Commercialmente si, infatti si vendono pochi libri di poesia, ma molti conoscono anche a memoria poesie famose come "Pioggia nel pineto" di D'annunzio o "La livella" di Totò, e così via, non a caso si dice "italiani, un popolo di poeti".
-Cosa spinge, secondo lei, un lettore a scegliere il genere poesia?
La poesia è un rifugio, è sfogo, consolazione, libertà, amore. Per tutto questo ed altro si ama la poesia.
-Da quando lei scrive poesie?
Sono innanzitutto un gran lettore di poesie sin dalle scuole elementari grazie alla mia maestra, la brava Natalia Maffei. Ho iniziato a scrivere poesie all'età di 15 anni.
-Ricorda il suo primo componimento poetico?
Sinceramente no, ricordo solo che si trattava di rime poetiche a sfondo sentimentale nel tentativo di avvicinare l'interesse di qualche ragazzina, non sempre andato a buon fine.
-Quali delle sue poesie ci presenterà venerdì sera?
Presenterò tre poesie tratte dal mio libro "Poesia e Matite", ma preme sottolineare che sono pervenute alla organizzazione poesie davvero molto belle, nate dall'animo di ogni autore, quindi gli altamurani un popolo di formiche ma anche di poeti. Colgo l'occasione per ringraziare Altamuralife e tutti gli organi di stampa per lo spazio concesso all'evento La Notte dei Poeti.